-Cavolo Hobi, devi sempre entrare prima tu in bagno?- il rosa si sbattè la mano sulla testa sbuffando, visibilmente frustrato.
Dopo qualche minuto il rosso uscì dal bagno che condivideva con il suo coinquilino già preparato.
-Eddai Jiminie, faremo solo un po' di ritardo, è soltanto una serata con dei colleghi- lo rassicurò il rosso dandogli una pacca sulla spalla.
-Facile a dirlo, sei da un'ora dentro il bagno ed io non mi sono ancora sistemato. Non voglio dare una brutta impressione ai tuoi amici- abbassò lo sguardo entrando poi in bagno e iniziando a sistemarsi i capelli alla meglio.
-Te l'ho già detto, sono tutti gentilissimi e giovani. Non darai nessuna brutta impressione se fai qualche minuto di ritardo; non dici sempre che le dive si fanno aspettare?- Rise leggermente il più alto appoggiandosi alla porta.
-Ma zitto coglione, quello solo quando devo rimorchiare- lo guardò male per poi scoppiare a ridere insieme a lui.
-Perché, stasera non rimorchierai? Da quanto è che non ti dai alla pazza gioia?- cantilenò il rosso andando poi verso la sua stanza. -Non porti mai nessuno- continuò andando poi in salotto mentre teneva sottobraccio la sua giacca, aspettando Jimin.-Sono troppo impegnato con il lavoro lo sai, ultimamente sto aiutando pure alla mensa, i bambini sono tanti e la dirigente non ha ancora trovato una persona che possa stare a distribuire il pranzo con la signora Kang- sbuffò il più basso uscendo dal bagno e prendendo le chiavi di casa insieme al suo portafoglio e il telefono. -Possiamo andare. Prendi tu la macchina vero?- continuò ricevendo un si da Hoseok mentre uscivano di casa.
I due avevano degli outfit eleganti ma casual allo stesso tempo. Entrambi indossavano dei jeans neri, Jimin portava anche qualche taglio sul tessuto di questi ultimi. Hoseok indossava una maglia bianca smanicata e con se teneva anche la giacca in pelle, se avesse avuto freddo. Jimin invece indossava una camicia (arrotolata sino ai gomiti) morbida, del medesimo colore dei suoi capelli, che spesso attiravano l'attenzione. Ai piedi portava delle semplici converse bianche alte, mentre Hoseok portava delle scarpe più eleganti, nere e lucide.
Dopo qualche minuto di tragitto in macchina arrivarono davanti al locale dell'incontro. Hoseok aveva invitato Jimin, dato che essendo una cena tra colleghi di lavoro tranquilla, poteva portare un amico. Entrarono all'interno del locale particolare e giovanile, data la presenza di molti gruppi di ragazzi e ragazze che ridevano e scherzavano. Un ragazzo alzò la mano per attirare l'attenzione dei due. Hoseok gli sorrise di rimando trascinando il rosa con se che si guardava intorno.
-Scusate per il ritardo, il principino si stava facendo bello- ironizzò Hoseok rivolgendosi ai suoi colleghi che risero in risposta. Jimin lo guardò male e si sedette al suo fianco con alla sua destra un ragazzo dai capelli grigi che gli sorrise. Ricambiò il gesto facendo un leggero inchino.
-Non c'è problema, tanto siamo arrivati da poco. Abbiamo già ordinato la carne, se non vi dispiace- parlò il ragazzo dai capelli grigi, rivolgendosi ai due. Hoseok annuì e Jimin fece lo stesso giocherellando con le sue dita. Era da tanto che non usciva. Non che fosse un ragazzo tranquillo, affatto. Ma ultimamente non aveva avuto tempo a causa del lavoro e non si era preso cura di se, non uscendo più e non divertendosi come avrebbe voluto.
Hoseok presentò i suoi colleghi a Jimin; tutti gli sorrisero e non appena arrivò al ragazzo che aveva parlato precedentemente questo si presentò come Taehyung.
-È un piacere conoscerti, Hoseok parla spesso di te- si rivolse al rosa e quest'ultimo sbuffò ironicamente.
-Spero solo cose belle, non saprei cosa aspettarmi da lui- ironizzò sentendosi molto più a suo agio.La serata continuò tra risate e nuove conoscenze. Jimin dopo aver bevuto si lasciò andare maggiormente comunicando con alcuni colleghi del suo coinquilino, riconoscendo che non fossero così male come credeva. Non sapeva cosa si aspettasse, ma non sicuramente quello e ne rimase visibilmente sorpreso ma al contempo felice. Dopo aver finito di mangiare e dopo aver pagato si incamminarono fuori dal locale. Erano ormai le mezzanotte passate.

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asilo nido;; JIKOOK
Fanficjeon jeongguk è un padre single e park jimin lavora in un asilo nido. | D E T T A G L I | • park jimin: omosessuale, 25 anni; ama i bambini e adora passare le serate con i suoi amici. semplice, dolce, g...