༄𝘑𝘢𝘮𝘢𝘭 𝘛𝘶𝘳𝘯𝘦𝘳

1.8K 36 17
                                    

┊┊┊┊⋆ ✧    ·   ✧ ✵ ┊┊┊☆ *   * ⋆ ┊┊★ * ┊┊*

Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.

┊┊┊┊⋆ ✧    ·   ✧ ✵ ┊┊┊☆ *   * ⋆ ┊┊★ * ┊┊* . * ✦ ┊☆ ° ✧    · ★*

Spoiler finale s3

662 parole.

Sono passati due anni e durante questo tempo tutto è cambiato.

Monse è andata in una scuola privata, Cesar è entrato completamente nella gang, Ruby e Jasmine stanno insieme ma si sono allontanati.

Ma la persona che mi ha ferita di più è stato Jamal, eravamo i più legati del gruppo, ci dicevano tutto e io avevo iniziato a sviluppare dei sentimenti per lui.

Quando il gruppo si è diviso, eravamo rimasti solamente noi due ma poi è entrato nella squadra di rugby e ha smesso di parlarmi.

Così sono rimasta da sola, senza nessuno con cui parlare, sfogarmi o semplicemente raccontare la mia giornata.

Ho provato a parlargli per capire il perché si fosse allontanato da me ma non ho mai ricevuto una risposta, così dopo alcuni tentativi ho smesso di provare a diventargli di nuovo amica.

Adesso ogni volta che passo davanti alla squadra di rugby, il suo sguardo si allaccia con il mio.

Oggi come tutti gli altri giorni, appena la campana suona avvertendoci dell'inizio dell'intervallo, mi reco in giardino, sedendomi nel tavolo dove prima sedevano anche i miei amici.

Di fronte a me, la squadra di rugby sghignazza peggio delle cheerleader facendomi alzare gli occhi al cielo.

Per un momento guardo Jamal ritrovandolo a fissarmi.

Se ha qualcosa da dirmi, perché non viene a parlarmi?

Faccio finta di niente, continuando a mangiare ascoltando la musica, isolandomi dal mondo.

Ripenso al dolore e alla delusione che sono seguiti dopo la perdita di tutti i miei amici ma probabilmente ognuno di loro è felice e quindi devo trovare il modo per andare avanti.

••••

La giornata scolastica passa velocemente, ritorno a casa a piedi in quanto abito abbastanza vicino a scuola.

Abito due case dopo Cesar e per tornare a casa devo passare di fronte la casa dei "santos", come quasi ogni giorno vedo Cesar seduto sugli scalini circondato dagli altri santos che mi guarda.

È come se volesse controllare che stessi bene, anche se da lontano.

Gli rivolgo un sorriso per poi continuare a camminare, nonostante tutto, gli vorrò sempre bene.

Arrivata casa, mi preparo il pranzo perché mia madre lavora.

Dopo mangiato, mi rilasso ascoltando della musica per poi iniziare a fare i compiti.

Mentre sto facendo storia, il campanello suona facendomi aggrottare la fronte.

Non aspetto nessuno.

Guardo dallo spioncino della porta, vedendo Jamal.

Molto sorpresa apro la pronta.

"Che ci fai qui?"

Lo conosco bene e posso capire dal suo volto che è a suo agio ma non riesco a fare finta di nulla per il suo bene, ancora una volta.

"Devo parlarti." risponde con la sua collana simile a quella di Cesar che tanta criticava.

Rifletto sul da farsi, da una parte vorrei chiudere la porta e lasciarmi indietro Jamal ma dall'altra voglio sapere di cosa vuole parlare.

Lo faccio entrare per poi chiudere la porta dietro di lui.

"Hai 5 minuti." gli dico incrociando le braccia

Non parla subito, forse deve ben calibrare le parole.

"Mi dispiace." la sua scusa esce come un sussurro ma riesco comunque a sentirla

"Potresti essere più specifico?"

Sono contenta che abbia capito di aver sbagliato ma un "scusa" non riparerá a tutti gli errori che ha fatto.

"Per essermi allontanato da te e per averti esclusa dalla mia vita, mi manchi molto T/n." parla continuando a giocare con la sua collana

"Perché lo hai fatto?" Chiedo mostrando tutta la mia tristezza

"Mi sono fatto prendere dal fatto di essere nella squadra ma non ho mai smesso di pensarti."

Annuisco ma non sono del tutto convinta delle sue parole, non sarà facile fidarmi di nuovo di lui.

"Sei più stupido tu o io che mi piaci?"

Questo è il momento della verità, non voglio più tenermi questo grande segreto.

"Io ti piaccio?" Chiede come se non avesse capito

Annuisco avvicinandomi a lui.

"Siamo molto vicini, stai per baciarmi?"

Gli rispondo baciandolo, all'inizio rimane fermo ma poi ricambia il bacio.

"Non pensare che sei del tutto perdonato."

Benvenuti nella mia storia su on my block, le richieste sono aperte quindi se ne avete una, scrivetemi pure!

𝐀𝐋𝐋𝐔𝐑𝐈𝐍𝐆༄𝐎𝐍 𝐌𝐘 𝐁𝐋𝐎𝐂𝐊 𝐈𝐌𝐀𝐆𝐈𝐍𝐄𝐒Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora