Capitolo 8

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5 anni prima

Camminavo di ritorno dal college, con la testa alzata ad osservare i grandi alberi in fiore, quando una macchina mi si affiancò. Mi voltai incuriosita da quell'abitacolo completamente nero. Il finestrino si abbassò, ed una persona con la maschera di Spider-man guardò nella mia direzione, facendomi cenno di entrare. Una sensazione di panico mi assalì ed iniziai ad accelerare il passo, spaventata da quella figura. La macchina continuava a seguirmi e con essa aumentava la paura.

Il telefono squillò e risposi in men che non si dica.

''Allison ti fermi o mi fai fare il giro dell'intero isolato?'' la voce di Tom arrivò leggermente attutita dall'altro lato del telefono.

''Dove sei? Una macchina mi sta seguendo, sono terrorizzata'' proferii voltandomi per vedere se fosse ancora lì.

''Allison sono io'' rispose quasi scocciato.

''Tom ma sei un coglione. Ma ti pare che mi segui con una maschera in faccia'' ridacchiò.

''Cosa ti ridi, mi hai fatto prendere un colpo'' dissi seria mentre tornavo indietro. Il finestrino era ancora abbassato.

''Se non ti levi quella cacchio di maschera io non entro '' proseguii arrabbiata.

Salii e gli tirai un cazzotto sul braccio. Le mie nocche entrarono in contatto con il suo braccio muscoloso, provocandomi dolore, mentre lui restò immobile.

Mi fissava con gli occhi lucidi e la maschera nella mano destra. La rabbia mi aveva annebbiato il cervello.

''Mi sembravi un maniaco, non ci provare mai più'' continuava a guardarmi senza proferire parola.

''Allora proprio non capisci?'' proferì alzando la mano destra. Fu li che feci due più due. Mi portai le mani alla bocca, incredula.

''Oh mio dio, Thomas, ti hanno preso?'' Annuì e lo abbracciai di slancio.

''Sarò Spider-man'' sussurrò tra i miei capelli.

''Non ci credo'' quasi urlai.

Durante il tragitto di ritorno, ci avvolse un alone di felicità che rimase fino a quando parcheggiò nel vialetto. Mi raccontò tutti i dettagli e, vederlo così emozionato, mi riempì il cuore di gioia.

Quando arrivammo a casa, Nicola mi mostrò diverse foto di Tom da piccolo tra i giochi e con il costume di Spider-man. Il mio sguardo fiero passava veloce tra le foto ed il volto di Tom . Nessuno si meritava di interpretare quel ruolo più di lui.

''Posso farti una proposta? Un po' mi vergogno a chiedertela '' Mi rivolse un sorrisetto furbo e capii già osa stava pensando.

''Non ti fare strane idee, non è niente di che '' ridacchiai torturandomi le dita.

''Visto che ora sei ufficialmente Spider-man, ti andrebbe di farci una foto mentre ricreiamo il bacio?'' mi portai le mani sugli occhi, troppo imbarazzata dalla domanda.

Lo sentii ridere e abbassai piano piano le mani, sbirciando la sua figura.

''E tu ti vergognavi a propormi questa cosa?! Sei consapevole che prima o poi te lo avrei chiesto io?''

''Davvero?'' domandai sempre più sconvolta di come potesse essere così perfetto.

''Vieni'' asserì prendendomi la mano. Corremmo velocemente per le scale e, non appena raggiungemmo camera sua, si tolse le scarpe e si lanciò sul letto.

I piedi erano verso la spalliera e la testa, rivolta verso l'alto, pendeva fuori da letto. Presi il mio telefono e mi inginocchiai davanti a lui. Gli afferrai il viso con una mano e con l'altra cercai di inquadrarci.

''Vai scatta'' esclamò Tom che mi guardava a faccia in giù. Chiusi gli occhi e lo baciai. Fu il momento più romantico della nostra storia, insieme al primo bacio sotto la pioggia. Scattai senza neanche sapere se fosse venuta bene.

Ci sedemmo entrambi nella giusta posizione sul letto per scoprire il risultato.

''E' perfetta'' esclamammo all'unisono. Continuai a fissarla per diversi minuti, cercando di imprimere più dettagli possibile. Chissà se in fondo ero consapevole che, di lì a pochi mesi, tutto sarebbe cambiato.

TU || Tom HollandDove le storie prendono vita. Scoprilo ora