e i g h t

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È passata esattamente una settimana da quando Jungkook se n'è andato. Spero che torni. Se i miei genitori mi vogliono bene spero davvero che facciano tornare Jungkook.

Iniziamo a lavorare, quando Jongin ci viene vicino.
«Come va?» chiede sorridendo, non credevo ne fosse capace.
«Che vuoi Jongin?»
«Jeon oggi tornerà, per vostra fortuna»

«Ma smetti di rompere il cazzo? Era necessario fare tutto questo?» sbotta Yoongi.
«Ha fatto tutto Jeon, non avrei toccato anche Kim»
«Mi stavi per stuprare» mi intrometto.

«Sapevo che Jeon sarebbe arrivato prima, così come la prima volta. Era una provocazione»
«Cosa ci hai guadagnato se ne hai prese?»
«Vedere Jeon venire bastonato davanti a me che supplica pietà mentre sputa sangue e una settimana senza lui. In effetti è stato divertente. Riguardo Yugyeom io- mi dispiace sia finita così, non sono così cattivo da godere quando uno si toglie la vita, specialmente perché è stata colpa mia, ma volevo far soffrire un pò Jeon»

«Ma perché ce l'hai con lui?» chiedo e lui sospira.
«Da piccoli eravamo migliori amici, nonostante fosse più piccolo di me. Quando gli chiedevo di uscire lui rifiutava sempre e il giorno dopo lo trovavo con dei lividi e mi diceva che era caduto. Succedeva molto spesso. Credevo fosse trucco, che lo facesse apposta, non gli ho mai creduto e dopo un pò mi sono stancato. Poi ci siamo ritrovati qui e volevo vendicarmi dato che mi ha sempre fatto stare solo ed era il mio unico amico. La verità l'ho scoperta questa settimana e un pò mi dispiace per quello che è successo ma non si può cancellare niente ormai quindi non farò più danni. Ciao» dice per poi andarsene, lasciando tutti di stucco.

Lui è- non ho parole.
Uno "boo" ci arriva alle orecchie facendoci sobbalzare.
Ci giriamo ed è Jungkook. È tornato.

Corro da lui e con un salto lo abbraccio, mettendo le gambe attorno alla sua vita e le braccia attorno al suo collo. Lui prontamente mi sostiene per i fianchi e restiamo abbracciati, resterei così per sempre, con lui.

«Siete carini e tutto, vi shippo anche, ma anche noi vorremo abbracciare Jungkook» dice Hoseok, facendoci ridere e ignorando la prima parte.
«Mi sei mancato coglione» dice Yoongi avvicinandosi a Jungkook e ad abbracciarlo.

Dopo aver salutato tutti torniamo in cella.
Restiamo un pò a fissarci e poi ci riabbracciamo.
«Mi sei mancato» dico, affondando la testa nell'incavo del suo collo.
«Anche tu tigrotto»
«Tigrotto?»
«Sì» ride iniziando ad accarezzarmi i capelli.
Mi era mancato davvero tanto.

Ci stacchiamo e ci stendiamo ognuno sul nostro letto.
«Mi piaci»
«Anche tu»
Ci vuole qualche secondo per realizzare quello che è appena successo.

Ha detto che gli piaccio, e ho detto che ricambio.
«T-Tu- sul serio?»
«Non posso credere di avertelo detto, da un pò di tempo in realtà»
«Perché non me lo hai detto prima?»
«Credevo non avresti ricambiato»

Ed è vero, forse qualche settimana fa non avrei ancora capito che quello che provo per lui è amore, o almeno qualcosa del genere.
«Vieni qui» mi sorride, facendo spazio nel suo letto.
Arrossisco e mi metto accanto a lui, un pò distante, insomma non credo di potermi prendere tutta questa confidenza.

Ma lui mette un braccio attorno alla mia vita e mi tira vicino, facendomi mettere la testa sul suo petto.
«Quando, quando hai capito di provare qualcosa per me?» chiedo, affondando la testa nel suo petto.
«Da quando mi sono fidato così tanto da dirti cosa è successo veramente, anche se ero arrabbiato all'inizio, gli altri giorni non lo sono stato veramente. Sei una persona fantastica Taehyung. Non ho mai avuto una relazione, Jongin ti ha detto come mi comportavo. Quello che facevo era piangere e ricordarmi quanto fossi patetico e debole. Poi qui dentro ho incontrato gli altri, e sono diventati i miei migliori amici, perché mi fido di loro e loro si fidano di me. Poi sei arrivato tu, all'inizio eri così indifeso e impaurito - gli do un colpetto sulla testa fingendomi offeso e lo sento ridacchiare - con i tuoi capelli blu, hai reso tutto questo più...colorato,se così si può intendere. Quindi grazie. Tu invece?» finisce iniziando ad accarezzarmi i capelli ed io mi beo del suo tocco.

«Mhhhh, boh»
«Boh?» chiede smettendo di accarezzarmi i capelli. Mugolo in disapprovazione e rimetto la sua mano dov'era.
«È imbarazzante da dire e forse anche stupido ma... Quando ti abbracciavo stavo bene. Nonostante il fatto che sei sempre stato tu a proteggere me, volevo farlo io. Volevo che tu stessi bene, sorridessi, volevo proteggerti e stringerti» arrossisco, nascondendo il viso.

«Non è stupido è... dolce» sorride. Il suo sguardo cade sulle mie labbra, così come il mio.
Mi avvicino lentamente e succede.
Il nostro primo bacio.

È un bacio dolce e delicato.
Dopo la storia con Bogum sarei dovuto essere esitante, invece non lo sono. Non lo sono perché so di potermi fidare di Jungkook. Ma ora tutte le preoccupazioni sorgono.

Non potremo mai essere felici. Siamo in un carcere, chissà per quanto tempo. Lui per sempre, io non so. Non potremo mai avere la relazione che meritiamo.

Diventato immediatamente triste mi stacco dal bacio. Jungkook mi guarda tra un misto di confusione e delusione.
«Aish scusami» dico dispiaciuto, stringendomi di più a lui.
«Che succede? Oh, capisco. Mi sono appena ricordato del tuo ex idiota. Scusami, se non sei pronto non fa niente, lo cap-»
«Nono non è per questo, mi piaci, Jungkook. Ma... » mi mordo il labbro inferiore.

«Ma?»
«Non potremo mai avere la relazione che meritiamo. In più non potremo sposarci, tu starai qui se io me ne andrò e non voglio lasciarti-» vengo zittito dalle sue labbra sulle mie. Nel frattempo dai miei occhi scendono lacrime. È un bacio bisognoso, bagnato, ma dimostra tutto quello che proviamo per l'altro.

Mi asciuga le lacrime con i pollici e mi lascia un bacio sulla fronte.
«È molto rischioso ma.... okay te lo dirò. Io, Yoongi e gli altri stiamo pianificando un pò di andarcene» dice, facendomi sgranare gli occhi.

«V-Volete evadere?»
«Non è "evadere"... Beh sì lo è. Namjoon e Jin hanno una relazione da 4 anni, stiamo pianificando di andare in America»
«Sei serio? Come vorresti fare?»
«Passaporti finti, ruberemo tutto dall'ufficio delle guardie»

«Quando? E- I miei genitori? E Jimin? Io- non puoi chiedermi di scappare in America con te sapendo che non potremo mai tornare dato che qui siamo criminali»
«Io-»
«Mi dispiace, non posso» dico alzandomi e stendendomi nel mio letto.

«Lo sapevo» lo sento borbottare.
«Cosa?>> sbuffo.
«Non dovevo affezionarmi. Mi rendo conto di averti chiesto troppo e ora non voglio mettere in discussione i tuoi sentimenti per me ma...sapevo che non avresti accettato. È una cosa troppo grossa, che può cambiarti la vita. Tu ce l'hai ancora una famiglia, una casa, degli amici, io e gli altri no. Qui non abbiamo più niente da perdere, siamo diventati noi la nostra famiglia. Vogliamo solo metterci tutto il nostro brutto passato alle spalle e lasciarlo qui, trasferendoci in America, seppur clandestinamente» lo sento sospirare, e inizio a sentirmi un pò in colpa per come ho reagito.

Prima ho detto di aver avuto paura di lasciarlo, se si ama davvero una persona si fa tutto per questa. Come io mi sono lasciato incastrare per Bogum.

«Io-»
«Beh, buonanotte» dice, per poi chiudere gli occhi.
Anche io ho bisogno di riposare, mi devo schiarire le idee.

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Sto ricominciando a dedicarmi esclusivamente a questa storia per la vostra gioia. Grazie per le 300+ letture🤧

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