Capitolo 1

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Il telefono squillò facendomi sobbalzare sulla sedia.

Numero Privato.

Solitamente non rispondevo a chiamate del genere, ma quel giorno qualcosa mi disse di farlo.

"Pronto?"

"Salve. È la signorina Allison Martin?"

"Si, chi parla?"

"Sono l'assistente di Tom Holland. Volevo chiederle, da parte sua, se sarebbe disposta ad incontrarlo questa sera."

Quando sentii il suo nome il mio cuore perse un battito, era passato talmente tanto tempo che non mi sembrava vero. Come aveva fatto ad avere il mio numero? E come mai voleva parlarmi?

"Signorina è ancora in linea?" la voce dall'altro lato del telefono mi distolse dai miei pensieri.

"Si mi scusi"

"Allora accetta l'invito? Una macchina la passerà a prendere sotto casa alle ore 20"

"Si, accetto." L'uomo mi salutò cordialmente ed io rimasi immobile a fissare i libri che avevo di fronte.

Dovettero passare diversi minuti prima che elaborassi cosa era appena successo. Nessuno doveva sapere di quell'incontro, specialmente mia sorella.

Quando arrivarono le 20, scostai leggermente le tende di camera mia per vedere se era arrivato qualcuno. Un'imponente macchina nera sostava nel vialetto tra casa mia e casa degli Holland.

Salii nell'abitacolo aspettandomi di vederlo, ma non c'era nessuno, eravamo solo io e l'autista. Non conoscevo il posto dove ci stavamo dirigendo e l'agitazione iniziò a farmi compagnia.

L'autista mi comunicò che eravamo arrivati ed io posai le dita sulla maniglia per aprire la portiera ma qualcuno, da fuori, lo fece al posto mio. La sua mano si protendeva verso di me e rivissi per pochi istanti il momento esatto in cui l'avevo conosciuto.

"Thomas" proferii, facendomi tradire dall'emozione.
I suoi grandi occhi castani mi scrutavano, le labbra sottili erano tese e la mano era allungata verso la mia figura.

"Allison" replicò provocandomi infiniti brividi sulla pelle. Amavo sentirlo pronunciare il mio nome. Il mio cuore batteva all'impazzata, talmente forte che avevo paura potesse udirsi anche al di fuori.

Afferrai la mano calda di Tom ed altri brividi mi percorsero la schiena. Scesi dalla macchina e mi affiancai a lui.

"Anche l'autista adesso? Sei proprio una star dei film" lo canzonai, lasciando trapelare un velo di verità.
Poggiò una mano sul mio fianco mentre mi dirigeva verso un luogo al chiuso.

"Sono sempre lo stesso" proferì continuando a camminare, scrutando attento la strada intorno a noi. Bastarono quelle quattro parole ed il suo sorriso a farmi capire che aveva ragione. Non era cambiato per niente, era sempre lo stesso Thomas. Stesso sguardo, stessa voce, stesso tocco leggero ma deciso.

Non era cambiato affatto, neanche l'effetto che aveva su di me.

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Ciao a tutti!! Ecco qui la mia nuova storia su Tom. Spero vi piaccia, fatemi sapere cosa ne pensate. Vi mando un grandissimo abbraccio.

TU || Tom HollandDove le storie prendono vita. Scoprilo ora