jeon jeongguk è un padre single e park jimin lavora in un asilo nido.
| D E T T A G L I |
• park jimin: omosessuale, 25 anni; ama i bambini e adora passare le serate con i suoi amici.
semplice, dolce, g...
Il rosa aprì di poco gli occhi, sbadigliando e stiracchiandosi. Appena si concentrò, notò di trovarsi in un letto a lui già conosciuto. Non il proprio, ma il letto del moro. Alzò un sopracciglio notando di essere ancora completamente vestito, tranne per le scarpe. Con lui non c'era nessun altro.
Decise di alzarsi, dirigendosi in punta di piedi verso il corridoio. Notò la figura del moro che sistemava un piccolo armadio. Le pareti della stanza erano dipinte con colori accesi, una sorta di arcobaleno.
-Hey- mormorò il rosa entrando nella camera. Il moro alzò la testa da ciò che stava facendo e accennò un sorriso. -Ah sei sveglio, vuoi mangiare qualcosa?- -No tranquillo. Ti ho disturbato?- -No no, stavo sistemando qui un attimo- -È la stanza di Yun questa?- chiese curioso l'altro guardandosi intorno. -Si, ti piace? Cioè...che ne pensi? Tu lavori con i bambini, sai più di me in questo- chiese impaziente il moro. -È molto carina, mi piace- ammise il rosa prendendo tra le mani una cornice a forma di girasole dove stava una foto della piccola con il proprio padre. -Siete adorabili-.
Il moro nascose un sorriso e appoggiò il mento sulla spalla dell'altro, abbassandosi alla sua altezza. -Grazie, sto cercando di fare del mio meglio per lei. Ora che la mia ex sta per risposarsi, non voglio che la mia piccola Yun si dimentichi di me.- sussurrò triste Jeongguk. -Non si dimenticherà mai di te, non pensarlo neanche. Sei un buon padre per quello che ho potuto vedere. Continua così e andrai alla grande. Sono sicuro che tua moglie le parlerà di te sempre, sembra una brava persona- lo ammonì Jimin, poggiando la cornice sulla piccola scrivania, girandosi totalmente verso l'altro. -Passa più tempo possibile con lei, i bambini tendono a ricordare maggiormente i momenti felici, dove si divertono. Falla stare bene, portala a mangiare un gelato, trovate il vostro posto felice e cercate qualcosa che vi piace fare insieme. Se lo farai, stanne certo che andrà bene. Lei ti vuole bene però è pur sempre una bambina ed una separazione non è mai il meglio, ma neanche impossibile-.
Il moro rimase visibilmente sorpreso dalle parole del rosa. Sorrise sincero e lasciò un veloce bacio sulla sua fronte. Il rosa rise divertito, nascondendo il viso nelle sue mani, arrossendo per quel gesto. Il moro si intenerì poggiando la fronte contro la sua. -Non coprirti, sei meraviglioso- mormorò dandogli un buffetto sulla guancia. Il rosa arrossì vistosamente e nascose nuovamente il viso, nell'incavo del collo dell'altro, abbracciandolo. Il moro ricambiò l'abbraccio e rimasero così per un po'. Loro due. Da soli. Ma felici.
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