Omne ignotum pro magnifico

Foederis

Mi risveglio con delle coperte di seta che coprono le mie nudità,con ovviamente Castria al mio fianco che sistema i miei affetti sui mobili.
Io:Castria tranquilla non è necessario che sistemi le mie cose tanto non rimarró  molto a Capua.
Castria:scusami padrona non lo sapevo.
La ragazza si allontana da me con la testa bassa per paura di un rimprovero ma io la rassicuro subito con una carezza sulla guancia per trasmetterle tranquillità,lei solleva la testa e mi fa un sorriso sincero. Dopo essermi preparata vado a fare colazione e ovviamente dó il buongiorno a tutti i presenti.
Io:perdonatemi ma so che la casa di Batiato è famosa per i suoi gladiatori,posso avere l'onore di vederli da vicino?
Lucretia:Oh,ma certo cara appena finiamo di mangiare ti accompagnerò sul balcone per vederli da vicino.
Io:grazie mille amica mia.
Detto questo consumiamo tutti la nostra colazione tra chiacchiere e risate,e appena giunti al termine di ció Batiato e Lucretia mi accompagnano sul balcone del Ludus che si affaccia sul terreno di combattimento dei gladiatori e tra questi vi è anche il campione di Capua,detto Spartacus ovvero colui che ha sconfitto l'ombra della morte ed ha portato la pioggia dopo mesi di siccità.
Batiato:Maestro esponi i nostri gladiatori alla nostra ospite.
Dopo queste parole tutti si mettono in fila di fronte a noi,vedo i loro fisici scolpiti e rigati dal sudore di un duro allenamento. Tutti o quasi sembrano degli Dei,sono molto belli e la loro virilità mi piace,così chiedo di poter scendere e vederli ancora più da vicino.Lucretia e Batiato si scambiano uno sguardo per poi annuire. Io contenta mi dirigo verso le scale e scendo per vedere questi Dei dell'arena da davvero molto vicino,tutti sembrano avere molto da offrire nell'arena. Eppure di campione ce ne è solo uno ovvero Spartacus,che è l'unico che mi guarda negli occhi senza mai staccare lo sguardo. Mentre osservo le sue iridi  color oceano,arriva il messaggero che porta un messaggio a Batiato con su scritto un invito per una festa alla villa di Crasso,dove a quanto ho sentito sono stata invitata anche io. Mi allontano per andare di nuovo sul balcone e il messaggero si presenta a me con il nome di Ashur,è alto con una barbetta non troppo pronunciata ed i capelli quasi rasati a zero,a quanto ne so è un ex gladiatore che è stato ferito gravemente nell'arena. Sembra molto simpatico o cosí vuole apparire ai miei occhi probabilmente,Lucretia mi ha detto di stare alla larga da lui perché è solo un imbroglione,ma io mi comporto di conseguenza presentandomi a lui con educazione stringendogli la mano.
Il giorno dopo io Lucretia Batiato Ashur e i rispettivi schiavi partiamo per Roma. Lí c'è un altra mia grande amica ovvero Licinia che è la cugina di Crasso e vive con lui. Io personalmente conosco Crasso e suo figlio perché sono molto amici con mio padre. Appena arrivati uno schiavo ci conduce da Crasso che ci accoglie in modo caloroso. Arriva Licinia e abbraccia me e Lucretia con molto ardore,le siamo mancate decisamente. Crasso si presenta a Lucretia e Batiato e dopo saluta anche me con un bacio sulla guancia. Ho sempre avuto una cotta per Marco,ma so nascondere molto bene ciò che provo e non l'ha mai saputo nessuno fortunatamente. Andiamo nella sala da pranzo dove ci attende Tiberio,che io conosco da quando era un fanciullo che rincorreva il suo amico immaginario,dopo averlo salutato gli corro incontro e lo abbraccio calorosamente e lui ricambia
Tiberio:Nymeria mi sei mancata tantissimo,sono davvero contento che ora sei qui.Dopo pranzo devo raccontarti moltissime cose.
Io:E io non vedo l'ora di sentirle Tiberio.
Dopo esserci scambiati un altro abbraccio ci sediamo a tavola,dove le iridi azzurre di Marco non si spostano da me e io ovviamente ricambio i suoi sguardi e i suoi sorrisi.