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Stiamo percorrendo i corridoi, tutti e quattro insieme.
Indosso sopra il costume una lunga maglietta nera, rubata a mio fratello che arriva a metà coscia, d'altro canto, il mare si trova parte della strada.
"Sophi" nella hall una voce mi fa voltare
"Matthew" rispondo avvicinandomi al ragazzo
"Ti va di venire con noi?"  Chiedo d'istinto, infondo un po' mi dispiace per lui, un ragazzo della nostra età che lavora, quando potrebbe stare con tutti i suoi coetanei
"Sempre se puoi" aggiungo notando il suo silenzio
"Il mio turno, oggi, non finisce tardi, magari vi raggiungo" sorride
Annuisco euforica e mi allontano per raggiungere il gruppo che avevo precedentemente abbandonato.

"Hai finito di fare le tue cose? Vuoi anche una caffè?" Sbuffa Liam
"Possibile che hai sempre qualcosa da ridire? Riesci a lasciarmi in pace?" Alzo gli occhi al cielo e lo supero velocemente 

La sabbia entra subito a contatto con i miei piedi e una sensazione di relax assoluto si impadrona immediatamente del mio corpo.
Nessuno può rovinarmi questa giornata fantastica.
Nessuno tranne L'amico di mio fratello che con un calcio, assolutamente voluto, lancia alcuni granelli di sabbia che, finiscono esattamente all'interno della mia bocca, obbligandomi a tossire.
"Cosa cazzo hai al posto del cervello? Ho sempre pensato avessi un organo sottosviluppato là dentro" gli indicò la testa "ma non mi aspettavo fino a questo punto." Termino socchiudendo gli occhi in due fessure
"Non scaldarti stellina" mi passa l'indice sul naso "non l'ho fatto apposta" continua
"E tu ti aspetti che io ti creda? L'hai fatto apposta eccome" Continuo ad urlare, giro rapidamente i tacchi e mi allontano da lui, raggiungendo la mia migliore amica e James intenti a posizionare gli asciugamani sulla sabbia bollente e unendomi a loro.
Successivamente tolgo l'unico indumento che copre il mio corpo e mi siedo sul mio: decorato con tante conchiglie di tutti i colori.
Lena copia esattamente tutti i miei movimenti trovandoci successivamente a ricoprire le nostre schiene con alcune creme, per evitare il contatto diretto con il sole.

"Noi vi aspettiamo dentro" ci annuncia mio fratello indicando la distesa d'acqua limpida di fronte a noi
Senza aspettare risposta i due amici del cuore iniziano a correre, sembra di vivere questo momento a rallentatore, due giocatori di football corrono verso il mare, coperti solo da un minuscolo pezzo di stoffa.
"Stai sbavando" i miei viaggi mentali vengono bruscamente interrotti dalla voce della mia migliore amica
"Scusa?" Provo a riprendere conoscenza di me
"Stavi fissando Liam" mi sorride soddisfatta
"Ma figurati" scoppio a ridere nervosamente "io?"
"Non me la racconti giusta" incrocia le braccia al petto. Cerco di sviare il discorso, so benissimo cosa provo per Liam e quello che pensa lei è ben lontano dalla realtà.
"Facciamo il bagno?" Chiedo alzandomi in fretta e porgendo la mano a lena per aiutarla.

Ci immergiamo nelle fredde acque di Miami
raggiungendo i nostri accompagnatori.
"Ce ne avete messo di tempo" Si intromette James
"Dobbiamo occuparci della nostra pelle prima di entrare in contatto con questo meraviglioso sole, la pelle deve essere protetta e idratata" ci insegna Lena, la mia migliore amica ha passione per tutto quello che c'entra con l'estetica, oltre ad essere l'unica in grado di comprendere i miei disturbi è anche la mia estetista personale.

James, con una mossa furba e mettendo a rischio la sua stessa vita, schizza dell'acqua su Lena che, ci mette qualche secondo a metabolizzare in pieno quello che mio fratello non avrebbe dovuto fare.
"Io ti uccido." Urla lei, odia essere schizzata e questo James lo sa bene, ha già avuto esperienze simili nel passato ma a quanto pare è masochista, gli piace soffrire.

"Devo ammettere che quel costume non ti sta per nulla male" Liam si avvicina a me di qualche passo e solo in quel momento mi rendo conto di essere rimasta sola con lui.
L'oggetto in questione è un costume rosso, comprato insieme a Lena prima di venire qui.
"Liam, la distanza" ribatto vedendolo avanzare sempre più verso di me.
"Dai sophia, smettila di fare la dura, sappiamo benissimo entrambi quanto, in questo momento, mi vorresti vicino" ghigna
Alzo un sopracciglio "ti assicuro che preferirei essere sbranata da uno squalo piuttosto che avere qualunque tipo di contatto diretto con te" sorrido vincente per la frase appena uscita dalla bocca.

Dopo pochi secondi la faccia di Liam sbianca, lui inizia a boccheggiare parole senza un senso logico e indica un punto dietro di me
"Un-o sqa-lo" balbetta
Senza pensarci due volte, con un balzo, salto in avanti avvinghiandomi il più possibile al mio peggior nemico ma, quando la sua risata arriva alle mie orecchie, capisco che è tutta finzione
"Sei un idiota." Urlo incrociando le braccia e socchiudendo gli occhi in due fessure
"Preferirei essere sbranata da uno squalo piuttosto che avere qualunque tipo di contatto diretto con te" imita la mia voce e la cosa mi infastidisce più del dovuto.
"Non ti sopporto" mi volto e mi indirizzo verso la riva.
Lui mi raggiunge in due falcate, prendendomi il polso e obbligandomi a guardarlo
"Non è vero" mi dice solo, fisso i suoi occhi e per troppe volte in troppo poco tempo mi incanto ad ammirarli, freddi come il ghiaccio ma allo stesso tempo caldi, caldi come il sole d'estate.
"Sophia" la voce squillante di Matthew mi risveglia dalla trans in cui ero entrata e giuro di aver sentito Liam sbuffare.

Secondo capitolo del giorno!
Per quanto riguarda l'inizio: Tifate per Liam o per Matt?

Alla prossima❤️

If not us, who? If not now, when?Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora