Golden. ||Drarry ff

XXI

You taught me the courage of stars before you left
Mi hai insegnato il coraggio delle stelle, prima di andartene

How light carries on endlessly, even after death
Come la luce continui a splendere eternamente, anche dopo la morte

With shortness of breath
Con il fiato corto

You explained the infinite
Mi hai spiegato l'infinito

And how rare and beautiful it is to even exist
Quanto è raro e bellissimo anche il solo esistere

20/10/1981

Ehi, Harry.

Sono sempre io. So di aver detto che questa storia avrebbe avuto venti capitoli, ma... Questo è diverso. È nota, una lettera. Vedila così, come un... Un saluto. Nel caso...
Be', nel caso servisse.

Mi sembra così idiota, dirti queste cose mentre ti guardo attraverso la stanza, addormentato nella tua culla. È stupido, lo so, ma a volte... Devi capirmi, Harry. Devi provare a capire tutti noi.

È che ci abbiamo provato, ma è cambiato qualcosa. La guerra ci ha cambiati tutti. Sirius sta sveglio fino a tardi ogni notte, gli occhi fissi sulla finestra, ad aspettare una lettera da suo fratello che non arriverà mai, perché Regulus... Perché Regulus non c'è più.

E non brucia più le lettere di minacce dalla sua famiglia, non gli importa nemmeno. Parla poco di quello che ha vissuto in quegli anni, ma quando lo fa... Quando lo fa, è tremendo. Il tono in cui parla, come se non fosse una cosa terribile da fare ad un bambino. Il fatto che sappia usare la maledizione Crociatus così bene. Il fatto che, quando Remus gli ha chiesto perché, abbia abbassato lo sguardo.

Remus... Remus ha il corpo coperto di cicatrici, più di prima, che ci sia la Luna piena o no. E si guarda intorno di notte, spaventato che Greyback possa tornare - lui non lo dice, ma so che è così. Quando vedi così tanti orrori, diventi quasi abituato all'aspettartene di nuovi.

Lily dorme con la bacchetta in mano. Non importa che non sia più la strega undicenne che non sapeva come difendersi dalle parole cattive di sua sorella, dai Purosangue a scuola. È per sicurezza, perché non sai mai cosa potrebbe succedere, o quando. E le sue tasche ora sono sempre piene di pozioni curatrici che finiscono troppo presto.

Peter parla meno del solito, e l'ho visto sbiancare la prima volta in cui ha usato una maledizione crociatus in battaglia, senza che le sue mani tremassero nemmeno un po'.

Quanto a me, io... Io mi sono reso conto che non posso più proteggere i miei amici come vorrei. Non posso proteggere Lily. Penso al prezzo del coraggio, a quanto ci sia costato - a Mary, che è morta solo qualche mese fa. A Frank ed Alice. A volte devo riguardare la divisa di Grifondoro perché i contorni diventano sfocati, perché tutto sembra appannato dalla polvere e dal sangue. Perché devo ricordarmi per cosa stiamo lottando.

E dopo il massacro della missione di questa mattina, so quanto fortunato sia ad ogni respiro che faccio. Sto scrivendo questa lettera perché ho paura, Harry, perché di notte resto sveglio a guardare il tuo viso e quello di tua madre per memorizzarli, per non dimenticare.

È un'idea terribile, ed è un peso tremendo da sopportare. Mi dispiace. Non credevo che avrei dovuto essere io a dirti queste cose, non vorrei nemmeno ammetterlo a me stesso - ci sarà un tempo per ricordare e tutti noi finiremo in un libro di Storia della Magia, su cui studenti annoiati scarabocchieranno frasi sconnesse e sogni di gioventù. Come abbiamo fatto noi solo pochi anni fa.