TU || Tom Holland

Capitolo 5

Mi condusse all'interno di un locale completamente vuoto, tantissime lampadine appese al soffitto illuminavano l'intero ambiente. Al centro, campeggiavano solamente un tavolo e due sedie.

''Perché mi hai portato qui?'' gli domandai cercando di capire come mai avesse organizzato tutto ciò

''Volevo stupirti '' proferì sincero.

''Ci eri già riuscito facendomi chiamare'' Senza aggiungere niente, mi fece accomodare sulla sedia per poi dirigersi verso l'altro lato del tavolo. Mi sentivo leggermente agitata, mi faceva strano stare con lui. Era una brutta sensazione, prima il suo tocco era ciò che mi calmava durante le notti in cui non riuscivo a dormire.

''Prima di iniziare devo chiederti una cosa.'' Mi guardò strofinandosi le mani sulle gambe. Lo incitai a proseguire.

''Sei fidanzata?'' domandò con un sorriso sghembo.

''Che intenzioni hai?'' gli domandai seria senza smettere di guardarlo. Il suo sorriso si smorzò.

''Pensi questo di me?''

''Non lo so Tom, non ci vediamo da quattro anni e mi fai una domanda del genere'' Cercai di rispondere il più fredda possibile, non volevo far trapelare nessuna emozione. Mi guardò ferito e sapevo anche il perché.

''Sei arrabbiata con me? Mi chiamavi Tom solo quando ti facevo arrabbiare''

''No Thomas, io ... non ci vediamo da troppo tempo, è come se non ci conoscessimo più''

''Io sono sempre lo stesso'' il tono con cui lo disse mi spezzò il cuore.

''Non lo metto in dubbio ma ... perché mi hai fatta venire qui?'' gli domandai senza aggiungere le altre parole che avrei voluto dirgli.

''Volevo parlarti ''

''Sono tutta orecchi'' Mi posizionai meglio sulla sedia, sentivo il mio cuore battere all'impazzata. Non mi sembrava vero averlo di fronte.

Non ebbe tempo di iniziare a parlare che il mio telefono cominciò a squillare. Era Hailey, la maledii mentalmente ed attaccai subito. Squillò altre due volte prima che sbloccassi il telefono. Mi aveva mandato un messaggio con allegato uno screenshot.

''Ma guarda te se devo scoprire da un tweet che ti vedi con Tom'' aprii la foto e rabbrividii quando vidi cosa rappresentava. Eravamo Tom ed io mentre entravamo nel locale. Gliela mostrai immediatamente, lui sgranò gli occhi iniziando ad agitarsi.

''Come è possibile?! Ho fatto di tutto per mantenere più discrezione possibile. Non doveva andare così'' disse sempre più agitato mentre si alzava dalla sedia.

Si passò una mano tra i capelli e anche io mi alzai per raggiungerlo.

''Ehi ehi tranquillo, è solo una foto. Non si capisce dove siamo'' gli dissi appoggiando la mano sul suo bicipite. Lo sentii subito irrigidirsi sotto il mio tocco. Il suo sguardo si mosse velocemente, prima sulla mia mano e poi verso di me. I suoi profondi occhi mi fissarono tristi, quasi trafiggendomi. Tolsi istintivamente la mano e sentii le lacrime fare capolino. Anche se mi sembrò il momento meno appropriato, lasciai andare tutte le emozioni che mi ero tenuta dentro, mentre tantissimi ricordi affioravano nella mia mente.

''Che cosa ci siamo fatti?'' proferii con la voce tremolante. Mi girai cercando un posto dove poter stare da sola ma le mani di Tom mi afferrarono, facendomi girare. Senza dire niente mi strinse a se ed io mi abbandonai a quell'abbraccio, mentre singhiozzando bagnavo la sua camicia.