Capitolo 14

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''Vieni a vivere con me'' lo guardai attonita, ancora frastornata da ciò che mi aveva detto poco prima.

''Come scusa?''

''Vieni a vivere con me'' scandì di nuovo, senza battere ciglio.

''Ti rendi conto che non ci parliamo da quattro anni? Come puoi farmi una domanda del genere?'' domandai sconvolta.

''Te lo ripeto, non sei mai svanita dai miei pensieri''

''Neanche tu dai miei ma''

''Davvero?'' un leggero bagliore comparì nei suoi occhi scuri. Annuii arrossendo per la seconda volta durante quella serata.

''Abbiamo avuto la stessa idea, non scriverci né parlarci più, non può tornare tutto come prima'' proferii andando contro i veri sentimenti che provavo.

''Non volevo ferirti, l'ho fatto per il tuo bene''

''Anche io! Ma ci siamo fatti solamente del male non dicendoci un vero addio'' sentii nuovamente le mie difese indebolirsi. Il labbro inferiore iniziò a tremarmi e mi maledissi per le reazioni che stavo avendo. Ero sempre stata forte, decisa e schietta, ma in quel momento desideravo solamente piangere.

''Tom scusami, io non posso'' mi alzai e mi diressi verso la porta d'entrata. Non sapevo minimamente dove ci trovassimo e non avevo nessuno che mi riportasse a casa ma volevo andarmene il prima possibile da quel posto.

''Allison ferma'' la voce ed il braccio di Tom mi bloccarono. ''Fatti almeno accompagnare'' disse quasi supplicandomi. Accettai e poco dopo una macchina ci raggiunse. Il viaggio fu silenzioso, guardavo fuori dal finestrino mentre il cuore mi si stringeva nel petto.

Scesi dall'auto ringraziando Tom ed attraversai la strada per raggiungere casa mia.

''Allison ti prego aspetta'' la voce di Tom mi bloccò nuovamente, facendomi voltare.

Mi afferrò per i fianchi. Colta alla sprovvista, feci due passetti in avanti e mi aggrappai alle sue spalle per non cadere. Quella vicinanza mi fece mancare il respiro, il suo sguardo andava veloce dalle mie labbra ai miei occhi. Il battito del cuore mi rimbombava nelle orecchie facendomi sentire stordita.

''Io ti amo ancora Allison'' sussurrò passando un dito sulle mie labbra. Una goccia mi finì dritta sulla guancia ed entrambi alzammo gli occhi verso il cielo. L'acqua iniziò a cadere intensamente sull'asfalto, bagnandoci entrambi. Se quello non era il destino ... mi fermai ad osservarlo e la mia mente non poté che ricordare il nostro primo bacio. Il suo sguardo era pieno e speranzoso, un leggero sorriso spuntò sul suo volto, probabilmente anche lui era stato colpito da quel ricordo.

''Ti amo anche io Thomas'' proferii non potendo più resistere, desideravo baciarlo con tutta me stessa. Quelle parole suonarono come un permesso e, neanche un secondo dopo, le sue labbra si posarono sulle mie, dando vita ad un bacio intenso, carico di tutto l'amore che non avevamo potuto scambiarci negli anni precedenti.

E in quel momento fu come tornare indietro nel tempo, eravamo di nuovo quei quattordicenni innamorati e pieni di sogni, completamente ignari del futuro.

Non sapevo come sarebbe andata, ma non mi importava, ciò di cui avevo bisogno erano gli occhi, il sorriso e le braccia di Tom, pronte a stringermi nonostante tutto.

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Eccoci arrivati anche alla fine di questa storia. Grazie davvero a chiunque abbia speso del tempo a leggerla, votarla e commentarla, mi avete riempito il cuore di gioia! Spero vi sia piaciuta.
Vi voglio bene e vi mando un grandissimo abbraccio. G❤

TU || Tom HollandDove le storie prendono vita. Scoprilo ora