Andai ad aprire e mi trovai davanti una donna dal sorriso solare con il marchio dell'hotel stampato sulla maglia.
Aveva degli asciugamani e delle lenzuola in mano, così intuii dovesse sistemare il letto e cambiare la biancheria.
Farfugliò qualcosa in spagnolo entrando in stanza e mettendosi subito alle prese con le federe dei cuscini.
Mi vergognai un po' per come avevo lasciato il letto la mattina.
Mamma diceva sempre che dovevo rifarlo bene appena mi alzavo, ma la maggior parte delle volte non avevo voglia.
Mi diressi verso l'armadio e scelsi dei vestiti puliti da mettermi per andare a pranzare di sotto.
Lasciai la donna in camera ed entrai nuovamente in bagno per vestirmi.
Sistemai i capelli e mi lavai i denti.
In quel momento mi squillò il telefono e lessi il nome di Giulio.
Risposi con ancora il dentifricio in bocca e mi disse che lui e Luca erano già di sotto ai tavoli.
Riagganciai e quando tornai in camera la donna era sparita.
Il letto era ordinatissimo e aveva composto degli origami con un asciugamano.
Pazzesco io non avrei saputo farli nemmeno con la carta.
Mi accertai di aver preso tutto ciò che mi servisse e lasciai la mia suite.
Mi diressi verso l'ascensore e un bambino biondo mi corse incontro riconoscendomi.
Subito dopo spuntò la mamma che mi chiese di fare una foto con suo figlio.
Mi porse il cellulare e scattai la foto.
Entrai in ascensore e mi guardai allo specchio sistemandomi un dread che era fuoriuscito dall'elastico.
Il ristorante come al solito era pienissimo e in lontananza vidi Giulio e Luca che chiacchieravano, cosi li raggiunsi e mi sedetti al loro tavolo.
<<Sei sempre il solito, ci metti un casino di tempo a prepararti>> Scherzò Luca.
<<La donna di servizio è venuta a cambiarmi le lenzuola e poi un bambino mi ha fermato per una foto>> Risposi sorridendo.
<<Incredibile, ti hanno riconosciuto pure qui in Brasile>> Esordì Giulio.
<<Secondo me non esiste un posto dove non lo riconoscano, persino al polo nord gli eschimesi avranno sentito parlare di Ghali>> Esagerò Luca rivolgendosi a Giulio.
<<Guarda che gli eschimesi non sono al polo nord ma in Canada e si chiamano inuit>> Replicò Giulio puntualizzando.
<<È uguale, è sempre a Nord il Canada>> Disse Luca facendo una smorfia.
Sorrisi e alzai gli occhi al cielo.
Mi capitava spesso di assistere ai loro battibecchi.
Però in fondo si volevano bene.

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