A svegliarmi questa volta furono le mie amiche con le quali ero rimasta in videochiamata tutta la notte. Era arrivato il fatidico venerdì che sarebbe stato il giorno degli addii, ma anche il giorno della mia super festa, ecco perchè le mie amiche erano così felici.
Ammetto che non mi sembrano molto rattristate dalla mia partenza ma secondo me non vogliono rendermi questo momento ancora più duro perchè sanno benissimo quanto mi farebbe male vederle piangere. So anche però che in aeroporto avremmo tutte e tre riempito il Nilo con le nostre lacrime.
Anche oggi avrebbero saltato scuola per aiutarmi con i preparativi e per passare tutto il giorno insieme.
Arrivarono a casa verso le 10 e decidemmo di cucinare dei pancake, erano venuti molto bene e ce li godemmo mentre facevamo qualche maschera di bellezza. Verso le 12 facemmo un veloce bagno in piscina pre pranzo, per poi addobbare la casa.
La mia famiglia mi aveva concesso un giorno totalmente da sola a casa, anche perchè domani mattina saremmo stati insieme.
Dopo aver fatto una carbonara un po' scadente siamo andate a comprare gli alcolici accompagnate da Silvia, senza la quale non avremmo potuto comprarli. Mamma mi aveva ovviamente vietato qualsiasi tipo di fumo, ma il tabacco non era incluso perciò comprammo anche quello. Passammo al cibo schifezza quindi: patatine, caramelle, pizza, bibite, birre, rustici, dolci, ecc...
Tornata a casa nascondemmo tutte le cose di valore, ciò che si sarebbe potuto rompere e vietammo l'accesso al 2° e 3°. La festa si sarebbe infatti ambientata nel piano -1, la sala giochi, in giardino e nel primo piano.
Piazzammo qualche cassa, qualche luce d'effetto e qualche giochino comprato da tiger. Avevamo programmato già tutta la serata e non vedevo l'ora di accogliere i primi ospiti. L'addobbamento terminò verso le 6 e, come previsto, era tutto perfetto. Era arrivato il momento di prepararsi. Feci una doccia, piastrai i capelli, mi truccai e indossai il mio vestito con tutti gli accessori.
Mi acchittai con collane, anelli e bracciali.
Erano ormai le dici e io e le mie amiche eravamo stupende, avevo delle aspettative molto alte e sentivo già l'adrenalina scorrere nelle mie vene.Sentii il primo campanellio e accorsi verso la porta, gli invitati si aggiravano sulla sessantina. Spalancai la porta e la guardia che mamma aveva assunto controllò ogni singolo invitato, avrei preferito non ci fosse ma è una procedura che mia mamma non mi permette di saltare. Con l'arrivo dei primi ospiti la festa si animò. Da programma le prime ore non avevano un attività particolare; ognuno faceva quello che voleva. Non ebbi l'occasione di parlare con molte persone perchè ero troppo impegnata a ballare e cantare. verso le 11 erano arrivati tutti e chiusi le porte del cancello. Era una festa come le altre ma più i grande, c'erano tutti i giochi possibili immaginabili e ci suddividemmo in gruppo: chi stava in piscina, chi in sala giochi, chi con la musica, chi mangiava, chi beveva, chi fumava e chi faceva i giochi. Per giochi intendo quelli con i bicchieri e l'alcool. Le prime due ore passarono molto velocemente, ormai nessuno era lucido e da lì partì il degrado.
Baci da Giovanna
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New love new life
RomansaUna ragazza sedicenne, un nuova nuova vita, nuova casa, nuovi amici, nuovo college, nuovi interessi e specialmente nuovi amori. Saranno gli anni più duri della sua vita ma anche i più belli. Alice è pronta per iniziare un nuovo capitolo della sua vi...