per il verso giusto

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Lo so, lo so, non fermatevi a ricordarmi il tempo che è passato, ma questo capitolo è molto particolare e mi ci è voluto mooooooolto tempo per buttare giù una scaletta decente.
Comunque questo capitolo sarà un continuo TRIGGER, dalle scene romantiche ai retroscena, nel senso che fangirlerete come pochi.
Mi scuso tantissimo per aver fatto passare molto tempo ma ero impegnata a recuperare i miei ricordi perduti (ergo, ho avuto momenti di foglio bianco) in più è appena iniziata la scuola e il classico mi sta uccidendo malissimo nonostante la sua bellezza.
Bando alle ciance, vi lascio alla storia

Quando la porta viene aperta i ragazzi si trovano davanti un'amica, ma quando Sofia apre la porta vede solo un gruppo di sconosciuti.

"Vi serve una mano?" Chiede.

Chiara si irrigidisce, gli occhi di Sofia sembrano spenti, come se qualcosa li avesse privati della luce, sono segnati dalla stanchezza, nota che al collo non porta la solita collana e che quindi probabilmente gli Incubi sono tornati anche se le sono stati tolti i ricordi.

Una lacrima solitaria le attraversa la guancia attirando l'attenzione dell'amica.

"Va tutto bene?" Tutti tacciono, dal fondo del gruppo Valentina si avvicina alla figlia, vedendola Sofia si irrigidisce.

"Che ci fai tu qui?" Chiede con voce fredda.

Vale la guarda sorpresa.

"Sofia, io non so cosa ti abbia detto..." Inizia delicatamente.

"Non parlarmi con quella voce gentile! Pensi che non sappia che ci hai abbandonati?! Pensi davvero che non mi sia accorta che mia madre è sparita all'improvviso?!"

A quel punto tutto risulta chiaro, Valentina mette una mano sulla spalla di Sofia che si ritrae, fredda.

"Non è esattamente così. Vuoi sapere tutta la verità?"

Un lampo di luce le attraversa gli occhi.

Vede se stessa in una stanza sconosciuta, ma familiare.

"Sono la Pacificatrice." La propria voce le rimbomba nelle orecchie.

Sua madre è seduta a fianco a lei e sospira.

"Lo so."

"Lo speravo, cos'altro dovrei sapere? Magari che hai sposato un Domatore Nero? Perché lo so già." Dice con tono di accusa.

"è il momento di raccontarti tutta la storia..."

Sofia si guarda attorno, confusa, i ragazzi la osservano, i loro occhi tradiscono tristezza e confusione, sembra che alcuni vogliano correre ad abbracciarla ma si stiano trattenendo.

"Chi sono loro?" Chiede a sua madre mentre una vocina le rimbomba nella testa.

"Zick, Elena questi sono i miei vecchi amici Chiara e Mattia, Chiara, Mattia questi sono i miei nuovi amici Zick e Elena."

"So che è strano, ma loro sono tuoi amici."

"Non li ho mai visti prima... Anzi no... Lui era un mio compagno alle elementari, Campedelli, giusto?"

Mattia la guarda e annuisce lentamente.

"E lei l'ho conosciuta in gita." E indica Chiara.

"Conosco loro due ma... Amici? Non penso proprio se tutto va bene non ci ho mai parlato, quindi perché dovrebbero esserlo?"

"Perché tu non te lo ricordi." Le dice Valentina, Sofia la guarda in maniera strana.

"Ora entriamo in casa, preparo il pranzo e mi spieghi tutto... E considerati fortunata dato che mio padre non è in casa."

MONSTER ALLERGY - La PacificatriceDove le storie prendono vita. Scoprilo ora