Quattordici. «»

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Piu' il tempo passava, piu' la luce in fondo al tunnel diventava lontana..avevo sempre lo sguardo assente, ero freddo, e certe volte avevo paura della mia stessa ombra..in poche parole tutto quello che avevo fatto non aveva fatto altro che peggiorare la situazione, non mangiavo, ricordo che in due mesi persi cinque chili, i miei nonni si allarmarono vedendomi in quello stato, e io per non farli allarmare con loro mi sforzavo di rimanere piu' normalmente possibile', nonostante mi risultasse difficile, la bevevano sempre..oggi pensadoci mi viene da dire che sarebbe stato meglio se avessero insistito nel sapere cosa mi stesse accadendo, ma invece nulla.. In quel momento avrei voluto che ci fosse mia madre, da quei pochi ricordi che ho, mi viene in mente quando tornando da scuola, ero giu' di morale perche' alcuni miei amici non mi facevano giocare con loro, o che non avevo avuto un buon voto..cose da bambini insomma, e ricordo che lei faceva di tutto per risollevarmi il morale, e ci riusciva, forse perche' solo una mamma puo' capirti meglio di chiunque altro..come avrei voluto che fosse rimasta con me...anche mio padre, come avrei voluto vivere con lui esperienze tipiche dell'Adolescenza, oppure ..che ne so, andare al parco a giocare a pallone come facevano tutti...quando vedevo gli altri miei amici, non voglio dirlo, ma un po' li invidiavo..avevano qualcosa che a me mancava, e che non avrei mai riavuto, purtroppo. I miei nonni, in tutti questi anni, nonostante i loro numerevoli sforzi, non sono mai riusciti a capirmi veramente..

Un giorno..uscii con il gruppo, andammo in un locale, e posso dire che li ho davvero superato me stesso, come si dice..la goccia che fa traboccare il vaso..

Tutto inizio' tranquillamente, e tra qualche musica un po' troppo alta e qualche saluto a degli amici, iniziammo a bere e a fumare, questa volta come non avevo mai fatto prima, sono stato in quel locale, solo due ore, e quello che riuscii ad assumere una persona non riusciva ad assumerla in una notte intera..potra' sembrarvi esagerato, altro la vedono una cosa "Figo", come dicono i giovani "Sei forte", ma non potete immaginare come sono stato quando tornai a casa.

Avevo gli occhi da vampiro, un rosso fuoco, bruciavano tanto, come il mio stomaco, sara' stato per tutto quell'alcool. La testa girava come se qualcuno mi stesse ruotando su una trottola.

Mi arrivo' un messaggio:
" Hei Amico, bella serata eh? Da rifare assolutamente!, a domani Tim."

Vi rendete conto? Purtroppo queste erano le persone che frequentavo, che invece di vedere il tuo bene ti spingono ancora di piu' nel male, beh..chiamali Amici.

Ricordo che non risposi a quel messaggio..cosa dirgli?

Corsi in bagno, mi sentivo il vomito, infatti dopo pochi secondi, mi sembrava di far uscire pure l'Anima....infatti dopo mi sentii vuoto, e pieno di sofferenza..

In quella notte, tutto nella mia testa cambio' ..dovuto ad un sogno....era Lisa..
Flashback:
John, cosa stai facendo? Ti prego, metti fine a tutto questo, non farti del male solo perche' non ci sono piu' io o i tuoi genitori, non e' come pensi..noi ti siamo piu' vicini di quanto tu non immagini, quindi fallo per noi..e' ancora presto per te Jhon, tu...puoi ancora credere nei tuoi sogni...e credi nei tuoi obbiettivi...ti saremo sempre vicino...Jhon

***

Mi svegliai di colpo, non potevo credere a quello che avevo visto e che avevo sentito..cosi'..decisi di farmi aiutare..e di mettere fine a tutto quello che stavo facendo.


Spazio Autore:
ehi gente, ecco a voi un'altro capitolo di questa storia, che scriverla, crea in me sensazioni mai provate prima, quando la scrivo riesco a trasmettere tutto me stesso nonostante non abbia vissuto tutto quello che ha vissuto Jhon, spero vi piaccia e che continuerete a seguirla...a presto!

-Kaify894

Vi racconto me stesso♡Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora