Oscar, il mio migliore amico ha organizzato una festa e ovviamente io sono stata invitata.
Più che altro costretta perché Oscar sa che non il tipo a cui piacciono le feste anche per le tante ragazze stanno ai suoi piedi.
Forse si nota che mi piace Oscar, ovviamente lui ne è all'oscuro e voglio che rimanga così ma non riesci a frenare la mia gelosia quando vedo ragazze accanto a lui che non voglio altro che portarselo a letto.
Oscar non sembra starci ma mi dà ugualmente fastidio.
"T/n" mi saluta Mario prendendo posto accanto a me
"Mario" ricambio il saluto sorridendogli
"Vedo che ti stai divertendo" dice ironicamente facendomi ridere
"Sì in effetti"
Il Dj cambia musica mettendo una canzone che a me piace, inizio a battere il piede a tempo di musica, catturando l'attenzione di Mario.
"Vuoi ballare?"
Con un po' di esitazione accetto e sono soddisfatta di averlo fatto perché mi diverto come una matta.
Durante uno dei parecchi balli fatti insieme a Mario, mi accorgo il suo fissare una ragazza così lo incito ad andare a parlarle.
"Sei un angelo T/n"
Gli sorrido per poi entrare in casa, alla ricerca di Oscar che non vedo da quasi tutta la serata.
Mi imbatto in Cesar
"Hai visto Oscar?"
"È in riunione con la gang"
••••
Mi siedo sul divano, aspettando che Oscar finisca per passare del tempo insieme.
Passano alcuni minuti che trascorro al telefono.
Quando la porta si apre alzo gli occhi incontrando alcuni Santos che escono dalla casa.
Per ultimo esce Oscar che si blocca non appena mi vede.
"Mi hai costretta a venire e poi non ti sei fatto vedere per tutto il tempo" gli dico incrociando le braccia
Il suo sguardo si fa serio mentre si appoggia al muro.
"Ho visto che eri impegnata"
"Mario mi ha fatta divertire, cosa che dovevi fare tu"
"Io non dovevo fare niente"
"Allora perché mi hai fatta venire?per rinfacciarmi di essermi divertita?" Alzo gli occhi al cielo infastidita dal comportamento di Oscar
"Per divertirti avevi bisogno di Mario?"
"Mi spieghi che problema hai?"
"Dovevi ballare per forza con lui?"
"Io faccio quello che voglio, non devo dare spiegazioni a nessuno"
Rimaniamo in silenzio, non riesco a capire perché gli dia così fastidio il fatto che abbia ballato con Mario.
"Mi dispiace non esserci stato stasera" dice mentre si siede accanto a me
"So che hai da fare con la gang, non mi aspetto che tu sia sempre presente"
"Si ma dovrei esserci per la mia princesa"
Non mi ha mai chiamata così nonostante gli anni di amicizia.
Lo guardo con gli occhi sbarrati, arrossendo, lui accorgendosene sorride.
