UNA GIORNATA CON LA FAMIGLIA ALLEVI

Una giornata solare

È marzo in Italia. Il paese è in difficoltà: è in una crisi sanitaria ed economica. Si sta diffondendo molto velocemente un virus chiamato COVID-19 oppure comunemente detto coronavirus. Sta uccidendo molte persone, altre si stanno contagiando, ci sono anche dei guariti. Tutti ne stanno parlando: in televisione, sui giornali...

Nel giardino di casa Allevi tutto sembra tranquillo, come se fosse tutto normale. C'è una bambina che gioca sull'altalena con la sua mamma che la spinge, il suo papà steso sul prato ad osservare le sue donne divertirsi. Oggi, però, non è un giorno qualsiasi è il decimo giorno di quarantena.

In quel giardino ci sono Mamma Alice e papà Claudio, sono a casa dal lavoro, con la loro piccola Vanessa. È da tanto tempo che non passavano tutto il giorno insieme perché i suoi genitori sono sempre in viaggio per lavoro. La giovane ha solo 10 anni, è cresciuta sola con le tate e ha passato poco tempo con i suoi genitori. Ora è molto felice di poter passare tanto tempo con loro ora.

Da quando è a casa mamma Alice sveglia sua figlia alle 9 in punto. La piccola appena apre gli occhi salta giù dal letto per poter salutare la sua mamma. La stringe in un abbraccio fortissimo e la riempie di baci. Alice ricambia l'abbraccio accogliendo molto volentieri i baci della figlia.

<<Buongiorno tesoro! >> dice la mamma ridendo. <<Ciao mammina! Mi sei mancata molto>> gli risponde il saluto la figlia. Alice conosce bene questa frase: è quella che Vanessa le dice sempre quando deve partire per un lungo viaggio. Vanessa, infatti, ha sempre paura che durante la notte la sua mamma possa partire dopo averla salutata la sera precedente quando gli ha dato la buona notte. Per questo quando si sveglia è molto felice di vedere il volto sorridente di Alice.

Dopo la fine della sessione di baci Alice dice <<Allora mia piccola aiutante è pronta per la missione?>> La missione che devono compiere è quella di svegliare papà Claudio. Il suo papà, infatti, è un dormiglione e proprio come lei ha bisogno di qualcuno che lo sveglia per potersi alzare dal letto. <<Prontissima capitano!>> Vanessa corre verso la stanza dei suoi genitori con al seguito la sua mamma che non la smette di ridere. La piccola salta sul grande lettone e comincia ad urlare <<Forza papino è ora di alzarsi ! Forza! Forza!>>. Alice, con più calma rispetto alla esuberanza della figlia, comincia a svegliare il marito con un tono dolce <<Dormiglione è ora di uscire dal mondo dei sogni e venire in quello terreno. La tua principessa e la tua regina reclamano la tua presenza, soprattutto la principessina>>. Claudio comincia ad aprire gli occhi e quello che vede lo fa sorridere: al suo fianco sua moglie tutta sorridente con gli occhi che brillano e sua figlia, invece, che salta sul lettone urlando tutta felice. <<Papà finalmente ti sei svegliato! Dai alzati, ho fame!>> Vanessa salta addosso al suo papà ridendo. <<Buongiorno principessa!>> risponde Claudio <<Prima però devo fare una cosa>> deve vendicarsi di quel brusco risveglio per questo inizia una lotta di solletico che fa morire dalle risate con sia Alice che Vanessa. <<Quanto è divertente giocare sul lettore con i propri genitori!>> pensa la piccola Vanessa.

Dopo essersi ripresa Alice lascia i suoi due amori ancora un po' a giocare e va a preparare la colazione per tutta la famiglia: latte e cereali per Vanessa, caffè e brioches per Claudio e caffè e biscotti per lei. <<E' pronta la colazione venite!>> urla Alice. Vanessa corre subito verso la tavola bandita dalla sua mamma, Claudio la segue contento. Riuniti a tavola si può incominciare la colazione: la piccola è felice perché finalmente può stare insieme ad entrambi i genitori.

Dopo colazione Vanessa fa i compiti assegnati dai suoi insegnati da sola che dopo saranno controllati dalla sua mamma, mentre Claudio ed Alice devono lavorare con i loro computer e i loro cellulari. Entrambi lavoravano per una grande azienda, di solito sono sempre in ufficio oppure in viaggio, ora però con le misure ristrettive lavorano da casa.