Tutto è possibile /bakudeku/

Capitolo 10

BAKUGOU'S POV

Ormai si è fatta sera e stiamo finendo di guardare un film, beh, in verità lo sto finendo da solo siccome ad un broccoletto gli è appena caduta la testa sulla mia spalla.
Giro la testa verso di lui vedendo che sta dormendo come pensavo.

Questo perché non era stanco eh...

Senza essere troppo brusco, lo prendo come una principessa e vado in camera così da adagiarlo delicatamente sul letto con le coperte che lo riscaldano per bene.

Mi siedo sul letto accanto a lui mentre si fa piccolo piccolo tra le proprie braccia.
Sorrido dolcemente.

Davvero esiste qualcuno così carino?
È proprio un angioletto...

La mia mano si muove senza il mio consenso e si appoggia sulla sua guancia lentamente, è così soffice e liscia...inizio a muovere il pollice sulla sua pelle godendomi il suo sorriso che è comparso sulle sue labbra proprio ora.

Mi rende davvero felice vederlo così, ma anche una merda per averlo trattato in quel modo...

Non mi perdonerò mai...
Sono una persona orribile...

Il mio sorriso scompare lentamente guardandolo dispiaciuto.
Non mi meriterei neanche un suo sguardo...ma con tutto, adesso lui è qui che dorme nel mio letto...

Salgo con la mano e infilo lentamente le dita fra i suoi morbidi capelli portandoglieli poi indietro, quasi sorrido vedendo come saltano fuori le ciocche rimettendosi nella stessa posizione di prima.

Faccio un lungo e profondo sospiro per poi sussurrare.

<Perdonami...>

Sento gli occhi bagnarsi e li chiudo cercando di non far scendere niente.
Ma non ce la faccio...cosi li riapro e lascio il cespiglietto per poi uscire dalla camera.

Mi metto di nuovo sul divano guardando lo schermo della TV con il film che continua ad andare avanti.

Faccio veramente schifo...io meriterei la vita che ha passato lui...

Guardo la tv, ma non capisco davvero nulla dato che il mio cervello è concentrato su un piccoletto che adesso sta dormendo nel mio letto.
Più ci penso, più non voglio lasciarlo da solo...non voglio che gli accada più niente.

Sento un piccolo fastidio alla guancia e toccandomela, mi accorgo che mi è scesa una lacrima.
Mi guardo la mano per un po' come un coglione, e mi sale una voglia pazzesca di stare con lui.

Così mi alzo e vado lentamente in camera.

Mi fermo sulla soglia della porta guardandolo e lo vedo tremare.
Mi avvicino a lui e lo copro meglio con la coperta.
Faccio il giro del letto e mi sdraio dietro di lui sotto le coperte.
Lo guardo per un po', per poi avvicinarmi titubante, poggio una mano sulla sua spalla facendolo girare delicatamente verso di me.

Lui mugugna infastidito mentre si sdraia a pancia in su.
Faccio un sospiro di sollievo vedendolo ancora dormiente.

Gli guardo tutto il viso mentre avvicino una mano ad esso, la poggio sulla sua guancia e inizio ad accarezzargli la pelle col pollice.
Lui sorride e si accoccola di più alla mia mano...
Mi salta un battito sorprendendomi un po' e a quella vista così dannatamente carina, mi fa addolcire il cuore...

Abbasso lentamente le sopracciglia sentendo il cuore riempirsi nuovamente di sensi di colpa.
Poggio la fronte sulla sua spalla strizzando un po' gli occhi.

<Farò di tutto per te...te lo prometto...>

Sussurro spontaneamente.

Lo sento muoversi e riapro gli occhi vedendolo girare verso di me.
Si rannicchia.
Quando si mette così piccolo...è un cucciolo cazzo...

Vedo che sta ancora dormendo e decido di approfittarmi della situazione per coccolarlo tutto il tempo che posso.
Gli accarezzo i capelli, la guancia, gli faccio diversi grattini...e ammetto che ogni tanto mi scappa qualche piccolo bacio sulla tempia.

