One shot ~ BTS 💜

Titanic (Namseok)

Vi avverto, questa one shot è abbastanza lunga... Ma ne vale la pena 😉
Buona lettura~

_-_-_-_-_-_-_-_-_- Inizio _-_-_-_-_-_-_-_-_-_-

Era lunedì ed era il primo giorno di quella piccola settimana di relax, che mia mamma mi aveva regalato per le vacanze di primavera. Saremmo tornati il lunedì seguente e quel pomeriggio, dopo aver sistemato i miei bagagli decisi di esplorare la nave.

Stavo passeggiando sul ponte della crociera quando ruppi le cuffie. E non era mai un buon senso. Aggrottai le sopracciglia per poi scrollare le spalle. Amen, ne avrei prese di nuove appena rientrato da quella vacanza.

Un ragazzo poco lontano da me scoppiò a ridere. "Oddio ma come hai fatto a ridurle in quello stato?" mi chiese tra una risata e l'altra. Sentivo che non voleva prendermi in giro, semplicemente la situazione lo divertiva.

Gli sorrisi, in fondo era anche un bel ragazzo. "Capita spesso che rompa qualcosa ma quando sono le mie cuffie puntualmente succede qualche disastro. Ma non preoccuparti troppo ahah" gli risposi tranquillo.

Probabilmente avrei preso un altro brutto voto a scuola dopo quella mini crociera, niente di irrecuperabile. Mica sarebbe affondata la nave, no?

"Ti va di bere qualcosa insieme?" proposi. Sebbene non lo conoscessi volevo fare amicizia con qualcuno. Aveva capelli rosso fuoco, due guance paffute e un enorme sorriso. "Certo, mi piacerebbe molto. Sono Hoseok" disse porgendomi una mano.

"Namjoon" ricambiai la stretta sorridendo. "Oh, ma hai le fossette! Che carino" esclamò lui. Arrossii non aspettandomi quel complimento. Mi affrettai ad abbassare lo sguardo. "Grazie".

Ci avviammo al bar centrale della nave in silenzio. Ci sedemmo ad un tavolo in disparte e ordinammo due cocktail analcolici. "Allora" iniziò Hoseok.

"Quanti anni hai?". "24 e tu?" risposi. "25, fatti circa un mese fa. Rompi spesso le cuffie?" chiese sogghignando. "Ahah in verità rompo praticamente tutto ciò prendo in mano. Ma non lo faccio apposta, sul serio!" cercai di convincerlo ma scoppiammo tutti e due a ridere.

"E le cuffie cos'hanno di speciale?" chiese curioso. "Ecco, di solito se distruggo quelle è un brutto segno". "Ah si?". "Già, ma tranquillo. Sarà un brutto voto alla prossima interrogazione" spiegai.

"Vai a scuola?" domandò. "Sì. Sono all'università, studio legge". "Wow, dev'essere impegnativa!" esclamò. "Abbastanza ma me la cavo". "Io invece faccio parte di una compagnia di ballo" disse. Gli domandai curioso cosa faceva.

Poi gli chiesi se poteva mostrarmi qualche mossa e lui accettò volentieri. Dovevo ammettere che non era niente male. Si muoveva benissimo, in più era anche affascinante. Parlammo ancora un po', fino a che non lo chiamò sua sorella perché doveva rientrare nella sua stanza.

"Domani ti va di rivederci? Mi sono divertito a parlare con te" mi chiese allegro. "Certamente" risposi. "Allora a domani" mi salutò lui. "Ciao" feci prima di tornare in cabina, da mia madre.

_-_-_-_-_-_-_-_-_-_-_-_-_-_-_-_-_-_-_-_-_-_-_-

La settimana era volata da quel pomeriggio con Hoseok. Ci eravamo visti tutti i giorni ed era nato un legame speciale tra di noi. Ma quello che provavamo l'uno per l'altro non era una semplice amicizia.

Hoseok mi aveva confessato i suoi sentimenti un po' incerto, dato che avevamo trascorso insieme solo quattro giorni. Ma io lo avevo stupito dicendogli che provavo lo stesso.

Sebbene fossimo abbastanza inesperti i nostri sentimenti erano forti e sinceri. Era la mia prima relazione con un ragazzo, sebbene sapessi di essere gay da anni e lo avessi pure detto a mia madre. Gli avevo persino presentato Hoseok e lei era stata più che felice di conoscerlo.