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Erano passati diversi giorni da quel orribile momento, che per Hyuck fu alquanto traumatizzante.
Da quel momento Mark non riusciva più a staccarsi da lui; gli fece davvero rompere il cuore vedere il suo visino preoccupato, spaventato e pieno di lacrime.
Si sentì un vuoto, sentì il cuore stringersi fino a perdere i battiti, era talmente preoccupato tanto da svenire.
Ma evitò di far vedere il suo stato d'animo così rimase freddo, prendendo Hyuck per poi abbracciarlo. Quando aveva il piccolino tra le braccia dimenticava tutto e tutti, era nel suo mondo, non teneva i piedi a terra; anche se il piccolo era al sicuro, Mark, sentiva ancora il suo corpo tremare, poteva percepire la sua paura in quel momento.
Si staccò anche se avrebbe voluto passarci ore a coccolarlo e a calmarlo, ma si ricordò che a trattare così Hyuck, fu il ragazzo che aveva accanto, o meglio, a qualche metro da lui.
Si avvicinò per poi prendergli il collo stringendolo, in quel momento gli e lo voleva staccare dalla testa.
Minacciò Minjun per poi prendere Hyuck per mano e tornò a casa.

In quei diversi giorni, i ragazzi decisero finalmente di realizzarle il sogno a Donghyuck, quello di convivere. Eh già. Tutto grazie alla nonna di Chenle, dato che lui era un ricco sfondato, regalò una casa al nipote così da poter convivere con i suoi amici.
Hyuck era felicissimo di tutto ciò. Non sapeva come esprimersi se non dicendo "grazie" in continuo.

Quella casa era stupenda. Semplicemente meravigliosa.
C'era un enorme salone con delle finestre giganti che mostravano il meraviglioso giardino, continuando c'era una cucina bellissima, per poi andare di sopra dove c'erano diverse stanze.
La cosa bella era che non era poi lontana da scuola, quindi era anche comodo.
Potevi fare quello che volevi, ma dopo un po' ci si annoiava, così Hyuck si ritrovò steso sul letto con Mark accanto, che guardavano film su film in continuo.
Eh già, condividevano la stanza, dato che era rimasta l'unica ed erano rimasti solo loro senza. Sembrava che gli altri lo fecero apposta a metterli negli stessi quattro muri. In effetti era così.
Si resero conto del comportamento che avevano i due, sopratutto quel episodio, e poi dal bacio, e poi Jeno ricordò che Hyuck avesse una Crush per Mark Lee.

Mark abbracciava da dietro il piccolo e iniziò ad accarezzargli la pancia, ma da parte di Hyuck uscivano diversi gemiti di dolore.

"Hyuck, che succede? Ti fa male?" chiese Mark mettendosi seduto.
Hyuck annuì un po' insicuro, non voleva far vedere i lividi che gli fece Minjun l'altro giorno.
Quei morsi che lo fecero urlare a squarciagola.

"Non è niente, davvero lascia stare" disse Hyuck tenendo giù la sua maglietta.

Mark però, essendo preoccupato, insistette nel vedere cosa avesse Hyuck sotto quel tessuto grigio.

Hyuck si arrese e fece vedere i grandi lividi che aveva sulla pancia.

"Ma che cazzo, chi te li ha fatti?!?" urlò Mark avvicinandosi per guardarli meglio.

"È-è stato Minjun" sussurrò Haechan, facendo alzare Mark infuriato.

"Quel pezzo di merda, dimmi la verità. Ti ha toccato, ti ha fatto qualcosa?" chiese Mark mettendosi le mani tra i capelli.

"No Mark, non mi ha toccato, questi sono solo morsi" disse indicando innocentemente i lividi.

"Solo... porco due sembra che ti ha morso un cane" disse toccando leggermente la pelle del piccolo.

"Vieni qui" disse il corvino prendendo la mano di Hyuck, portandolo al bagno.

