I cinque furono condotti nell'ufficio della preside e, una volta arrivati, si sedettero sulle sedie davanti all'enorme scrivania, in attesa della suora-madre, che non tardò ad arrivare.
-Buongiorno a tutti. Come già sapete, siete stati condotti qui perché siete stati indicati come i principali partecipanti della rissa. Costituisce un violamento delle regole, in quanto in questo collegio non si tollerino comportamenti di questo genere. Pertanto sconterete una pena esemplare, con dieci giorni di isolamento. Non discutibile.
Dopo le parole della preside, seguì uno scompiglio generale, dove tutti si lamentarono per la punizione ingiusta, in particolare Louis.
-Io non lo accetto. Ma come cazzo decide? Solo perché una biondina ha detto che sono stato io? Che siamo stati noi? Ma vaffanculo. Non andrò in isolamento-sbraitò il liscio, seguito da leggeri consensi di Zayn.
-Signor Tomlinson! Contegno! Lei andrà in isolamento. O vuole essere di nuovo trascinato nella cella e restarci per ben venti giorni?
Louis, con degli occhi come le fiamme dell'inferno, si ammutolì, non volendo soffrire maggiormente.
-Ah e, quasi dimenticavo, qualcuno di loro, ha sicuramente dato inizio alla rissa e adesso voglio sapere chi. Se non mi si verrà dato un nome, sceglierò io personalmente.- concluse, ammicando verso il liscio.
Tutti sapevano che era stato Louis ad iniziare la rissa, solo per avere in squadra con lui Harry, non si sa per quale motivo.
Ma nessuno osava proferire parola e HARRY, dopo l'ammicco appena svolto dalla preside, era sicuro che la colpa sarebbe ricaduta tutta su Louis, come anche egli stesso gli aveva precedentemente detto, essendo considerato il più indisciplinato.-Sono stato io.- tutti si girarono, increduli, verso la direzione della voce.
Harry Styles.
-Signor Styles.- iniziò la suora, con un espressione tra il sorpreso e il non- Sapevo che sarebbe stato un problema per questo collegio. Pertanto a lei aggiungo ulteriori cinque giorni di isolamento.
-Ma come! Non è possibile! Non ha fatto nulla! Sta scherzando, vero?- furono le maggiori proteste verbali che gli altri quattro collegiali cercarono di opporsi.
-Basta!- interruppe il frambusto la preside, alzando il tono della voce - Qualcun'altro vuole far compagnia per altri dieci giorni al signor Styles?
Seguì un silenzio di tomba, dove tutti erano troppo impauriti e sicuri che non avrebbero cambiato nulla, ma solo peggiorato le cose.
-Come immaginavo.- riprese- Pertanto stiano zitti e accettino la meritata punizione.
Dopo il colloquio, furono portati negli scantinati più profondi del castello e, ad ognuno, gli fu affidata una cella.
Tutte avevano le stesse caratteristiche: una luce accecante di interruttore accesa ventiquattro ore su ventiquattro, muri sudici e sporchi di sangue e, infine, un materasso buttato in mezzo alla stanza.Sarebbero stati dei giorni lunghi, noiosi e dolorosi per i cinque.
Intanto gli altri collegiali, dopo aver fatto una doccia ed essersi ripuliti dal fango, furono riportati in classe, per la prosecuzione delle lezioni.
Camila era la persona che se la passava peggio di tutti: le avevano portato via le persone con cui aveva socializzato di più, cosa che per lei era anche abbastanza difficile, essendo una persona molto timida.
Nei giorni precedenti, però, aveva fatto conoscenza con Dinah, Liam e Niall. Li trovava molto divertenti e simpatici e di sicuro le sarebbe piaciuto trascorrere più tempo con loro, ma preferiva di certo i suoi più cari amici.
Quale occasione migliore di questa?
Il pomeriggio, mentre questi tre stavano cercando di studiare o di fare i compiti nella sala grande, come al solito, Camila si avvicinò a loro, e chiese di potersi sedere vicino a loro.
Accettarono immediatamente e trascorsero il pomeriggio tra compiti e studio, ma anche tra risate e scherzi.Nei due giorni successivi Camila creò con loro una forte amicizia, che non si fondava solo su battute ironiche, ma anche su segreti, pettegolezzi: Camila infatti era venuta a conoscenza delle diverse storie dei suoi amici, sul perché fossero in quel postaccio.
Proprio per questo decise di chiedere ai suoi amici una cosa molto importante.
-Hey ragazzi, - incominciò Camila, entrando nella classe, dieci minuti prima che entrasse il docente.- ho bisogno di voi.
-Hey- ricevette come risposta dal trio- dicci pure- continuò Dinah.
-Posso chiedervi un favore?- chiese seria, senza accenni di sorriso.
-Certo! Chiedi pure.- furono le risposte.
-Dovete aiutarmi a trovare i nostri amici finiti in isolamento.
SPAZIO AUTORE
Hey! Come state?
Io sto bene e sono molto felice perché finalmente sto riuscendo ad aggiornare frequentemente!
Vorrei solo chiedervi un piccolo favore: se notate degli errori grammaticali/anomalie nella storia, per favore segnalatemele, così io correggo.
Grazie mille a tutt* per supportare (e sopportare), come sempre, la mia storia, ci tengo molto. 🥺🥺
Alla prossima!❤️
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Rinchiusi In Un Sogno
FanfictionHarry viene mandato in un collegio religioso, a causa del suo orientamento sessuale, dove altri ragazzi e ragazze come Louis, Camila e Lauren si trovano nelle sue stesse condizioni. Quello che non sa è che troverà l'amore della sua vita dentro a qu...