Sarebbe bello poter raccontare che Louis non si fermò di fronte alla polizia, che fosse volato via con un paio di ali di carta insieme a Freddie, lontano dalla villa, dalle guardie, da Brianna, ma purtroppo la realtà è infinitamente più crudele.
Ero nel commissariato della polizia, con la mascherina in viso, i guanti sulle mani e una piccola voce nelle orecchie:
-papàààà, papàà nooo non lasciarmi, farò il bravooo papààààà
Erano le urla di Freddie nelle orecchie, urlava mentre il poliziotto si portava lui e le sue urla nella volante, piangeva mentre la madre Brianna sorridendoci saliva con lui facendo ciao con la manina. Louis intanto veniva ammanettato e portato su di un altra volante verso il commissariato. Poi quelle urla mi trafissero il cuore facendolo di nuovo sanguinare:
-Harryyyyy, ti pregoooo non farmi portare viaaa
scattai come in un insensato desiderio di fermare la volante, ma già rombava lontano nella via, una via vuota da corona virus, partì anche la volante di Louis lasciando la Villa Tomilinson senza più Tomilinson, e io caddi per terra nella foga a 4 zampe sul cemento umido mentre le mie lacrime si mixavano nella pozzanghera sotto di me.
Era troppo, non ero pronto a questo, non ero pronto a niente di tutto questo. Io ero venuto solo per recuperare uno scatolone di ricordi, chiudere tutto quello che eravamo, invece la Pandemia, Louis, Freddie, Brianna e ora questo, ci ero cascato dentro di nuovo, e non ero pronto a far sanguinare il mio cuore ancora, proprio ora che mi riprendevo dalle vecchie cicatrici.
-Lei è qui per la cauzione del Sign. Tomilinson?
il poliziotto grasso uscì dall'ufficio, io annuii e firmai qualche scartoffia, poi mi portò da Louis, era in una cella senza pareti ammanettato, tutto solo soletto, mi fece una gran pena, lo fece uscire e insieme ce ne andammo verso l'auto fuori dal commissariato in silenzio, con una bella delibera del giudice di non avvicinarci a Freddie ad almeno 10 kilometri.
-Harry?
Mentre Alfred guidava piano Louis con ancora il segno rosso delle manette ai polsi cercò più di una volta di parlarmi, non risposi. Basta.
Arrivammo alla villa, Niall e Payno erano mogi all'entrata, quando cenarono io non c'ero, ero nella camera degli ospiti e facevo la valigia, dovevo andarmene da lì e subito. poi sentii bussare:
-Signorino Harry, non scende per la cena?
mi bloccai, poi dissi:
-grazie Alfred, non scendo
Il maggiordomo tossendo di pioggia entrò comunque, cosa che non aveva mai osato fare, così smisi di fare la valigia sorpreso
-se ne va signorino?
guardai la valigia, poi asciugandomi una lacrima annuii
-capisco
poi senza chiedere permesso, cosa che non accadeva da anni, mentre fuori la pioggia picchiettava sul vetro, venne a sedersi sul letto accanto a me tossicchiando e disse in tono da nonno:
-sa quando l'avevo rivista venire a Villa Tomilinson ero tornato a sperare, sperare che tutta l' oscurità che regnava in questa casa, dopo la morte delle signore Tomilinson potesse sparire, e così è stato, prima la sua solarità con il piccolo Freddie, poi quei due simpatici ragazzi, avete spazzolato la tristezza da questo rudere e dal cuore del signor Louis. Ecco perché mi duole vederla ripartire, proprio adesso che son tornate le tenebre
io sussurrai
-Alfred per me...la storia è finita
Al si alzò lentamente, tossì, arrivò all'uscio e poi si voltò lento:
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COVIDLARRY - Andrà tutto bene
FanfictionHarry torna a casa da Louis, ma non è più casa sua, da ormai 5 anni gli One Direction si sono sciolti e Louis ha tagliato i ponti, con tutti, anche con lui e tutto l'amore un lontano ricordo. Ma la Pandemia li incastrerà a vivere forzatamente insiem...