Aprì leggermente gli occhi, stiracchiandosi e stendendo i propri muscoli. Solo quando si sedette sul letto si rese conto di dove si trovasse. Voltò il suo sguardo nell'altro lato del letto, notando il corpo nudo del moro steso a pancia in su. Gli spostò delicatamente dei ciuffi di capelli dal viso, cercando di non svegliarlo. Era etereo.
Ricordava bene la sera precedente e al pensiero si portò le mani sul viso visibilmente imbarazzato. Era davvero un bell'uomo, non ne aveva visto di più belli personalmente. Sorrise di poco notando le labbra schiuse dell'altro, probabilmente troppo stanco per rendersi conto della sua espressione adorabile, a detta del rosa.
Jimin si alzò piano dal letto, senza far rumore, dirigendosi lentamente fuori dalla stanza per poter prendere i vestiti lanciati in giro per la casa. Prese anche quelli dell'altro, piegandoli e riponendoglieli sul bordo del letto. Si vestì, osservando, incantato dal ragazzo ancora dormiente. Era felice di aver finalmente passato una serata così, era da troppo tempo che non si dava "alla pazza gioia" e il suo umore ne stava risentendo.
Non appena terminò, cercò per la casa qualcosa con cui potesse lasciare un messaggio. Trovò dei post it rosa con tanti cuori. Alzò un sopracciglio, nascondendo un sorriso, visibilmente curioso. Lasciò stare e attaccò il post it sul comodino al fianco del moro, ringraziandolo della serata precedente. Si era divertito e aveva lasciato andare lo stress solo grazie a lui.
Evitò di scrivere che avrebbe, magari, voluto conoscerlo. Lo intrigava e non poco ma preferì non creare disguidi.
Dopotutto era stata soltanto una notte.
[...]
Sbadigliò stropicciandosi gli occhi e muovendosi sul letto per stirare i muscoli indolenziti. Il suo primo pensiero fu la serata precedente, ricordando perfettamente ciò che era successo. Al pensiero gli spuntò sulle labbra un sorriso sincero.
Tastò il letto, provando a cercare con le mani il corpo del rosa, non trovandolo. Aprì finalmente gli occhi constatando che del ragazzo non c'era traccia. Sbuffò, leggermente deluso. Sapeva benissimo che non poteva pretendere tanto da una serata del genere ma il pensiero di poterlo trovare al suo fianco alla mattina, gli aveva reso la giornata un po' meno fastidiosa.
Si alzò dal letto, ancora un poco stanco, notando poi dei vestiti piegati sull'altro lato del letto. Alzò un sopracciglio constatando fossero i propri. Si guardò intorno e solo dopo qualche minuto riuscì finalmente a trovare un'altra "traccia". Il post it rosa. Sorrise di poco, prendendolo e leggendolo velocemente. Rimase comunque dispiaciuto, ma lasciò stare, consapevole che non poteva nascere più nulla.
Era stata una notte e basta.
[...]
-Quindi com'è stato?- chiese nuovamente Hoseok al proprio coinquilino. Stavano entrambi a casa. Hoseok gli aveva lasciato qualche messaggio in segreteria sperando stesse bene. Non appena il rosa arrivò a casa non gli lasciò neanche il tempo di fiatare dato che lo riempì di domande, preoccupato.
-È stato fantastico. Te l'ho detto. Non sapevo neanche come si chiamasse, quanti anni avesse o altro. Ma i suoi modi di fare mi hanno lasciato a bocca aperta. Sai quando a letto iniziano a domandarti se ti sta piacendo, se ti fa male o tutte quelle cose imbarazzanti lì? Bene. Lui non era affatto così. Per dirti, non che non mi abbia fatto piacere, anzi, tutt'altro. Ma sapere di non poter avere un'altra serata del genere con lui mi fa salire i nervi- sbuffò sorseggiando la sua tazza di thè, portandosi una mano sulla fronte e massaggiandola, ancora frastornato dalla sera prima; -Era da tanto che non ero così rilassato e tranquillo- ammise subito dopo.
-Beh ma sono sicuro che gli avrai lasciato il numero, no?- ipotizzò Hoseok accarezzandogli il braccio per rassicurarlo. Non ricevendo risposta alzò un sopracciglio -L'hai fatto, vero???- continuò dandogli poi una pacca sulla spalla.
-Yah, Jiminie, sono le basi!- lo rimproverò per poi accennare una risata.
-Ma che ne sapevo! Magari era solo una serata e poi ciao ciao, adios, a mai più- si lamentò il rosa, alzandosi e posando la tazza nella lavastoviglie dopo averla risciacquata sotto il getto dell'acqua del rubinetto.-O magari no- fece spallucce il rosso, dandogli un pizzicotto sul braccio. -Io ora devo uscire, tu cosa farai?- chiese poi incamminandosi verso la propria stanza.
-Io devo andare a lavoro, devo ancora sistemare tutto il mio nuovo armadietto e liberare l'altro. Ci sei a pranzo?- rispose Jimin andando invece verso il bagno per farsi una doccia.
-Non credo, in caso ti avviso e mangiamo da qualche parte- urlò Hoseok dalla sua stanza mentre si cambiava.-Piuttosto, pure tu devi raccontarmi com'è andata- lo ammonì Jimin, facendo sbucare la testa dal bagno per farsi sentire dall'altro che in risposta rise.
-Va bene, la farò breve eh. C'era un tipo. Davvero eccitante. L'ho notato tra i divanetti della zona vip che mi guardava, e non distoglieva lo sguardo dal mio. Dovevi vedere come cazzo era seduto. Tutto il ben di dio in mostra. Come cavolo faceva ad essere eccitante nonostante fosse completamente tranquillo su quel divanetto?? Neanche il Signore lo sa. Mi fissava e non appena gli davo le spalle per poi voltarmi nuovamente lo vedevo mordersi il labbro. Inoltre il contorno con quelle luci rosse. Illegali. Solo quando sono andato a sedermi con gli altri mi è arrivato un cocktail. Era da parte sua. E come un vero bravo ragazzo fa, sono andato a ringraziarlo, ma una ragazza seduta al suo fianco mi ha fatto inciampare facendomi rovesciare il drink addosso. Ma dovrei soltanto ringraziarla dato che il suo cosiddetto amico, non so in realtà che rapporto avessero...comunque quest'ultimo mi ha accompagnato gentilmente in bagno per aiutarmi.- smise di parlare e Jimin, aspettando, lo incitò a continuare. -E basta? Tutto questo per cosa?--Mi ha fatto un pompino per sdebitarsi e io ne ho fatto uno a lui per ringraziare la mamma per il ben di dio che ha offerto al mondo intero- Jimin quasi non si affogò con la sua stessa saliva, urlando entusiasta.
-E almeno io il numero gliel'ho lasciato- ribadì poi Hoseok uscendo dalla stanza, ormai pronto.
-Me lo ricorderai sempre vero?- si lamentò Jimin sconfortato.
-Esattamente. Io vado, ci vediamo dopo Jiminie- lo salutò mandandogli un bacio volante.
-A dopo Hobi- gli sorrise entrando poi in doccia non appena sentì la porta principale chiudersi.▃ ▃ ▃ ▃ ▃ ▃ ▃ ▃ ▃ ▃
Questo è un capitolo di passaggio. Avevo bisogno di farlo almeno per condividere con voi il buon rapporto che hanno Jimin e Hoseok; spero comunque sia di vostro gradimento!

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asilo nido;; JIKOOK
Fanfictionjeon jeongguk è un padre single e park jimin lavora in un asilo nido. | D E T T A G L I | • park jimin: omosessuale, 25 anni; ama i bambini e adora passare le serate con i suoi amici. semplice, dolce, g...