Capitolo 4

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MIDORIYA'S POV

Siamo al terzo giorno di scuola e già vorrei non andarci più...
So già che la situazione peggiorerà ancora, ma poi penso che ho fatto tanti sacrifici per arrivare fino a qua e non posso mollare tutto per qualche idiota che si diverte a terrorizzare i ragazzi.

Quindi anche oggi, decido di affrontare la giornata.

La mia vita già è difficile da quando sono nato, la sfiga si è affezionata a me e peggiora ogni giorno sempre di più.
Ora che c'è lo studio e quel bulletto da quattro soldi, la mia vita è diventata quasi un gioco di sopravvivenza.
Basta riderci su e fare finta di niente, è inutile stare a pensare ad ogni cosa, tanto non sei mica tu a decidere il tuo destino.

Alzo lo sguardo davanti a me e noto di star superando la scuola, così torno indietro ringraziando dio per essermene accorto ed entro.

Dico di non pensare troppo e poi è quello che faccio ogni secondo della mia giornata, finisco totalmente in un altro mondo e non mi accorgo di quello in cui vivo.
Immagino che cosa vede la gente, sicuramente un piccolo corpo che cammina, potrei essere uno zombie in poche parole.

Ad un tratto sussulto sgranando gli occhi, e rimango a guardare scioccato il pugno sbattuto sul muro proprio davanti la mia faccia.

<PORCA PUTTANA, STO PARLANDO CON TE PEZZO DI MERDA!>

Sposto immediatamente lo sguardo sulla persona che mi sta urlando contro e ovviamente è Bakugou, non so cosa voglia, non me ne ero neanche accorto talmente ero preso dai miei pensieri inutili.

Mi guarda furioso, io faccio un giro veloce attorno a me con gli occhi e capisco che sta parlando proprio con me...

Sono morto.

Mi prende per il colletto e inizia a trascinarmi non so dove.

<Sono stufo di te. Ora voglio vedere come mi ignorerai.>

Mi preoccupo, e non di poco, inizio totalmente a tremare e cerco di opporre resistenza, ma ovviamente è tutto inutile dato che lui è una bestia in confronto a me.
E con questo sto letteralmente morendo dalla paura...

<A-Aspetta Bakugou...io...mi dispiace, n-non era mia intenzione ignorarti...>

Mi stringe di più il colletto facendomi fare un versetto di dolore e rimane a guardare davanti a sé furioso.

<Basta prendermi per il culo!>

Ribatte lui mentre entra dentro uno sgabuzzino trascinandomi con sé.

E poi...

Succede tutto in un secondo.
Sbatte prima la porta e poi a me al muro facendomi gemere dal dolore.

<Mi hai rotto altamente il cazzo col tuo sentirti superiore. Devi capire che qua l'unico ad esserlo sono io!>

Deglutisco guardandolo tremante e mi schiaccio di più al muro spaventato, mentre lui si avvicina stringendo un pugno.

È la mia fine.

Ho già capito cosa succederà...e adesso? Che faccio?

Semplice, soffri.

Sono stufo di soffrire...e sto realmente sperando di morire...sto sperando che la persona davanti a me mi uccida.

Ma io ho paura...
Ho paura di morire...ma anche di vivere...

Mi sento prendere di nuovo dal colletto e d'istinto, mi copro il viso con le braccia strizzando gli occhi.

<Guardami nerd.>

Rimango fermo.

<T-Ti prego...>

<Ho detto di guardarmi.>

<T-Ti giuro che stavolta non l'ho fatto apposta...p-posso spiegare...>

Mi stringe di più il colletto facendomi soffocare l'ultima parola.

<GUARDAMI CAZZO!>

La sua voce rimbomba sia in tutta la stanza che nella mia testa.
In più sento che mi sta avvolgendo l'oscurità e non sapendo come reagire, apro gli occhi facendo scendere le lacrime e scopro il viso incrociando il suo sguardo.

L'inferno.

Appena noto il suo pugno pronto per colpirmi, strizzo nuovamente gli occhi tremando come una foglia e per una volta...non penso a nulla...non vedo e non sento più niente...è come se fossi stato buttato in un buco nero.

Fa paura...troppa...

BAKUGOU'S POV

Mi blocco appena noto le sue lacrime.

Che sto facendo? Perché non mi muovo?

Mentre lo guardo, la mia espressione cambia lentamente.
Non sento più rabbia, provo tenerezza per lui...
Inizio a dispiacermi per il momento che gli sto facendo passare.

Non so...vedere le sue lacrime mi ha fatto pentire di quello che sto facendo..

Sto sbagliando...

Lo lascio lentamente rilassando anche i muscoli e mi metto composto continuando a guardarlo dritto in volto.

Aspetto che mi guardi, ma forse ha troppa paura per farlo...
Infatti dopo poco si trascina fino a terra coprendosi il viso con le mani e scoppia a piangere.

Mi dispiace...

Mi guardo la mano e poi torno su di lui.
Sospiro e me ne vado chiudendomi la porta alle spalle.

Non capisco perché non l'ho fatto, che mi è preso?

Mentre penso questo, entro in classe sedendomi al mio posto e rivolgo subito lo sguardo fuori la finestra.

Penso e ripenso al suo volto, pieno di lacrime...i suoi occhi, colmi di disperazione e le sue labbra tremanti, come se cercassero di urlare aiuto...

Mi sento tremendamente in colpa...

MIDORIYA'S POV

Mi sono ripreso un po', ma continuo a guardare la porta dello sgabuzzino impaurito.
Non ho capito cosa sia effettivamente successo, ma sono sano e salvo, non ho neanche un graffio, ma non capisco perché.

Perché non mi ha picchiato?
Voleva solo impaurirmi?
Beh, ci è riuscito alla grande.

Anche se lo odio, lo sto ringraziando con tutto il cuore per non aver fatto quello che aveva programmato.

Grazie...davvero...

Sussulto sentendo il suono della campanella per l'inizio delle lezioni e mi alzo con le gambe tremolanti mentre mi asciugo la faccia.
Non mi sento di andare in classe, ma non mi sento neanche di andarmene, così esco da quella piccola stanza e vado in classe titubante.

Subito dopo vengo rimproverato dal professore e mi scuso per il ritardo andandomi a sedere con la testa bassa.
Non voglio incrociare lo sguardo con nessuno, soprattutto con Bakugou.

Ecco i miei motivi per cui sono così asociale.
Per questo schifo che passo ormai da tutta la vita.

Per tutto il tempo delle ore scolastiche, non seguo una parola, vengo rimproverato molte volte facendomi scoprire di essere nel mio mondo, e quando finalmente usciamo da scuola, mi rifugio a casa per restare in tranquillità.

Anche oggi...è andata...

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