Il maggiore prese un tubetto di pomata e iniziò a poggiarla delicatamente sulle sue dita poi sui lividi di Hyuck, che al primo tocco sospirò.

"È congelata!" urlò Hyuck togliendo le dita di Mark dalla sua pelle.

"Zitto, sennò non guarisci" disse Mark continuando a massaggiare con calma.

"Ma sono dei lividi, si tolgono da soli" disse Hyuck sbuffando, anche se il tocco del maggiore non gli dispiaceva affatto.
Mark sapeva benissimo che quello che stava facendo era inutile ma voleva avere attenzioni da parte del piccolo.
Hyuck iniziò a stringere i denti a causa di quella sensazione di fresco che gli stava dando alquanto fastidio.

"Ho finito, tra un po' fatti una doccia e vai a dormire" disse Mark poi accarezzare i morbidi capelli.

"Grazie hyung" disse il piccolo per poi abbracciarlo, non facendo toccare le loro pancie.

Mark uscì dal bagno e lasciò Hyuck solo.
Appena uscì, Hyuck incominciò ad respirare regolarmente, e lasciò che il suo cuore si calmasse.
Ogni volta che aveva Mark accanto si emozionava, e pure troppo, ma continuava ad essere impassibile. Continuava ad far finta che non provasse nulla per lui, che lo vedeva solo come un amico ma in realtà... non riusciva più a controllare le sue sensazioni.

Ogni tanto si ricordava quei momenti che passava con lui quando erano piccoli, ma non riusciva proprio a parlarne, non riusciva ad aprire bocca. Quando se li ricordava, riusciva solo a restare a bocca aperta con lo sguardo fisso sul nulla.

[...]

Era abbastanza tardi, ma Hyuck decise comunque di farsi una bella doccia. Ne aveva proprio bisogno.

Si tolse l'accappatoio ed entrò lentamente nella vasca con l'acqua bollente.
Si rilassò e lasciò che il bagnoschiuma scivolare sulla sua pelle d'orata. Chiuse gli occhi e lasciò che le bollicine profumate si posassero sul suo corpo.

TOC - TOC

A fermare quel momento tanto aspettato da Hyuck fu qualcuno che bussò alla porta.

"Chi è?" chiese Hyuck corrugando la fronte ma tendendo comunque gli occhi chiusi.

"Sono Mark, è vero che posso entrare?" urlò quasi impaziente il maggiore.

"Assolutamente no!" gridò Hyuck aprendo gli occhi di scatto.
Non voleva che Mark lo vedesse nudo, si sarebbe vergognato e imbarazzato, da volersi sotterrare.

"Daii, perfavore. Ho lasciato il telefono sul lavandino!" insistette Mark.

Hyuck girò lo sguardo verso il lavandino e vide il telefono del corvino.
Si coprì le sue parti intime con la sua mano e lasciò che il maggiore entrasse.

Appena Mark entrò, prese velocemente il telefono ma restò con lo sguardo fisso sul corpo del piccolo.

"Smettila di fissarmi, vai via!" si imbarazzò Hyuck.

"Mh come se fosse la prima volta che ti vedo così" disse Mark per poi tapparsi la bocca.

"Che intendi scusa?" chiese confuso Hyuck. Non stava avendo le idee chiare, ma stava realizzando che Mark si stava avvicinando un po' troppo al suo corpo, o meglio alle sue labbra.

"Hyuck" sussurrò il maggiore con voce roce, sfiorando le labbra rosse e morbide del piccolo.

"D-dimmi" arrossì Hyuck, sentendo la mano del maggiore togliere la sua dalle sue parti intime.

"Ho voglia di baciarti..."

𝑅𝐸𝑀𝐸𝑀𝐵𝐸𝑅 𝑀𝐸~ᴍᴀʀᴋʜʏᴜᴄᴋDove le storie prendono vita. Scoprilo ora