Il mio gruppo di amici cammina per il corridoio della scuola, fermandosi solamente agli armadietti.
Prendo il mio libro di chimica sbuffando guardando il nuovo capitolo su cui prossimamente avrò un compito.
"Che problema hai adesso?"mi chiede Jamal
Lo guardo male prima di rispondere.
"Non ho capito le reazioni chimiche e tra qualche settimana ho il compito."
Dopo aver spiegato il motivo della mia seccatura, Jamal alza le mani al cielo, pensava che fosse un problema stupido.
"Posso aiutarti io, ho 8-." si offre Cesar sorridendomi
"Grazie Cesar."
Vedo Ruby alzare gli occhi al cielo per poi scambiarsi uno sguardo complice con Jamal.
"T/n potrebbeaiutarti anche Ruby." aggiunge Jamal facendo arrossire il suo amico
"Certo come volete voi, l'importante è che riesca a capire qualcosa." gli dico facendolo sorridere
"Con me capirai sicuramente, ho 8." dice vantandosi per poi andare via
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Stamattina dopo l'intervallo, Cesar si è avvicinato a me dicendomi di non potermi più aiutare perché non ha tempo.
La cosa mi stranisce ma non dico niente, so quanto sia impegnato con la gang, infondo ho Ruby che si è offerto di aiutarmi.
Prima di avvisarmi verso casa, mi avvicino a Ruby.
"Ei pomeriggio ti va di venire a casa mia così iniziamo a ripassare chimica?"
Ruby è sempre stato molto carino con me e credo di aver preso una cotta per lui.
"Certo!" risponde con un certo entusiasmo che mi fa sorridere
"Perfetto allora ci vediamo più tardi!" Gli do un bacio sulla guancia per poi andare via
Ma io posso giurare di averlo visto arrossire.
••••
Mi sono preparata per l'arrivo di Ruby, voglio essere presentabile per lui.
Alle 16:00 il campanello suona, mia madre più vicina alla porta la apre, facendo entrare in casa Ruby.
"T/n è in camera sua."
"La ringrazio!"
Ruby bussa alla mia porta, ricevendo un "avanti".
"Entra pure!" Gli dico vedendolo imbarazzato
Non è la prima volta che Ruby viene a casa mia ma è la prima volta che entra in camera mia.
"Hai una bella camera." si complimenta arrossendo
"Ti ringrazio." rispondo indicando la sedia accanto a me
Esitante si siede, facendomi sorridere alla sua dolcezza.
"Rilassiti, sono semplicemente io."
"Non è da tutti i giorni entrare nella camera di una ragazza."
Alzo le sopracciglia, stranita dalla sua affermazione.
"Io- perché non iniziamo?"
Apre il libro di chimica, in seguito prende il suo quaderno, faccio lo stesso.
"Allora ci sono le reazione di scambio, di doppio scambio.."
Passiamo due ore a ripassare tutto il capito ma alla fine del pomeriggio posso dire di aver capito qualcosa.
"Non sai quanto te ne sono grata per avermi fatto capire."
Solo adesso mi accorgo di quanto siamo pericolosamente vicini, prima ero distratta dalle sue spiegazioni ma adesso che abbiamo finito, me ne sto rendendo conto.
"Puoi chiamarmi quando vuoiper qualsiasi cosa." propone arrossendo
Forse la sua situazione o il fatto di avere il suo volto a pochi centimetri di distanza mi fa arrossire.