Non è colpa mia...è lui che è troppo carino e non riesco a farne a meno...

MIDORIYA'S POV

Mi sono svegliato già da un po' sentendomi toccare, ma appena ho realizzato che erano delle carezze, rimango con gli occhi chiusi facendo finta di continuar a dormire.

Mi sento coccolato e devo dire che è davvero una sensazione fantastica che mi rilassa tantissimo.
Sono sicuro che potrei riaddormentarmi, se solo il mio cuore non si emozionasse così tanto.
Sento che fra poco mi esce dal petto.

È la prima volta che un ragazzo mi coccola nel suo letto.
Ma poi perché lo fa?
Posso capire che si sente in colpa e quindi mi aiuta, ma si sente così in colpa da volermi per giunta coccolare?

È un po' strano, ma di certo non mi dispiace e di certo non gli chiederò di smettere.

I bacini che mi dà ammetto che sono un po' imbarazzanti e mi sento come un bambino che si è fatto male, e quindi viene tranquillizzato così.

Ad un tratto non sento più il suo tocco e Abbasso spontaneamente le sopracciglia.
Perché ha levato la mano?

Lo sento muoversi, aprire qualcosa e diversi rumori.
Incuriosito, socchiudo gli occhi e lo vedo davanti l'armadio intento a cambiarsi la maglietta.
Rimane a torso nudo e poi anche in boxer, e io non aspettandomelo, sgrano gli occhi sentendomi la faccia andare a fuoco.

Nel mentre lui, col suo fare tranquillo, prende il sotto di un pigiama e una maglietta nera che non mi sembra adatta al pantalone.
Si veste e appena intravedo la sua testa girarsi verso di me, chiudo gli occhi come un fulmine per non farmi scoprire.

Sento di nuovo rumori, mi sa che ha chiuso l'armadio e sta posando i vestiti che indossava prima.

Esce dalla camera e sospiro tristemente aprendo gli occhi.
Perché se n'è andato?
Volevo ancora coccole...

Mi metto lentamente seduto mentre mi gratto la testa.
Mi guardo attorno e penso che potrei andare da lui e fargli un po' di compagnia.

Ma neanche il tempo di alzarmi, che lo vedo tornare in camera sorprendendomi sveglio.

<Che ci fai sveglio?>

Mi chiede con un tono delicato mentre viene a sedersi accanto a me.

<Non lo so sinceramente...forse devo andare in bagno>

<Allora vai>

Annuisco e mi alzo dal letto andando in bagno, chiudo la porta e faccio quello che devo fare.
Quando finisco, torno in camera da lui, mi ci sdraio accanto e ci fissiamo per un po'.

<Non hai dormito niente>

Mi dice guardandomi dall'alto.
Faccio spallucce e rispondo.

<Ad un certo punto non mi sono sentito più bene e mi sono svegliato>

Lui sembra preoccuparsi un po' e mi guarda interrogativo.

<In che senso?
Che ti senti?>

Io distolgo lo sguardo arrossendo un po'.

<Non lo so...mi sentivo tipo coccolato e poi mi sono sentito triste...quindi mi sono svegliato>

Ritorno a guardarlo per vedere cosa fa e noto con piacere che arrossisce distogliendo subito lo sguardo.
Mi viene spontaneo sorridere lievemente.
Ammetto di averlo fatto un po' apposta, ma è carino vederlo così.

<Mi sembrava avessi qualche dolore idiota, non dire più così>

Lo guardo, ma lui non ricambia, mi sa che è un po' imbarazzato.
Si sdraia accanto a me e finalmente incrocia il mio sguardo.

<Non vuoi dormire più?>

Mi chiede.

<Sinceramente non ho sonno>

<Allora vuoi mangiare qualcosa?>

Ci penso su e nego con la testa non avendo voglia di niente.

<Neanche se facessi le crêpes?>

Realizzo l'esistenza delle crêpes e lo guardo annuendo debolmente.
Lui sorride un po' e si alza andando in cucina.

Il resto della serata la passiamo cucinando e mangiando crêpes.