Marzo e quarantena

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Capitolo 6

I mesi passano in fretta, è il sette Marzo e la scuola è chiusa a causa di un'epidemia influenzale, tutti i ragazzi sono chiusi in casa. Chiara, Mattia, Sofia, Zick ed Elena si continuano a vedere, anche se le avventure sono passate in secondo piano. Sono tutti a casa di Sofia e decidono che staranno insieme finché non riapriranno le scuole, potrebbero essere mesi ma l'alternativa sarebbe non vedersi più fino ad Aprile o oltre. Mentre Domatore e Rifugiatrice vanno a convincere i genitori, Chiara vuole organizzare qualcosa per coinvolgere tutti in casa, anche gli adulti.

"Cosa si fa?" Chiede Chiara, Sofia scrolla le spalle, a sua madre e Giorgio non piace molto fare tardi per giocare.

"Tu pensaci, io chiamo il tuo ragazzo."

"Non è il mio ragazzo!" Esclama la Pacificatrice, nello stesso momento Mattia è arrivato dall'altra stanza e ha esclamato "Non sono il suo ragazzo!"

Creando un buffo coro che esplode in sonore risate da parte di tutti e tre, il gruppetto passa il pomeriggio a pensare a qualcosa da fare, senza successo, si opta per l'idea di escludere Matilde, Giorgio e Valentina e di giocare in camera di Sofia. Nessuno obbietta, quindi è deciso. Zick ed Elena arrivano esultando, evidentemente hanno convinto i genitori, dopo una mezz'ora buona di chiacchiere il gruppo viene chiamato per aiutare a preparare la cena, a tavola c'è una sedia di troppo e Sofia si incuriosisce. "Chi altro viene?"

"È una sorpresa, arriverà tra poco." La ragazza si volta verso Chiara e Mattia che però la guardano in maniera interrogativa, nemmeno loro sapevano del nuovo ospite. Chiara si unisce ai fornelli con gli adulti, i ragazzi apparecchiano la tavola, Elena e Sofia vanno in giardino a raccogliere le spezie. "Che buon odore!" Dice Elena annusando una foglia di salvia. "Sì, anche a me piace molto, prendine quattro foglie, io prendo il rosmarino."

"Avete un sacco di spezie."

"Sì, a Giorgio piace mangiare saporito e ama il giardinaggio." Sofia è turbata più che mai da ciò che ha detto, ma cerca di dissimularlo il meglio possibile, capisce di aver fallito quando Elena le chiede: "Lui non ti piace vero?" La ragazza non sa cosa rispondere, non sa se le piace o no, sente di non avere alcun legame con lui, si sforza di pensarci. "Sì invece, mi piace, ma mi mette a disagio... insomma, in primis è il fidanzato di mia mamma, in secondo luogo è uno scrittore." Elena annuisce, Sofia non le ha parlato del sua amore per la scrittura, ma Chiara lo ha accennato qualche volta e il lessico dei suoi appunti o dei suoi temi la lascia intendere "Sai, dovresti proprio farmi leggere i tuoi testi" Dice, Sofia si fida di Elena quindi acconsente. Le due ragazze tornano in cucina, con lo sguardo si promettono di non parlarne con nessuno, anche se ormai tutti lo sanno, o se ne accorgeranno durante il soggiorno. I ragazzi si siedono a tavola e aspettano che la cena sia pronta, proprio quando stanno per iniziare a mangiare suona il campanello. "Vado io." Sofia arriva alla porta, fa un respiro profondo e apre. Fuori c'è una ragazza con i capelli castani, gli occhi marroni e un enorme sorriso sulle labbra.

"Ninni!" La nuova arrivata abbraccia la ragazza che è un po' confusa, non è abituata a tutta questa gente, quando si stacca si guarda intorno e e trova soltanto gli sguardi altrettanto confusi dei suoi amici, le chiedono spiegazioni.

"Ah...giusto, lei è Nairi, la figlia di Giorgio, vive al centro di BigBurg. Nairi, loro sono Chiara, Mattia, Elena e Zick."

"Piacere di conoscervi." Sofia ha conosciuto Nairi dopo un mese dalla scoperta del fidanzamento della madre, con lei ha adottato un approccio diverso rispetto agli altri, non ha cercato in alcun modo di farsi piacere, ne di sembrare simpatica. Tanto ci avrebbe avuto a che fare comunque, quindi tanto valeva togliere ogni maschera ed essere davvero un libro aperto.

Per fortuna Nairi non sembrò notare le sue risposte secche e la sua aria tesa, oppure le notò ma non le volle dire nulla. L'unico problema di Sofia è che cerca sempre di non mettere a disagio gli altri, quindi quando capisce che un argomento non interessa a Nairi semplicemente non ne parla più, lei invece parla di ciò che vuole, e Sofia si costringe a dichiarare apertamente e senza mezzi termini che non le interessano le parole di quella canzone che a lei nemmeno piace, o le maschere di bellezza che usa prima di andare a dormire. Ma Nairi è una brava ragazza, quindi Sofia si contiene molto con le parole. La cena viene consumata tra chiacchiere e scherzi, poi i ragazzi mettono il pigiama e si radunano in camera di Sofia.

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