Tutto è possibile /bakudeku/

Capitolo 16

BAKUGOU'S POV

È tre giorni che non vedo Deku a scuola.
Che sia successo qualcosa..?

Forse sta male...dopo scuola passo da lui per vedere come sta...

Ci siamo distaccati un bel po'...non pensavo mica così tanto, pensavo che dopo, massimo, due giorni saremmo tornati a parlare...

...

Quando finalmente finisce la scuola, prendo la macchina e mi dirigo verso casa di Deku.
La mattinata sembrava non volesse finire mai, è passata troppo lentamente.
Forse lo è stata perché non ho potuto osservare il mio-
Ma che sto dicendo?

Sospiro grattandomi la nuca.
Come dovrò comportarmi appena arrivo da lui?
Dovrei fare finta di niente?
Oppure scusarmi subito?

Forse è meglio che all'inizio mi comporto come sempre e poi mi scuso per la minchiata che ho combinato.

Arrivo dopo un po' davanti casa di Deku, e dopo aver parcheggiato, scendo dall'auto e vado a bussare alla porta.
Busso più volte, ma non ho nessuna risposta.
Deglutisco e continuo a bussare senza sosta.

E se si fosse ammazzato perché il coglione del sottoscritto, si è allontanato da lui?

Inizio a sbattere più forte la mano e quasi sussulto appena vedo la porta aprirsi.

<M-Ma chi è..?>

Mi tranquillizzo sentendo la sua dolce voce riscaldarmi il cuore.
È un po' roca, quindi penso che stava ancora dormendo.
Sorrido lievemente pensando che sia un dormiglione.

Lui appena mi vede, si sciocca e a me si leva subito il sorriso notando il suo occhio nero.
Sgrano gli occhi e faccio un passo verso di lui preoccupato.

<Cosa è successo??>

Si allontana un po' da me abbassando la testa e io entro in casa chiudendo la porta.

<Deku...cosa è successo?>

Deku si limita solo a stringere i pugni e a far cadere le prime lacrime a terra bagnando il pavimento.

<C-Che ci fai qui..?>

Sento la sua voce rompersi.

<Volevo vedere come stavi>

<Uno schifo, come sempre.
Adesso puoi andare e continuare ad ignorarmi...>

Abbasso le sopracciglia e poggia le mani sulle sue spalle, che poi lui mi leva subito.

<N-No Kacchan...
Se continui a rimanere qua, mi verrà ancora più difficile...
Quindi ti prego, continua la tua vita e non pensare più a me...>

Lo guardo confuso.

<Di cosa stai parlando?>

<Quello che ho detto.
Adesso vattene!>

Mi sorprendo.

<Deku...ma che ti prende?>

<Non dovevi salvarmi quel giorno!
Dovevi farti gli affari tuoi, come te li devi fare adesso!>

Poggio le mani sulle sue spalle e lo sbatto al muro.
Lui si stupisce e finalmente alza lo sguardo sui miei occhi così da poterli guardare.

<Ma che cazzo stai dicendo Deku?!>

Trema un po', ma non me ne frega un cazzo stavolta, non può continuare a parlarmi così senza spiegarmi nulla.
Deve fidarmi di me e raccontarmi tutto, non continuare a fuggire per sempre.