Capitolo 14 -Lo sapevo già-

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Capitolo 14 

-Lo sapevo già-

Era sabato sera, ed io, Liam e Danielle eravamo andati ad Afragola a trovare Louis e suo ragazzo Harry. Ed eccoci lì, a casa di Louis e di sua nonna... c'erano anche Nathan e sua madre ed io cercai di dare poca confidenza a Nathan; per evitare possibili domande da parte di sua madre.

Per non tenermi come al solito tutto dentro avevo parlato per ore con Danielle al riguardo di questa cosa. Di solito ne parlavo anche con Liam ma in quel periodo era molto impegnato con il lavoro. Fortuna che Danielle era come Liam, mi sapeva consolare e dare ottimi consigli.

Sì, erano entrambi i miei fidati amici-psicologi.


«Dopo dove andate di bello?» Ci chiese la nonna di Louis.

«Mhm... forse a Santa Maria.» Risposi pensierosa.

«Con voi viene anche mio figlio Nathan?» Mi chiese la madre di Nathan.

«Se vuole.» Risposi, scrollando le spalle.

«Mi piacerebbe molto.» Rispose Nathan.

«Nessuno ti ha invitato.» Dissi.

«Quindi ti da fastidio?» Chiese Nathan, stranito.

«No, certo che no.» Risposi ovvia.

«Allora vengo!» Esclamò lui.

«Ma non ti ho invitato!» Esclamai a mia volta.

«Insomma! Posso venire o no?!» Quasi urlò Nathan.

«Certo che puoi venire.» Risposi ridendo.

«Aaaaah! Ci voleva tanto?!» Nathan alzò gli occhi al cielo.

«Mhm...» Fece soltanto la madre di Nathan osservandoci.


Quindi sarebbe venuto anche Nathan con noi, e questa cosa mi fece molto piacere e battere forte il cuore. Era come se volesse passare molto più tempo con me, stare con la mia presenza; con la ragazza che si stava conoscendo in passato.

Non avevamo avuto il tempo di parlare al fondo di questa cosa e speravo che sarebbe successo il più presto possibile, per varie ragioni. Avevo aspettavo tre anni per dichiarare il mio amore verso di lui, e altri tre anni per rivederlo di nuovo.

Sapevo già in partenza che tra me e lui non ci sarebbe mai stato nulla di più, se non un bella amicizia. Il che, onestamente, non mi faceva molto piacere a prescindere, ma meglio di niente: meglio non pretendere nulla dalla vita.

Forse aveva fatto addirittura pace con la sua ex fidanzata: Eleonor, speravo con tutta me stessa che non fosse così... tutte, ma tranne con lei. Non mi aveva neanche accennato più di tanto se avesse conosciuto qualche ragazza a New York.

Ma anche il fatto che sua madre non volesse con me mi preoccupava un pò. E se fosse stato proprio questo che Nathan non si sbilanciasse più di tanto? Se avesse avuto paura di deludere sua madre, se non volesse farle nessun torto?

Ma che i sarebbe di male in fondo? L'amore non ha limiti, si vive e basta... E poi, che cosa avevo di male? Certo, non avevo nulla di che da offrirgli, e forse avevo anche molti difetti, ma amavo suo figlio incondizionatamente.

Però, quel suo "mhm" non lo avevo capito a pieno... non sapevo se era un "mhm" come per dire "sì", o un "mhm" come si avesse risposta da sola ad una sua domanda mentale sentendo la nostra conversazione.


«Alexandra ma tu lo sapevi?» Chiese Laurienne alla madre di Nathan.

«Di cosa?» Chiese lei, confusa.

Let It Be (Sequel of The Missing Part)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora