3º capitolo

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Mi girai mentre cercavo di stare il più possibile calma..
La mia mente mi ripeteva di non dare spettacolo e non fare scenate, perché la situazione era già abbastanza stupida..

Ma chi volevo prendere in giro?!?
Lo avrei preso a cazzotti questo bastardo!

Ero già pronta ad insultarlo con le peggio frasi, quando due occhi smeraldo incontrarono i miei azzurri, e non capì più niente..

Aveva la mano ancora tesa verso di me,
Forse si aspettava che la stringessi ma io ero incapace di muovermi, incapace di fare qualcosa che non fosse osservarlo.
Aveva un sorriso mozzafiato, tanto che mi dimenticai per quale motivo volevo pestarlo a sangue!

Anche lui mi osservava senza parlare.
In quel momento ogni parola sarebbe stata di troppo.

"Harruccio!! Ti ho già detto che farò tardi dal parrucchiere!! Muoviti amore!!"

Spostai lo sguardo e notai una bionda vestita tutta panterata sulla trentina che sbatteva nervosamente il suo tacco 16 sull'asfalto in attesa che il dio greco davanti a me ritornasse in macchina.

"Si si arrivo tatyana.." Disse lui..

"Il mio nome è T.A.Y.L.O.R.!!!
In che lingua te lo devo scrivere?!?"

Io scoppiai a ridere come una cretina e il ragazzo con me!

"Perché non ci vai a piedi dal parrucchiere, micetta?!?" Harry si teneva la pancia per il troppo ridere!

"Zitta tu, sgualdrina! guarda come sei conciata! Sembri una barbona!!" Quando la strega pronunciò quelle parole non ci vidi più dalla rabbia.
Prima che harry potesse finire di dire
"Tamara, la sgualdrina sei solo tu qui", io mi ero già fiondata sulla ragazza/mostro piena di botulino!

Le stavo tirando via tutte le extencion dalla testa e lei mi picchiava con la sua mini-borsetta dorata.

Ormai si erano radunati intorno a noi tutti i passanti. C'era chi ci riprendeva con il cellulare e chi gridava di menarci più forte!

D'un tratto sentì qualcuno cingermi la vita e allontanarmi da quel che ne restava della mia "sfidante" .

Un uomo in borghese mi disse
"Lei è in arresto, ogni parola che dirà potrà essere usata contro di lei!" E mi ammanettarono.

Nell'altra auto veniva spinta anche Taylor con le manette ai polsi.

"Oggi non è proprio la tua giornata fortunata" mi dissi tra me e me...

~

Erano passate circa 3 ore dal mio arresto e avevo chiamato Giada per farmi pagare
la cauzione ma mi disse che era bloccata nel traffico..

Nel frattempo avevo fatto amicizia con Liz, la mia "compagna di cella".
Era simpatica se non fosse stato per il fatto che l'avevano arrestata per spaccio... "Dettagli" pensai..

Un'uomo aprì la nostra stanzetta 4 metri per 4 e disse
"Smith può uscire. Hanno pagato la sua cauzione."
Liz mi salutava e io ricambiai.

Poi mi sorse un dubbio:
Ma se Giada era ancora in mezzo al traffico londinese, chi aveva pagato?"

La risposta alla mia domanda arrivò appena varcai la soglia:
Il ragazzo di prima, Harry, stava firmando dei documenti e disse
"Bene ora puoi andare, sei libera!"
Io non sapevo cosa dire.. nemmeno mi conosceva e aveva pagato per me un'ingente somma di denaro!

"Mmm.. Grazie Harry, ti restituisco subito i soldi, fammi fare solo un prelievo in banca!!"

"No! Assolutamente!! In qualche modo mi dovrò pur scusare, dopo il disastro che ho combinato al tuo vestito!!
..Ahh, e inoltre: sei stata mitica quando le hai sferrato un pugno nell'occhio!! Credimi lo avrei fatto volentieri io, ma è contro la mia etica picchiare le donne, quindi grazie a te!!"
Risi al suo commento. Era un bel tipo, e anche divertente!

A distrarmi furono gli urli della mia migliore amica.

"Come avete potuto rinchiudere la mia Noemi in un posto del genere?!?
Io vi faccio causa!!
E mi lasci, porco di un poliziotto!!"

Si faceva spazio tra gli omoni in divisa, e quando mi vide corse ad abbracciarmi.

"Cosa ti hanno fatto?!? Ti hanno messo le mani addosso?!? stuprata!?!"

"No giada! Nulla di tutto ciò! Ma è una storia un po' lunga.. Ti spiego tutto a casa.." Tagliai corto..

"Ohh! Hey! Chi è questo bel fusto?!?"
Indicò Harry dietro di me che ci osservava in attesa di essere coinvolto nella discussione.

"Emm.. lui è Harry colui che mi ha ridotta così!" risi ed aggiunsi "Per farsi perdonare mi ha pagato la cauzione, quindi grazie harry!"

"Piacere, io sono Giada, la sorella non di sangue di Noemi!" Scherzò lei.

Poi harry ricevette una chiamata e si allontanò.. Sembrava abbastanza esasperato. La sua mascella si serrò e divenne incredibilmente serio. Quasi non sembrava la stessa persona!

Quando ritornò disse
"È stato un piacere conoscervi, ora però ho degli appuntamenti.. Ciao!" Salutò Giada con un cenno e a me stampò un bacio sulla guancia, poi si dileguò dalla caserma.

Io ero ancora lì a toccarmi il punto dove le sue incredibilmente soffici labbra si erano posate un istante prima.

"Ti piace proprio quel tipo eh?"

E io senza pensarci feci segno di si con la testa, sperando di poterlo incontrare di nuovo.

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