𝐀𝐋𝐋𝐔𝐑𝐈𝐍𝐆༄𝐎𝐍 𝐌𝐘 𝐁𝐋𝐎𝐂𝐊 𝐈𝐌𝐀𝐆𝐈𝐍𝐄𝐒

༄𝘓𝘢𝘵𝘳𝘦𝘭𝘭𝘦

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In questo capitolo entrambi i personaggi hanno 17 anni.

"Latrelle no" dico alzando gli occhi al cielo

Latrelle è da 2 settimane che mi chiede di uscire e la mia risposta è sempre stata no.

So del suo essere in una gang e questo mi spaventa nonostante Latrelle un po' mi piaccia.

"Prima o poi mi dirai sì" risponde andando via

••••

È l'ultima ora, procedo verso il mio armadietto per prendere il libro di storia quando Latrelle mi si mette davanti impedendomi di muovermi.

"Latrelle per favore mia fai fare tardi" dico guardandolo

Il mio cuore urla di dirgli di sì e lasciarmi andare ma non voglio essere coinvolta nella vita tra gang.

"Non ti lascio andare via fino a quando mi dici sì" dice incrociando le braccia

Ha davvero l'intenzione di rimanere qui.

"Mi spieghi perché vuoi uscire con me ad ogni costo?" Gli chiedo imitando la sua posizione

"Mi piaci e voglio trattarti come una principessa"

Le sue parole mi imbarazzano, facendomi arrossire.

Tento di parlare ma mi blocca di nuovo.

"So che stare in una gang non è il massimo ma ti posso assicurare che non ti lascerei mai sola"

Ci rifletto su e sono sempre molto indecisa, Latrelle mi piace ma sono spaventata.

"Latrelle io-"

"Prenditi del tempo, la decisione è tua" mi sorride mi bacia sulla guancia e poi va via

Mi riprendo dopo alcuni secondi, correndo in classe: sono in ritardo.

••••

Ritorno a casa e dopo aver finito, invio un messaggio a Latrelle chiedendogli di vederci.

Mi ha chiesto di andare da lui perché non ha la possibilità di spostarsi.

Prendo la macchina ed esco dal mio quartiere, entrando in quello governato dai Prophet$.

L'entrata al quartiere viene sorvegliata da due ragazzi che non appena mi vedono si avvicinano a me.

Abbasso immediatamente il finestrino quando li vedo armati.

"Sei T/n?"

Annuisco e i due si guardano per poi farmi passare.

Non capisco cosa sia appena successo ma non faccio domande.

Arrivo davanti alla casa dei Prophet$, lo capisco perché tutti sono vestiti di verde.

Sono abbastanza intimorita quindi al posto di scendere invia un messaggio a Latrelle dicendogli di essere arrivata.

Due minuti dopo, Latrelle mi apre lo sportello facendomi spaventare.

"Dio Latrelle" dico mettendomi una mano sul petto

"Non volevo spaventarti"

Scendo, seguendolo dentro casa, mentre passo ogni sguardo è su di me ma nessuno osa dire niente.

Arriviamo nella sua camera, che mi aspettavo più disordinata invece sembra pulita e sistemata.

"Hai detto che volevi parlarmi" dice sedendosi sul letto facendomi poi segno di farlo anche io

"Sì, ho pensato alla tua proposta"

Cambia posizione, adesso è di fronte a me.

"Sei libero stasera?" gli chiedo facendolo sorridere

"Per te lo sono sempre"