Capitolo 13 -Regalino?-

7 4 1
                                    


Capitolo 13 


-Regalino?-


Oggi era il mio giorno libero, finalmente! Avrei potuto fare un bel pò di cose in casa, per esempio pulire e ordinare la stanza di Dybala o magari addirittura potevo fargli il bagnetto perché iniziava a puzzare un bel pò.

Ma per prima cosa, decisi appunto di pulire la camera del cane e come al solito la trovai in disordine. La sua cuccia era in pessime condizioni ed aveva i suoi giocattoli e peluche sparsi un pò ovunque. Sarebbe stato un lavoraccio anche perché era geloso delle sue cose.

Iniziai proprio da quelli e buttai quelli più vecchi e rovinati, che lui naturalmente riprendeva con odio dalla pattumiera. Lo fece ben cinque volte e mi stufai del suo comportamento e gli lanciai la mia pantofola appresso e lui si vendicò: facendomi pipì al muro.

Era proprio una bestia di Satana quel cane!


«Tanto dopo ti faccio anche il bagno!» Lo informai, maligna.


Dybala iniziò ad abbagliarmi contro molto forte, non contento della notizia appena ricevuta. Lo ignorai e continuai a pulire il suo porcile, tanto; non avevo cambiato idea, doveva assolutamente farsi un bagno: puzzava come un cane!

Bè, era un cane... ma lui puzzava come un cane in stato avanzato di decomposizione!

Presi i suoi peluche quelli si erano salvati e li misi in sacco nero, più tardi li avrei lavati in lavatrice. Resettai la stanza da cima a fondo, trovando di tutto e di più. Era così disordinato, sporcaccione e dispettoso... mi ricordava un pò Nathan, ecco perché andavano molto d'accordo loro due!

Let it be

Nathan era venuto a trovarmi nel primo pomeriggio, era venuto in bicicletta perché ancora non aveva preso la patente. Era venuto dopo che avevo finito di asciugare Dybala; sì, alla fine ero riuscito a lavarlo: dopo tanti capricci!

Ora addosso aveva un buon odoro ed aveva il pelo più liscio e lucido... solo che era arrabbiato con me. Mi guardava con collera e odio allo stesso tempo, me l'avrebbe fatta pagare cara lo sapevo già. L'ultima volta mi aveva fatto la cacca sul letto.


«Qualcuno qui ha fatto il bagnetto.» Disse Nathan, accarezzando il cane.

«Sì, era giunto il momento.» Dissi, e Dybala mi abbagliò.

«Ma sta zitto!» Quasi urlai al cane, e lui mi abbagliò ancora.

«Hahah, è arrabbiato con te!» Disse Nathan, ridendo.

«Già, mi toccherà cercare il suo 'regalino'.» Sbuffai.

«Regalino?» Chiese, confuso.

«Sì, lui è un pò come Vincent... e come te.» Sussurrai l'ultima parte.

«Ahaha, davvero?» Chiese lui, ridendo ancora.

«Hai qualche dubbio?» Inarcai il sopracciglio.

«No ahahah.» E continuò a ridere.


Scossi la testa e andai a stendere i peluche di Dybala fuori al balcone. Quel pomeriggio era bello caldo, così i peluche si sarebbero asciugati prima del tempo. In quel momento venne anche Dybala, con lo sguardo vigile; seguito da Nathan che si guardava attorno curioso.


«Qualcosa non va?» Chiesi, stendendo un peluche.

«No no, qui è così tranquillo.» Rispose, venendomi vicino.

«Lo so, l'ho scelto apposta questo appartamento.» Confermai.

«Lo spettavo... quasi quasi mi trasferisco qua, a casa tua.» Disse.

«Basta che mi paghi l'affitto.» Dissi, ridendo.

«Mi fai lo sconto?» Chiesi, stando al gioco.

«No!» Esclamai.

«...» Spalancò solo la bocca ed io risi di gusto. 

Let It Be (Sequel of The Missing Part)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora