Capitolo 7

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*Isabel's pov*

Mi ha invitato a casa sua...devo dirlo a Violet sarà al settimo cielo, pensando questo i miei occhi iniziano a brillare e mi spunto un leggero sorriso, mi accorsi che eravamo ancora in quella posizione, quindi quando me ne accorsi potevo anche far invidia al sangue.

-Tutto bene nanetta?-

-MA CHI TI HA AUTORIZZATO A CHIAMARMI COSÌ? Comunque se ti interessa si- dissi mettendo un finto broncio

- Ora cosa? Mettiamo i broncetti?-

- I-io...no scemo! -
OK non arrossire, non ARROSSIRENON ARROSSIRE CAZZO!

- Comunque ci vediamo domani-
E se ne andò facendomi l'occhiolino. Grr perché era incredibilmente bello?!? M-ma cosa ho appena detto? Vabbe mettiamoci in testa che lui non mi piace ok? Bene.

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Sospiro...NON SO CHE CAVOLO METTERMI! Ma a questo ho la soluzione:mancano ancora 3 ore quindi.

- Violet mi aiuti a decidere cos- e vedo aprirsi la porta di camera mia con lei che mi dice:

-Eccomi scusa se ci ho messo tanto-

-Tu mi fai sempre più paura-

-lo so- fa una pausa

-vabbe andiamo a fare shopping-

- M-ma come lo sapevi?!?-

- Tecniche di lavoro- ma quale lavoro? Vabbe

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Arriviamo al negozio e dopo cento abiti con disapprovazione di Violet che mi costringe a mettere la gonna, ma dico io devo andare a un ballo o a casa sua? Vabbe, decido di mettermi, anzi di comprare, un top seguito da una giacca di pelle e un paio di jeans attillati il tutto accompagnato da del trucco scelto sempre da lei e una coda di cavallo con delle ciocche sporgenti.

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OK c'è la posso fare, Violeti accompagna e poi mi lascia sola, bella amica che ho e? Sospiro e suono il campanello timidamente. Nessuna risposta. Risuono e vengo accolta da una ragazza alta con lunghi capelli castano scuro e 2 gemme verdi che mi scrutavano da cima a fondo.

-Prego entra, tu devi essere l'amica di Mark-

-si sono Io- lì rivolsi un sorriso timido che venne ricambiato da un ragazzo alto che riconoscerei tra tutti, osservai due gemme azzurre che mi scrutavano facendomi diventare rossa e la ragazza accanto a lui diventava del medesimo colore però non dall'imbarazzo ma dalla rabbia ma non ci feci troppo caso.
Entrammo in casa, era semplice: all'entrata vi era un ingresso da cui un mini corridoio con un salotto ben illuminato costituito da un divano bianco con di fronte una televisione di ultima generazione e poi vi erano un corridoio con varie porte dove conducevano alle varie stanze, arrivati in questo corridoio dove attraversiamo la 3 porta sul corridoio, arrivammo in una stanza rossa e nera con le pareti rosse e il parquet nero, poi nella stanza c'era una scrivania con sopra dei manga e dei DVD dei miei anime preferito, poi sempre sopra alla scrivania vi era un computer, poi aveva un letto matrimoniale e accanto tutti i materiale per la scuola o per uscire, materiale scolastici, poi aveva dei cassetti e un armadio fatti in legno di abete mi pare ma non ci feci molto caso, la cosa che mi preoccupava di più era il letto...chissà perché matrimoniale.

*Mark's pov*

Vedo Miriam parlare con la nanetta e mi insospettiscono tanto che vado ad accoglierla con un sorriso pieno tra la malizia (che non viene calcolato) e l'accoglienza, che venn ricambiato subito dopo, la porto in camera mia e vedendola scrutare la camera aperto un sua eventuale reazione, appena i suoi occhi vedono il letto matrimoniale arrossisce di colpo cosa che mi fa sorridere leggermente ma non troppo, la faccio accomodare sul letto sedendo i accanto a lei che divento ancora più rossa, mi scappa una leggera risata a cui se ne accorge povero me:

- C-che cosa ridi?- mi chiese con fin troppa calma

- Mh? Niente- risposi freddo

-Vabbe che si fa?-

-Mh Anime?-

-Davvero?-

-Si-

-SIIIIIIII!- la vedo saltare dalla gioia ma dettagli no?.
Ci mettiamo comodi sul letto visto che avevo i CD e il computer portatile ci stessimo sul letto.

*Isabel's pov*

Oddio siamo stesi sul "suo" letto con fin tropo vicinanza quasi svengo, ad ogni modo, fortunatamente decido io che guardare e scelgo: udite e udite, "L'attacco dei giganti" e stranamente e d'accordo ma vabbe.
Abbiamo finito tipo 5 ep e decidiamo di invitare i nostri amici tra cui lui Lucas e Mat due amici di infanzia ed io invece invito le mie migliori amiche. Dopo un quarto d'ora arrivano e quando andiamo ad aprire vedo 2 ragazzi: uno era alto, biondo e occhi azzurri mentre l'altro era basso con gli occhi castano e capelli neri.
Dopo un po arrivarono anche le mie amiche e decidiamo di giocare ad obbligo o verità, in quel momento malefdissu chi lo ha inventato questo gioco.

*Angolo autrice*

Sorratemi se è corto e che volevo mettere il capitolo in prima possibile e con alcuni impegni non sono riuscita a farlo più lungo SOREATEMII!

un gioco dopo l'altro Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora