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"Quindi si opta per un horror?" Chiedo titubante
Ho sempre avuto paura dei film dell'orrore, quando ero piccola li guardavo con mia madre anche se, all'età di 6 anni, quando per la prima volta,con James, ho visto mio padre picchiarla ho smesso, smesso di volermi inoltrare dentro un mondo fatto di paure, paure e panico.
Perché effettivamente, il film horror lo stavo vivendo in prima persona, lo vivevo tutte le sere, stringevo le coperte e lasciavo una miriade di lacrime innondare la mia faccia

"Sophia, sei tra noi?" Mi urla Lena all'orecchio in modo da smuovermi dai miei pensieri, scuoto leggermente la testa cercando di riappropriarmi della vera realtà.
Infondo, questo era solo un ricordo lontano.
"Ci sono" rispondo cercando di essere convinta

***
Lena accompagnava il film con la sua voce squillante
"Non lo sai che non ci si muove in casa al buio?"
"La porta! Non aprire la porta"
"Non girare l'angolo"

E per quanto io mi trattenessi dall'emettere suoni imbarazzanti, sintomo del mio terrore, mi ritrovavo spesso con le mani davanti al viso per coprirmi gli occhi.
"Paura Collins" ammicca all'orecchio il mio vicino
Sfortunatamente sono all'angolo del letto e, l'unica persona che ho attorno è proprio Liam.
"Tu che dici Owen?" rispondo senza spostare gli occhi dal televisore
"Ti credevo più coraggiosa" continua facendomi socchiudere gli occhi in due fessure,
Apro la bocca per ribattere ma vengo fermata da un urlo, un urlo proveniente dalla protagonista del film: una forza soprannaturale la sta perseguitando e lei corre, corre senza meta, corre con tutte le sue forza.
Mi volto con rapidità verso il biondo e, ignorando la parte razionale del mio cervello, lo abbraccio, nascondendo la testa nell'incavo del suo collo.
"Felice di essere il tuo punto sicuro gnomo" ghigna lui pochi attimi dopo
"Smettila, idiota" calco sull'ultimo termine e allontano immediatamente il corpo dal suo,
fatalmente le mie guancia iniziano ad arrossarsi per l'imbarazzo.
Non posso fare altro che vergognarmi del gesto appena compiuto, non posso essermi veramente buttata su di lui, non posso aver trovato sicurezza in lui.

***
"Bellissimo film" commenta la mia migliore amica al suo termine
"Vero Sophi?" Mi limito ad annuire distratta, in realtà non avevo considerato la fine della proiezione, stavo contorcendo ogni mio singolo pensiero in modo da arrivare ad una spiegazione .
Una spiegazione a quello che faccio, una spiegazione a quello che provo per lui.

"Vado in bagno" annuncio ignorando gli sguardi straniti di tutti, mi stavo isolando e la cosa peggiore è che non potevo evitarlo.
Fisso il mio riflesso allo specchio e successivamente prendo in mano il ciondolo legato al collo, il mio ciondolo.
Si tratta di un piccolo cuore composto da diversi, piccoli diamanti.

"Tieni tesoro" mia nonna avvicina a me la sua preziosa collana e i miei occhi da bambina curiosa si spalancano a questa vista, non ho mai visto niente di più bello.
La prendo tra le mani e sorrido istintivamente
"Grazie nonna" l'abbraccio rendendola con me, una cosa unica.

Il bene che volevo a mia nonna prima della sua scomparsa era immenso, era una seconda madre.
i suoi occhi azzurri come l'oceano - identici ai miei- riuscivano a 'vedere meglio nell'oscurità' era così che li definiva e, senza ombra di dubbio, la sua saggezza era unica.

"Ricordati Sophia" mi sorride alla fine della stretta
"La capacità di metterci il cuore non è da tutti, non è per tutti" dice sapientemente posando il suo indice sul mio cuore
"Io so che tu hai un grande cuore, piccola mia" aggiunge sorridente e facendo istantaneamente sorridere anche me.

A quei ricordi un sorriso spontaneo spunta sul mio viso e mi da istantaneamente la forza di tornare dagli altri, di tornare a fare esattamente ciò che stavo facendo, di tornare ad essere me stessa.
Senza pensieri, senza paure, senza di lui.

"Sei uscita finalmente" sorride Lena, sa benissimo che c'è qualcosa che non va, glielo si legge nello sguardo.
"avevo un po' di mal di testa" annuncio sorridente
"Ed è passato in cinque minuti?" Chiede Liam con il suo solito e immancabile ghigno di superiorità e insolenza.
"Evidentemente eri tu" rispondo secca alzando gli occhi al cielo

"Come ci mettiamo per passare la notte?" Chiede la mia migliore amica indicando due letti
"Io dormo con te e James con" inizio "il suo amico" suggerisco manifestando un atteggiamento di disgusto nei confronti del biondo.
"Io penso che sarebbe meglio rifare le coppie" si intromette James baciando il collo alla sua amata
"Direi che non ci potrebbe essere idea migliore" sussurra Liam al mio orecchio creandomi brividi per tutta la spina dorsale.
Sbuffo sonoramente, ormai si era deciso.

mi avvio scocciata verso il suo letto
"Iniziamo a mettere in chiaro delle cose:
vedi di stare nel tuo spazio e non entrare nel mio" Ordino prima di prendere un cuscino dal pavimento e metterlo fra di noi. "E non toccarmi, per nessun motivo" aggiungo
"Ti ricordo che abbiamo già dormito insieme" continua a sussurrare facendomi arrossire all'istante
"Peccato che io ero ubriaca" sorrido nascondendo il disagio "non l'avrei mai fatto se fossi stata ragionevole"
"È questo che sbagli, ogni tanto, prova a seguire questo" indica il mio cuore lasciandomi spiazzata per qualche attimo.
"Ribadisco le regole: stai nel tuo spazio e non toccarmi, chiaro?" Svio il discorso nel miglior modo possibile
"Certo Rossa, tutto chiaro" enuncia riferendosi  al colore dei miei capelli

"Buonanotte Liam" gli do la schiena
"Buonanotte nanerottola"

If not us, who? If not now, when?Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora