l'Antro

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Capitolo 5

"Hai capito che cosa avevi ieri notte?" Chiede Zick a Sofia il mattino seguente.

"Sì, sono stati la vicinanza all'Antro e un Dom ostile." Zick rabbrividisce. "Credi che ci saranno dei Domatori neri?" Dice, spaventato.

"No, sciocchino, mi riferivo a Teddy, è ostile nei miei confronti e questo influisce sui miei incubi, ma non posso biasimarlo, dato che sarà colpa mia se qualcuno di noi..." Sofia non termina la frase, in preda a violenti sussulti, ricaccia indietro le lacrime.

Dopo la colazione il gruppo si mette in viaggio, ci vogliono circa quattro ore per arrivare all'Antro e, stranamente, non ci sono ne pericoli ne trappole, solo una passeggiata, come se il Primo Pacificatore avesse pensato che nessuno si sarebbe mai addentrato in un luogo tanto ostile, o che nessuno sarebbe sopravvissuto per raccontarlo.

Il tempo passa in fretta e una volta arrivati nessuno può vedere nulla, una nebbia fitta avvolge un agglomerato di Sostanza che si disperde nell'aria avvolgendo qualunque cosa si avvicini.

"Posso farvi entrare tutti aprendo un varco con il Dombox per spettri, ma la melma cercherà di risucchiarvi in ogni modo, dovete rimanere uniti e non pensare a niente" Dice Sofia, la ragazza apre il barattolo e inizia a risucchiare la Sostanza fino a ricavare un varco. Tutti iniziano ad entrare, prima Sofia, poi Zick, Elena, Mattia, Chiara e Teddy. Zob e Greta non entrano, in modo da garantire un passaggio quando i sei torneranno.

L'Antro somiglia alla stanza dei desideri, chi ci entra vede ciò che desidera di più, ne rimane abbagliato e distrutto, solo i Pacificatori vedono ciò che c'è veramente dietro, i Sogni.

Appena entrato Zick inizia a vedere i suoi più grandi desideri, Sofia se ne accorge e lo dissuade. "Non ascoltarlo, Zick, è tutta una bugia." Zick non pare ascoltarla, troppo preso da quella visione così finta quanto per lui attraente. Sofia capisce che non può fare molto, sapeva che doveva andarci da sola.

Si sposta più in là, fino a Teddy. Il ragazzo rimane incantato dal suo desiderio di gloria, questo è meno sorprendente, tutti ormai conoscono il suo innaturale istinto di vanità.

Chiara rimane infatuata dall'immagine del suo amico d'infanzia.

La ragazza si guarda intorno, lei vede la realtà, quello che c'è davvero al posto di quei sogni, vede l'immagine di Teddy cercare di aggredirlo, mille occhi sono puntati su Zick e lo guardano minacciosi, la cotta di Chiara tentare di avvolgerla.

Poi si gira in cerca di Elena e Mattia, paiono normali, forse non hanno sogni potenzialmente pericolosi, oppure la loro vita è quella che desiderano.

Elena squadra Chiara con sguardo stranito e si rivolge interrogativa a Sofia.

"Venite con me, tenete la testa vuota, non pensate a nulla o si rivolterà contro di voi. Quello che vedi non è la realtà Elena."

"Porca bomba! Allora ci sono mostri che neanche Zick può vedere!" Sofia annuisce e lancia a Mattia ed Elena uno sguardo d'intesa.

I due annuiscono e seguono la Pacificatrice che si addentra nell'Antro, deve fare in fretta o la Sostanza divorerà i suoi amici, sente di nuovo una scossa alla testa, più forte, più vicina, ma tenta di non urlare, se lo facesse Mattia e Elena si preoccuperebbero, non può permetterselo.

Il libro "Storia dei Casi Particolari" dice che esiste una pietra in grado di bloccare i sogni, quella pietra si trova al centro dell'Antro e più qualcuno ci si addentra, più i Sogni diventano forti.

Sofia è una Pacificatrice, è abituata a veder diventare realtà ogni sua fantasia, tramite i suoi poteri, quindi vede la realtà delle cose, ed è in grado di modificarla. È per questo che i mostri hanno scelto i Pacificatori per fare da tramite tra loro. Gli altri invece non hanno questa capacità, Sofia ha sperato che loro resistessero, ma non ci sono riusciti, lei conosce la rapidità con cui la Sostanza si espande in tutto il corpo, svuotandoti la testa e indebolendoti finché anche respirare diventa un'attività insostenibile.

MONSTER ALLERGY - La PacificatriceDove le storie prendono vita. Scoprilo ora