XV

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I'm coming down, I figured out
I kinda like it
and when I sleep I'm gonna dream
of how you..

~*~

Harry percepí lo scatto felino delle spalle di Malfoy, i suoi anelli sulla nuca che premevano per tirarlo verso il basso. E poi, all'improvviso, perse l'equilibrio. Sentí l'acqua congelata penetrargli nei vestiti e un sorriso che premeva sulle sue labbra, l'acqua richiudersi sopra le loro teste. Ma era come se quel corpo appartenesse a qualcun altro; dentro di lui si era scatenato qualcosa di violento e caldo, un fuoco che bruciava, e non riuscí a fare nient'altro che afferrare Malfoy e attirarlo addosso a lui.

Malfoy schiuse le labbra e Harry si sentí esplodere, come se mille fuochi d'artificio fossero scoppiati sotto le sue palpebre chiuse, anche se attorno a loro era tutto buio. Sorrise e fu un bacio lento, lento e meraviglioso, come se tutto fosse andato improvvisamente al posto giusto.

Malfoy lo spinse in superficie, sbattendo la sua schiena contro alla superificie della roccia, schiudendo appena la labbra per baciarlo ancora. E Harry non ci aveva nemmeno pensato, per quello che gli importava sarebbero potuti annegare entrambi - non c'era niente al di fuori di Malfoy, finalmente, del suo corpo contro il proprio, di quella sensazione di improvvisa libertà.

E Malfoy era lí davvero. Il loro bacio era stato più un violento cozzare di bocche affamate, e quando si staccò per guardarlo negli occhi Harry non riuscí a fare altro che guardarlo, senza fiato, guardare la sua bocca rossa dal bacio e la luce brillante nei suoi occhi, su cui si riflettevano i raggi argentati della luna. Guardò il ghigno ironico che si dipinse sulle labbra di Malfoy, quando gli appoggiò una mano sul viso e la sollevò fino ai suoi capelli. "Credo che il danno sia irreparabile, ormai"

E Harry probabilmente avrebbe ringhiato, o forse lo aveva fatto - non lo ricordava, non importava. Baciò Malfoy di nuovo - perché ora poteva, perché Malfoy era lí davvero, pronto a schiudere le labbra e andargli incontro d'istinto, stringendo la sua camicia bagnata in un pugno e curvando le dita sulla sua nuca, per attirarlo più vicino. Harry si concentrò sul labbro inferiore, la curva ironica che assumeva sempre, cercando di assorbire quanti più dettagli di lui potesse. Sentí il sapore di Malfoy sulla lingua, il sapore salato dell'acqua di mare, quello più acre dell'alcool e quello più fresco, di fondo, un leggero sapore di menta. Fece scorrere una mano lungo le sua spalla, fino a posarla sulla nuca, e sentí un brivido di calda esultazione al pensiero di quanto gli fosse familiare, quanto lo conoscesse bene.

Malfoy gli morse scherzosamente il labbro, e un lieve sapore di sangue si mischiò al suo. Harry sorrise in modo brutale - anche quello sapeva di loro, di forza, di guerra e di corpo. Malfoy si staccò e gli appoggiò una mano sul viso, facendo scorrere il pollice sulla sua guancia in un gesto delicato e spontaneo. Avrebbe voluto fermare quell'istante e fotografare quell'immagine - l'immagine di Malfoy e i suoi capelli umidi, gli occhi accesi e la pelle chiara e bagnata sullo sfondo del cielo stellato e del mare. Quasi senza pensarci, Harry coprí la mano di Malfoy con la propria, e vide una scintilla di desiderio accendersi nel suo sguardo.

Harry sentí una fitta allo stomaco, strinse la sua mano e smaterializzò entrambi. Non era mai stato più felice di quella sensazione di vuoto sopra l'ombelico, e quasi non riuscí a capacitarsi del fatto che Malfoy fosse ancora lí con lui, nella stanza dalle pareti rossastre che era stata di Sirius - di un altro Black, che mai avrebbe potuto prevedere che Harry e Draco si sarebbero ritrovati lì, insieme. Probabilmente anche Malfoy ci stava pensando, perché fu colto con la guardia abbassata da Harry, che con uno scatto delle spalle lo spinse e gli fece sbattere la schiena contro il muro.

Malfoy fece uno strano suono, come se stesse facendo le fusa. Harry bloccò le mani ai lati della sua testa bionda, come per non lasciarlo scappare, ma fu sorpreso come tutte le volte di vedere quell'espressione arrendevole negli occhi di Malfoy - in quei rari momenti in cui era disposto a cedergli il controllo, ad affidarsi a lui senza pensare. Harry sentiva il proprio cuore battere in gola e lo baciò, e questa volta il bacio fu molto più impulsivo - un bacio di lingue che si rincorrevano e membra che si scontravano, cercavano sempre più contatto. Harry non si rese nemmeno conto delle mani del Serpeverde che gli stavano sbottonando la camicia, e andò incontro al movimento di Malfoy, che gliela sfilò dalle spalle. Harry intercettò il suo sguardo in modo quasi distratto, nella penombra - e vide un lampo di desiderio nei suoi occhi, in risposta ai muscoli che guizzavano sotto la pelle. Harry fece sorriso provocatorio e divertito, e Malfoy arrossí quasi con irritazione.

Golden. ||Drarry ffDove le storie prendono vita. Scoprilo ora