12° capitolo

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Vi consiglio di guardare/ascoltare il video che vi ho aggiunto al capitolo. Mi sono resa conto che questa canzone rappresenta essenzialmente Harry. 

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"Aveva la bellezza di cui solo i vinti sono capaci. E la limpidezza delle cose deboli. E la solitudine, perfetta, di ciò che si è perduto."

Alessandro Baricco

Harry's POV

"Rose, porta una bottiglia di Vodka nella mia biblioteca. Grazie" ordinai alla mia domestica. Era una vecchia signora sulla sessantina con i capelli grigi e la faccia paffutella, indossava sempre una divisa nera e bianca di quelle che si vedono nei film. Mio padre l'aveva assunta tanto tempo fa perchè si occupasse della villa, ed in seguito di me. Suppongo sia l'unica persona a cui voglio un briciolo di bene.

Ancora mi bruciavano le parole che mi aveva detto Noemi ieri sera:

 "Vattene. Ma guardati e guarda la solitudine che ti seguirà sempre come un'ombra" Non seppi per quale ragione quelle parole erano così dolorose. Probabilmente perchè erano la pura e semplice verità.

Non mi conosceva nemmeno eppure era riuscita a capirmi. 

La prima volta che l'ho vista ho pensato che fosse bellissima, semplicemente perchè era sè stessa e non si preoccupava di cosa la gente pensasse di lei. Era spontanea. Era bella, anzi, lo è, perchè c'è qualcosa nei suoi occhi, qualcosa di semplicemente meraviglioso. Assomigliano agli occhi Di Mia Madre.. 

Arrivato nella mia biblioteca mi versai la Vodka in un bicchiere e cominciai a bere. In solitudine. Sfogliai a casaccio "Cime tempestose". Il libro preferito Di Mia Madre.. Così mi hanno detto.. Bhè è anche il mio...

Quando si diventa meno sobri, la mente è libera da catene, e si incomincia a pensare senza legarsi a vincoli o pregiudizi. E' quando ci si ubriaca che veniamo fuori noi stessi per la nostra essenza. Pensiamo senza filtrare i nostri pensieri e ciò è una strana forma di Meditazione.

Tirai fuori dall'ultima pagina del libro una vecchia foto Di Mia Madre e la osservai. Noemi e lei erano molto simili: stessi occhi, stessi capelli scuri, stesso Sorriso. Mi avviai senza pensarci al portone di casa.

"Signorino, dove sta andando?!?" Mi chiese cauta Rose.

"Devo vedere una persona. Ora." 

"Ma non può guidare in queste condizioni, ha bevuto troppo!! La prego non vada!" Mi supplicò. Non le diedi retta e partì diretto verso l'appartamento di Noemi. Dopo molti minuti di macchina parcheggiai e andai in ascensore. Sinceramente non sapevo nemmeno io perchè ero andato lì.. Forse perchè mi mancava, forse perchè mi ero stancato di essere solo.. Forse perchè ero ubriaco.

Sbattei violentemente le nocche sul legno della porta e mi venne ad aprire Lei, con indosso un pigiama rosa confetto e gli occhiali da vista. Quando mi vide fece una faccia un po' confusa.

"Che ci fai tu qui?!? Ieri ti avevo chiesto di starmi lontano!! E.. Oddio sei ubriaco!!" fece lei con aria disgustata, ma lo percepivo che c'era una parte di lei che, nonostante tutto, era felice di rivedermi. Entrai in casa e mi misi davanti a lei.

"No. Non me ne vado!!

Hai ragione sai quando dicevi che sarò per sempre solo. Vuoi sapere perchè non troverò mai la felicità?!? Vuoi sapere perchè sono così ossessionato da te?!? Perchè non riesco a lasciarti andare?!? Perchè ti voglio, ti voglio come non ho mai voluto nessun altro!!"

"Stai farneticando Harry.."

"Tu mi ricordi l'unica persona che ho mai amato e l'unica persona che è morta per colpa mia!" Non lo avevo mai detto ad alta voce, e cazzo se faceva male. Era ancora più doloroso di quando mio padre mi urlava contro che ero stato un fottuto errore e che non dovevo nascere.

"Harry cosa stai dicendo?!?" i suoi occhi si erano fatti più scuri e preoccupati, probabilmente aveva paura di me, che avessi potuto farle del male, ma mai glielo avrei fatto.

"Sono un assassino." dissi affievolendo la voce. I miei occhi avevano lasciato i suoi, incapaci di guardarla negli occhi senza scoppiare in un pianto isterico. Ma no. Non avrei pianto davanti a lei. Non ho mai pianto davanti a nessuno.

"Harry, cosa..?!?

"Tu le assomigli tanto.." Le accarezzai la sua morbida guancia e tolsi la lascrima silenziosa che era scesa. Non proferì parola aspettando che andassi avanti."Mia Madre. Hai la sua stessa bellezza di quando era giovane."

"Vuoi parlarmene?!" annuì lentamente. "Vieni sediamoci."

"No, preferisco stare in piedi." ....

"Vedi, io non l'ho mai vista... E' morta dandomi alla luce...

Tutti quelli che la conoscevano dicono che era la persona più buona e dolce di questo pianeta! Se qualcuno era in difficoltà, lei c'era sempre. Era un'amica fidata per chiunque. Era solare, e aveva la spensieratezza che solo gli angeli possiedono.. Credimi se fossi potuto morire io al posto suo lo avrei fatto.. Avrei preferito non vivere piuttosto che avere questo rimorso, questo rimpianto che mi logora. Ecco perchè sarò per sempre infelice e isolato: perchè sono un Demone. Perchè non merito niente. " Ormai il viso di entrambi era rigato da lacrime. 

"Tu non sei solo Harry! Ieri ho parlato con cattiveria e ho detto cose troppo pesanti, che credimi, non pensavo."

"Invece hai ragione. Non c'è persona sulla faccia della terra che mi voglia bene." 

"Io te ne voglio." e mi abbracciò. Un abbraccio che trasmetteva tutto l'amore che non ho mai ricevuto in 21 di vita. "Ci sono io che ti voglio bene, te ne ho sempre voluto, dal primo giorno che ti ho incontrato" Mi sussurrava dolce all'orecchio. Quando ci staccammo, ci guardammo per un tempo indefinito negli occhi e poi si avvicinò ancor di più a me. Osservò per un istante le mie labbra e poi,

"Vorrei baciarti.." 

"Vorrei che tu mi baciassi.."

"Bisogna essere molto forti

per amare la solitudine"

Pier Paolo Pasolini

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