Ellen's pov
"Buongiorno signorina Ellen".
"Buongiorno dottore".
"Le do una buona notizia: oggi sarà dimessa, quindi abbiamo chiamato sua madre visto che ha bisogno della firma di un genitore"
No! Perché?! Io non la voglio più rivedere.
Manca solo un mese al mio compleanno e poi non dovrò più scappare da lei.
No... eccola lì quella befana, che mi ha fatto credere di essere sua figlia.
La intravedo dalla porta trasparente, sta parlando con il mio dottore.
Ovviamente con la sua aria da regina. Ma ripigliati!
Non devo farmi trovare, devo scappare. Subito!
Guardo fuori dalla finestra per vedere quanto è alto.
No uh signur qui mi ammazzo.
L'unica soluzione è uscire dalla porta senza farmi vedere.
Il dottore accompagna Clarissa in un'altra stanza, probabilmente per farle firmare i documenti.
Grazie grazie dottore.
Ne approfitto per prendere le mie cose ed esco dalla stanza il più veloce possibile.
Fuori dall'ospedale vedo le persone che mi avevano rapita: Brooke, Daniel, lo zio e Filippo.
Oggi una giusta non ne può andare eh! Per fortuna non mi hanno notata.
Chiamo subito Logan che risponde subito.
"Logan vieni a prendermi subito".
"Cos'è successo?"
"Clarissa mi è venuta a prendere".
"Oddio, arrivo subito, tu intanto nasconditi".
Mi nascondo dietro un cespuglio.
Vedo Clarissa uscire infuriata dall'ospedale
"Quella ragazzina è scappata".
"Per forza, ti sei fatta vedere" la richiama lo zio.
Poi si rivolge a Brooke, Filippo e Daniel.
"Voi sapete dove può essere andata?"
Quei tre tonti dicono ovviamente di no.
Che ne sanno loro, non gli sono mai interessata.
"Razza di idioti! La dobbiamo trovare se vogliamo sapere dove Lorenzo ha nascosto King. Quindi datevi una sveglia e pensate!" richiama tutti lo zio.
Cosa?! Cosa c'entra mio padre con me? E chi è King? E io come faccio a sapere dov'è?
"Dobbiamo setacciare tutta la zona! Muovetevi!" ordina loro lo zio ancora più infuriato.
Oddio! Ma in che famiglia sono capitata!
Li vedo salire in macchina. Posso finalmente uscire allo scoperto.
Dopo due minuti arriva Logan sulla sua BMW nera.
"Ellen! Ellen! Eccoti! Sali, veloce!"
Non mi dà il tempo di proferire parola che parte.
"Ciao Ellen? Tutto bene? Ti hanno vista?"
"Ciao Logan, se ne sono andati qualche minuto fa. Ho ascoltato la loro conversazione, parlavano di un certo King e del fatto che io dovrei sapere dov'è".
"King? Mai sentito. E perchè tu dovresti sapere dov'è?"
"Non lo so, hanno detto che l'ha nascosto mio padre, anzi nostro padre."
"Quell'uomo per me non è stato un padre, mi ha abbandonato e non mi ha permesso di poter crescere con te!"
Mi fa paura. È arrabbiatissimo.
"Calmati Logan, capisco che tu sia arrabbiato, ma magari anche lui era stato ricattato. Clarissa non mi ha mai detto la vera ragione della sua morte. Potrebbero averlo ucciso loro".
Il resto del viaggio lo passiamo in silenzio.
Ferma la sua macchina davanti al cancello di una mega villa.
Logan vivi in una villa?
Scende dalla macchina e suona il citofono.
Dopo pochi secondi ritorna verso la macchina ed entra.
"Logan ma dove siamo?"
"Siamo a casa di Jason".
"Jason? Non sapevo avesse una mega villa".
Usciamo dalla macchina ed ecco lì il mio Jason.
Gli corro incontro e gli saltò addosso, quasi lo faccio inciampare e cadiamo tutti e due a terra come dei salami.
"Sono contento che ti sono mancato".
Noto che ha in mano una borsa.
"Cos'è quella? Lo so che è una borsa ma cosa c'è dentro?"
"Stavo andando alla gara di pallanuoto, vuoi venire?"
"Certo, così posso tifare per il migliore. Però prima devo cambiarmi".
"Vengo anch'io" si intromette Logan.
"Ragazzi io devo essere lì un po' prima dell'inizio della gara. Va bene se mi raggiungete dopo?"
Io e Logan annuiamo e raggiungiamo l'ingresso della casa.
Wow, che bella casa!
Ci accoglie una sorridente signora.
"Ellen! Finalmente ti conosco".
"Salve signora".
"No sciocchina per favore non essere così formale, chiamami Taylor, sono la mamma di Jason, mi parla sempre di te".
"Ok Taylor".
"Ciao anche a te Logan"
"Ciao Taylor" la saluta calorosamente Logan.
"In camera tua ci sono i vestiti puliti" gli riferisce.
"Ellen invece tu vieni con me che ti mostro la casa e la tua camera".
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Una Ragazza Difficile
ChickLitEllen, la protagonista, è molto fragile. Ha 17 anni. In passato ha avuto molte delusioni e ferite. Lei, prima che morisse il padre era una ragazza solare; disponibile, stava simpatica a tutti ed era la prima della classe. Da quel momento si chiuse i...