Golden. ||Drarry ff

V

What if you're someone I just want around?

~*~

Da quel giorno, le cose tra Harry e Malfoy erano migliorate incredibilmente.

Harry non sapeva cosa fosse cambiato di preciso. Forse era perché avevano visto i ricordi l'uno dell'altro: Malfoy era stato nello studio di Piton e doveva aver percepito l'odio che Harry aveva provato per quelle lezioni di Occlumanzia, e Harry aveva visto lo sguardo che Malfoy aveva avuto prima di lasciarlo nella sua camera a Grimmauld Place, anche se non riusciva a spiegarselo.

E poi, certo, c'era stato il fatto che Malfoy non ci aveva pensato mezzo secondo a salvarlo da quella maledizione, e che si era dimostrato molto diverso da quello che Harry pensava. Non sapeva cosa ci fosse tra di loro, ma si era creata una situazione di stallo - Harry ascoltava le spiegazioni di Malfoy e seguiva i suoi consigli, aggiornandolo sulla situazione al Ministero riguardo alla Giratempo, e Malfoy si impegnava per non rendergli la vita impossibile.

Era stato durante un giorno freddo e nebbioso di metà novembre che gliel'aveva detto. Avevano appena finito la lezione di Occlumanzia, e Harry era uscito dalla Stamberga e si era appoggiato alla sgangherata staccionata di legno che la circondava. Malfoy l'aveva raggiunto, le mani distrattamente infilate nelle tasche dei pantaloni eleganti e il mantello scuro che gli fasciava le spalle, fermato sul petto da una semplice fibbia argentata. Guardò con curiosità Harry, che aveva tirato fuori una sigaretta e la stava fumando con tranquillità. "Quella roba può ucciderti?"

Harry fece un sorriso divertito, sbuffando una nuvola di fumo nella direzione opposta a Malfoy. Lo guardò, prima di guardare la sigaretta nella sua mano e portarla alla bocca per prendere un altro tiro. "Potrei quasi dire che ci stai sperando" Malfoy ridacchiò, e Harry distolse lo sguardo. "Forse. Sto cercando di riuscire dove Voldemort ha fallito"

Pensava che Malfoy si sarebbe irrigito o che avrebbe distolto lo sguardo, invece ridacchiò sommessamente. Per qualche secondo rimasero in silenzio, ma poi Harry sentí il suo sguardo addosso e si girò. Malfoy stava guardando, in effetti, le labbra di Harry che si chiudevano attorno alla sigaretta e aspiravano boccate di fumo. Sentí che stava per arrossire, ma non gli avrebbe permesso di farlo sentire a disagio. "Vuoi provare?" gli chiese quindi, con un sorriso malizioso.

Malfoy alzò gli occhi al cielo, ma annuí quasi imbarazzato. Harry stava per porgergli la sua stessa sigaretta quando si rese conto di quanto sembrasse un gesto intimo, e si infilò quindi le mani in tasca per porgergli il pacchetto mezzo aperto. Malfoy lo guardò con diffidenza per una frazione di secondo, prima di sfilarne una con delicatezza. Harry ripose il pacchetto della tasca e le sue dita si chiusero attorno all'accendino, mentre il suo sguardo non si staccava un secondo dal modo in cui Malfoy aveva avvolto le dita affusolate attorno alla sigaretta, il filtro che spariva tra l'indice e il medio, le nocche arrossate dal freddo contro il colore chiaro della sua pelle e il metallo degli anelli.

La stava studiando con curiosità quasi analitica, ma afferrò al volo l'accendino babbano che Harry gli aveva lanciato. Lo guardò con le sopracciglia aggrottate prima di appoggiarsi alla staccionata e portarsi la sigaretta alle labbra, provando con l'altra mano ad accenderla.

"Vuoi una mano?" chiese Harry dopo averlo osservato per qualche secondo, divertito, tra gli sbuffi di fumo ad un lato della bocca. Malfoy gli scoccò un'occhiataccia senza parlare, la sigaretta ancora tra le labbra, e Harry ridacchiò avvicinandosi.

Era ad un passo da lui, adesso, e gli aveva tolto l'accendino dalle mani. Nonostante le avesse sfiorate solo per un secondo, aveva sentito che erano congelate. Malfoy roteò gli occhi quando Harry si avvicinò ancora, facendo da scudo con una mano e accendendogli la sigaretta con uno scatto secco dell'altra. La piccola fiamma divampò tra di loro al secondo tentativo, e Malfoy socchiuse gli occhi quando aspirò la prima boccata, incavando le guance e gettando lievemente la testa all'indietro.