"C'è una ragazza che continua a seguirmi." ci confessa Jamal mentre camminiamo nel corridoio
"Un'essere umano di sesso opposto segue te, Jamal Turner?" Chiede in modo ironico Ruby non credendoci
Monse e Cesar ridono mentre io rimango infastidita.
Ad un certo punto Jamal si ferma nel bel mezzo del corridoio indicando infondo ad esso.
"Eccola!"
Ci giriamo per vedere di chi stia parlando ma lui ci ferma.
"Giratevi ma non giratevi."
Lo guardo alzando le sopracciglia, che significa?
Riusciamo comunque a vedere la ragazza di cui sta parlando Jamal e la vediamo guardarci in modo spaventoso.
"È inquietante." dico distogliendo lo sguardo
"Sembra una stalker." aggiunge Monse
"Magari vuole solo un assaggio del qui presente Jamal Turner."
Monse mi guarda e io alzo le spalle, è l'unica a conoscenza della mia crush per Jamal.
La campana suona, segnando l'inizio dell'ora di storia che condivido proprio con Jamal.
Salutiamo i nostri amici e insieme ci dirigiamo a lezione, ci sediamo vicini e aspettiamo l'arrivo del professore.
"Pomeriggio vieni a casa mia?" Mi chiede mentre esce ciò che gli serve per la lezione
Annuisco iniziando ad ascoltare la lezione.
L'ora passa velocemente e in men che non si dica mi dirigo con Jamal a casa sua, i suoi genitori mi trattano come se fossi una figlia per loro quindi sono sempre tranquilli non appena mi vedono.
"Com'è andata a scuola?" Ci chiede la madre di Jamal
"Tutto bene." gli risponde lui mentre io annuisco
••••
Siamo in camera di Jamal, quando lui si alza e apre la finestra ma si blocca nel frangente.
"Jamal che succede?"
Non mi risponde quindi mi alzo e mi avvicino a lui notando la ragazza che lo seguiva a scuola davanti a casa sua.
Non appena mi vede sembra cambiare espressione ma poi si riprende, continuando a guardare Jamal con un sorriso inquietante.
Agisco di impulso, prendo tra le mani il viso di Jamal e lo bacio.
È un bacio a stampo ma le mie guance si colorano lo stesso di rosso.
Non appena ci stacchiamo, Jamal mi guarda con gli occhi sgranati, guardo di nuovo fuori dalla finestra e noto con piacere che la ragazza è scomparsa.
"Non c'è di che." gli dico riferendomi alla ragazza
"Io..tu.." cerca di mettere insieme delle parole ma non esce nessuna frase con senso compiuto
"Riprendiamo?" Gli chiedo riferendomi ai compiti
Si siede di nuovo accanto a me ma non riesce comunque a essere attento.
"Mi è piaciuto." dice improvvisamente
"Cosa?" Gli chiedo non capendo a cosa si riferisce
"Il bacio."
"Anche a me."
Rimaniamo in silenzio, io lo guardo ma lui non ricambia lo sguardo.
"Io credo che dovresti essere la mia ragazza."
Sorrido per la sua innocenza nel chiedere la cosa.
