di nascosto

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Capitolo 8

I sette ragazzi si siedono attorno al grande tavolo della cucina e Sofia, ancora turbata, distribuisce le carte. "Sapete tutti giocare a scala quaranta?" chiede Sofia. Tutti annuiscono. Il tempo passa molto velocemente, tra una risata e l'altra, tra un pancake e una fragola alla crema.

"Ahh ci rinuncio sei troppo forte." Dice scocciato Mattia mentre tutti gli fanno eco tranne Nairi, che non è mai stata una cima con le carte e si è rassegnata a perdere da tempo. "Non è colpa mia se siete tutti delle schiappe." Ride Sofia che torna lentamente di buon umore. "La metti così, eh? Allora giochiamo solo io e te, e che vinca la migliore." La sfida con sguardo di fuoco Chiara. "Okay pronta a perdere amica mia?"

"Ahahah non contarci cara." Il gioco inizia tra un asso di picche e un tre di cuori, alla fine sotto lo sguardo meravigliato e orgoglioso di tutti Chiara vince. "Ci credo che giocare ti mette allegria, vincere è una sensazione bellissima."

"Già, è per questo che mi piace!" Alla fine si fa l'ora di cena e sotto le suppliche di Chiara anche Adrien cena con loro.

"Mi ha scritto la mamma, lei e Giorgio saranno fuori fino a tardi, faccio un salto in macelleria a prendere alette di pollo e patate al forno, vi va?" Dodici occhi si puntano su Sofia, non basta altro per capire che ne hanno voglia eccome. A tavola si siedono sei ragazzi affamati e una bambina scocciata, perché a Matilde il pollo non piace, a Matilde non piace niente. "Allora Chia' che mi racconti? Cosa hai fatto in queste settimane?"

"Ho letto, ho fatto campeggio con i ragazzi e... Ah, e ieri mi hanno tirato addosso delle ciabatte." Dice lei guardando a morte Mattia e puntandogli la forchetta contro. "Era solo una!"

"Ti avverto Mattia, per un po' non dormire." Il ragazzo deglutisce rumorosamente e tutti guardarono Chiara con un pizzico di spaventato, mentre sorrideva come niente se fosse. "Insomma niente di emozionante Adrien." Concluse la ragazza. Sofia intanto non sta ascoltando, è troppo impegnata a guardare Zick che cerca di connettersi telepaticamente con lei, è difficile usare il Dom a questo scopo, soprattutto se bisogna mettersi in contatto con un non Domatore, ma Sofia ha, anche se in quantità impercettibili e invisibili anche dai medici, un mix di mostrine nel suo corpo, mescolate al sangue. È così anche per Zick, solo che lui ne ha di più, infatti non può fare analisi del sangue ne donarne, Zob, suo padre, è un Domatore, Greta invece è una Rifugiatrice, perciò lui è mostro solo per metà, al contrario del suo amico Teddy, che ha entrambi i genitori Domatori. Resta il fatto che Sofia un po' di particelle mostruose le ha, quindi è più semplice connettersi con lei, quando ci ha provato con Elena in una circostanza di pericolo ci ha messo ore, perché Elena è totalmente umana.

"Sofia, ci sei?" Il contatto è stabile e connesso.

"Sì, che c'è?"

"Ho ricevuto l'allarme della città sospesa. Io ed Elena sta notte andremo a Bibbur-Si, abbiamo bisogno di te, veni?"

"Certo che vengo, devo solo riuscire a sbarazzarmi di Ninni e gli altri, sta sera vieni in camera mia, ne parliamo tranquillamente." Per quella notte la legge e le raccomandazioni passano in secondo piano, perché loro di città ne hanno due e non possono rinunciare ad una riunione di Bibbur-Si.

La serata passa velocemente e Sofia è più sollevata, le fa sempre bene qualche sana risata, purtroppo il suo buon umore dura poco, perché i la madre le scrive che non torneranno prima di mezzogiorno di domani, lei sa il motivo anche se cerca di parlarne il meno possibile. Alle nove Adrien si alza dal divano pronto per tornare a casa ma sente il braccio bloccato da una presa leggera ma allo stesso tempo ferrea. "Chiara? Che ce?"

"Io e Sofia abbiamo parlato e... Che ne dici di restare qua? Sai abbiamo fatto un pigiama party con ognuno di loro e mi dispiacerebbe non farlo anche con te... Che dici allora?" Lo guarda speranzosa, gli altri dieci occhi puntati addosso gli rendono abbastanza facile la decisione. "Facciamo così... Se mio padre dice che va bene rimango okay?"

MONSTER ALLERGY - La PacificatriceDove le storie prendono vita. Scoprilo ora