il contatto del Dom

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Capitolo 3

Elena entra in casa sbattendo la porta

"ZICK! PORCA BOMBA SI PUÒ SAPERE DOVE SEI?" Due fantasmi dei nonni sbucarono da un muro

"Penso che sia in camera sua con una strana ragazzina, sono corsi di sopra in tutta fretta." Dice il nonno "Sì cara, vedrai che li troverai su." Continua la nonna. Senza nemmeno ringraziare sale le scale e scatta verso la stanza di Zick, aspetta che Mattia e Chiara la raggiungano, entra senza bussare e vede Timothy che dice: "Elena, finalmente. E ci sono anche gli amici di Sofia, tempismo perfetto, stavamo giusto per cominciare."

Tutti si siedono sul tappeto dalla camera da letto di Zick, Chiara e Mattia ansimano per la corsa, impassibili davanti alla vista di un gatto parlante.

"Allora, mi stavate parlando di un sogno giusto?" Sofia annuisce

"Che cosa sogni precisamente? E come ti senti dopo?"

"Sogno dei tentacoli vischiosi che mi avvolgono senza permettermi di muovermi e respirare. Beh, quando mi sveglio non capisco nulla, urlo e mi scoppia la testa."

"Bene, Zick, come si comportava Sofia nel sonno?"

Zick prende la parola. "Parlava, chiedeva aiuto e ansimava, si muoveva a scatti sembrava che si stesse dimenando... Poi piangeva, piangeva molto come se avesse male."

"Capisco..."

"Che cosa significa? Di solito non mi calmo per cinque minuti o più, perché questa volta è bastato un abbraccio per calmarmi?!" Sbotta Sofia, che non può più aspettare.

"Sono sogni normali per quelli come te, Sofia. Hai poteri più grandi di te, tutte le abilità di ogni Pacificatore precedente in un'unica ragazzina, è il peso del potere, speravo di averti preparata ma evidentemente serviva più tempo. Ti sei calmata perché il Dom e le emozioni uniti insieme possono avere strano effetti, in questo caso l'affetto che Zick prova per te, nonostante vi conosciate poco, unito ai suoi poteri ha fatto svanire prima i sintomi del sogno."

Sofia sobbalza e si rivolge a Zick "Affetto?"

Nello stesso momento anche Elena si è voltata "Affetto?!"

Il giovane cerca di spiegarsi

"Non pensate male, sì affetto, nulla di più, insomma conosco Sofia da meno di due giorni, lo so, ma...beh..."

Zick vorrebbe dire tutto ciò che ha pensato quando ha letto la dedica, ha provato affetto sapendo che avevano avuto un passato simile, come un senso di protezione nei suoi confronti, non amore, un affetto semplice e puro, quello che si prova tra simili.

Ma non può dirlo, Sofia potrebbe starci male anche se non direbbe nulla a proposito, sorriderebbe e tratterrebbe tutto fino alla sera, Zick lo sa perché è quello che farebbe lui.

Non sa perché, ma cerca istintivamente lo sguardo di Mattia, che gli aveva detto tanto la sera prima, lui comprende e gli fa capire he si trova d'accordo, è meglio tacere per ora.

Le parole si consumano tra le domande, la maggior parte lasciate senza risposta. Pare che tutti abbiano esaurito le domande, ma l'ampia espressività degli occhi di Sofia la tradisce, lei ha ancora un dubbio, il suo sguardo incontra quello di Timothy, i suoi occhi dicono un sacco di cose.

"Perché sei andato via? Che cosa hai fatto tutto questo tempo? Perché non ti sei fatto sentire?"

Anche Zick lo capisce e si sente un po' in colpa, perché il Tutore era stato con lui per tutto il tempo, ma sa che non deve, non ha colpe per essere un Domatore.

MONSTER ALLERGY - La PacificatriceDove le storie prendono vita. Scoprilo ora