Rinchiusi In Un Sogno

chapter XVII

Nelle settimane successive ci fu molta tensione sessuale nell'aria.

Tutti potevano percepirla.

Tranne le suore, che non avendo mai avuto nulla a che fare con l'argomento "sesso", non percepivano un bel niente.

-Camz che ne dici se stasera vieni nella mia stanza?- chiese, Lauren.

-Sì certo, cosa faremo?- domandò innocentemente Camila.

-Io pensavo che...non so... potremmo provare a fare qualcosina...- le rispose alzando le sopracciglia e guardandola da capo a piedi, leccandosi le labbra.

-Em...Lolo...io non lo so...- rispose, presa alla sprovvista, Camila.

-Perché?- chiese stupita Lauren.

Camila era sicura che se fosse andata, lei e Lauren si sarebbero spinte oltre i semplici limoni che erano solite darsi.

E tutto ciò la spaventava.

Non voleva compiere il "grande passo" così.

-Camz?- richiese Lauren, vedendo che la liscia si era persa nei propri pensieri.

-È che stasera non posso.- rispose con la prima cosa che le venne in mente.

-Ah...davvero? Non credevo che verso le 11, avresti avuto altri piani.- rispose un po' dubbiosa.

-E invece sì.- ribatté Camila, non volendo mollare la presa.

-Mh...allora facciamo domani?- chiese furbamente Lauren.

-DDomani??- balbettò.

-Sì domani.

-Va bene.- rispose seria e dopo aver detto ciò scappò letteralmente via. Era davvero spaventata e non sapeva nemmeno lei il perché.

-Ally- strillò Camila, come era solita fare, appena entrò nella sala comune. Non trovandola al primo colpo, perse le staffe e finì per strillare.

-ALLY, ALLY, ALLY, ALLY.- urlò, rimanendo senza fiato, procurandosi anche una ramanzina da parte della suora che faceva da guardia.

Niente. Era come se Ally fosse sparita e ciò la turbava molto, anche perché Ally c'era sempre e comunque e, non trovarla proprio nel momento del bisogno, la turbava molto:

Fece una pausa per riprendere fiato.

-ALLYSUS?- provò in un ultimo estremo tentativo.

-SIGNORINA.- la suora perse le staffe.- Lei non ha capito proprio nulla di quello che le ho appena detto. Adesso mi seguirà immediatamente dalla preside, che le darà una punizione esemplare.

-Non credo che ce ne sia il bisogno.- Magicamente, Ally, avendo sentito il richiamo, si era presentata lì, con un libro in mano, che cercava, come sempre, di togliere Camila dai guai.

-Se questo non è un miracolo, allora non so proprio cosa ne sia uno...- disse tra sé e sé, Camila.

-Cosa?- chiese Ally, avendo sentito la liscia che borbottava qualcosa.

-Niente, niente...- si affrettò a rispondere.

-Perché mi hai chiamato?- domandò curiosa.- Anzi, perché hai strillato il mio nome? Si sentiva sin dal dormitorio.

-Ho bisogno di te.- affermò disperata la ragazza

-Che hai fatto questa volta?- rispose, già preparata.

-NIENTE! COSA TE LO FA PENSARE?- sbottò Camila.

-Shh! Ti ho appena salvato il culo e tu per ripagarmi cosa fai? Ti metti a strillare più forte di prima? L'ho detto perché ne combini sempre una, poi da quando hai conosciuto Lauren non sei certo migliorata.- spiegò cautamente.