Capitolo 5

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MIDORIYA'S POV

È passato qualche mese e ormai convivo con tutti gli scherzi di Bakugou, adesso mi chiama "Deku", un soprannome che all'inizio mi irritava parecchio e ora non ci faccio neanche più caso.
Da quell'episodio dello sgabuzzino, non ha più provato ad alzarmi le mani, tutt'ora mi chiedo il perché...ma sinceramente sono felice di non ricevere pugni in faccia, quindi va benissimo così.

Si è limitato a farmi scherzi infantili; come per esempio bagnarmi la sedia così da ritrovarmi con il sedere fradicio, oppure farmi cadere davanti a tutti, e quando capitava che inciampavo da solo, sempre perché sono baciato dalla fortuna, non perdeva occasione per prendermi in giro.
Tante volte mi ha rovinato gli appunti che ho preso per ore concentrandomi sulle lezioni, cosa che mi irrita abbastanza ma non posso farci nulla...

Insomma, ho un bambino che mi perseguita.
Ma preferisco questo che i pugni...

Come al solito sono a scuola e per ora mi sto rilassando nel cortile in un punto più nascosto per la ricreazione, guardo l'invito che mi ha dato Momo per una piccola festa organizzata da lei a casa sua.
Già so che ci sarà anche Bakugou e quindi sono indeciso se andare o no, in fondo non credo cambi qualcosa, magari Momo neanche sa chi sono se non "lo sfigato" della classe.
Però penso che ci sarà anche Todoroki, ci è voluto un pó prima di conoscerlo bene, beh, ancora devo conoscerlo meglio ma abbiamo fatto progressi.
Anche lui è abbastanza asociale, ma sicuro di sé e tranquillo con tutto quello che gli circonda; poi con la sua bellezza, diciamocelo è un figo, non viene disprezzato facilmente.

Lo vedo sorridere raramente, non fa neanche un sorriso come si deve, si limita ad alzare leggermente un angolo della bocca.
Sarei curioso di sapere come sarebbe con un bel sorriso stampato in volto, anche se penso che non è nella sua persona.
Ma starebbe abbastanza bene dai.

Mi riprendo mettendo a fuoco l'invito e mi convinco di andarci.
Non so che tipo di festa sarà, ma suppongo ci sia dell'alcool, musica e cose varie che non fanno per me.

Finisce la ricreazione e me ne torno in classe a sopportare le ultime ore con Bakugou.
Ma non si stanca mai?

Alla fine non ha fatto granché, infatti quando finisce la scuola lo vedo addormentato sul banco.
Wow, si è stancato a fare il bambino.

Ammetto che non lo odio più così tanto come prima, potrei stare anche 24 ore su 24 con lui in una stanza senza niente, questo perché so che non mi alzerebbe le mani anche se non so il motivo.
Ovviamente spero che continui così, ma vorrei chiederglielo.

Scuoto la testa scacciando questo stupido pensiero e mi accorgo di essere in mezzo la via di casa senza il mio quaderno.
Per quanto possa essere sbadato, sono sicuro di averlo dimenticato in classe, così torno indietro correndo per non perdere poi il treno e arrivo fino in classe ansioso.

Mentre prendo il quaderno sotto il banco, noto con la coda dell'occhio Bakugou ancora dormiente.
Era così stanco da non accorgersi di nulla?

Mi guardo attorno e controllo l'orario più volte pensando su cosa fare.
Non posso lasciarlo qui, se non se ne accorge nessuno rimane poi chiuso dentro.

Mi sto preoccupando per lui?

Sospiro avvicinandomi titubante e poggio una mano sulla sua spalla iniziando a scuoterlo lentamente.
Lo sento mugugnare e quasi lo trovo...carino?

Lo scuoto un po' più forte e lui si sveglia di colpo afferrandomi il polso.
Sussulto al suo gesto e cerco di allontanarmi un pó distogliendo lo sguardo.

<S-Scusa...non volevo svegliarti così...>

<Non importa come mi hai svegliato, perché l'hai fatto?>

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