13

508 53 12
                                    

I tre andarono in un piccolo fast food per famiglie. Non passarono inosservati agli sguardi attenti delle madri di altri bambini, che continuavano ad osservarli indiscretamente. Dopo aver mangiato, Jeongguk aveva lasciato Yun con gli altri bambini a giocare. Fu Jimin a spezzare il silenzio.

-Come va a lavoro?- chiese curioso. Il moro alzò un sopracciglio non aspettandosi una domanda così.
-Oh...umh bene direi, cioè grazie per l'interesse. A breve chiuderemo una collaborazione che frutterà molto. Ci ho lavorato sodo e non ho potuto passare tanto tempo con Yun a causa di ciò ma almeno sarà tutto ripagato- ammise prendendo delle patatine.
-Comprendo. Un giorno mi piacerebbe vederti sotto quelle vesti...serie- mormorò Jimin prendendo tra le labbra la cannuccia della sua bibita.

Jeongguk spostò lo sguardo sulle sue labbra piene, seguendo i suoi movimenti. Si leccò le proprie e Jimin sorrise soddisfatto per aver catturato la sua completa attenzione.
-Si potrebbe fare- rispose il moro spostando un ciuffo di capelli dagli occhi. Man mano gli stavano crescendo e Jimin lo trovava estremamente sexy.

-Papà!- urlò la bambina saltando addosso al padre che si riscosse, prendendola in braccio.
-Che c'è diavoletto?- rispose lui accarezzandole i capelli. Jimin si intenerì a quella scena, sciogliendosi sulla sedia in cui stava.
-Quella bambina ha preso il mio braccialetto che porta fortuna!!!- piagnucolò lei indicando una bambina in braccio alla madre. Jimin spostò lo sguardo sulla zona indicata dalla bambina, notando che la madre già li guardava. Si alzò avvicinandosi al loro tavolo. Si abbassò invece verso la bambina che stringeva in mano il bracciale di Yun.

Fece un sorriso sincero.
-Hey piccolina, potresti ridare quel bracciale? È tanto tanto importante per lei vedi?- disse indicando Yun che si stringeva al petto del padre. La bambina sorrise osservando i capelli del rosa.
-Su dai il bracciale al ragazzo- la spronò la madre. La bambina sbuffò porgendoglielo. Il rosa la ringraziò con un sorriso e lasciò di conseguenza il tavolo dove erano presenti altre madri che lo osservavano con attenzione.
-Hey scusa, vorresti unirti a noi? Tu e il tuo amico?- cinguettò una spostandosi una ciocca di capelli.
Jimin non potè rispondere che venne fermato.
-Mi dispiace, dobbiamo andare. Arrivederci- mormorò il moro cordialmente, prendendo il rosa dal polso e trascinandolo via con se.
-Ho già pagato io tranquillo-

Jimin non disse nulla. Entrarono in macchina e dopo aver sistemato la bambina dietro, si sedettero ai rispettivi posti.
-Perché..-
-Jimin era palese ci stessero provando- rise ironicamente in modo infastidito il moro.
-Non mi garbano, lo sai-
-Lo so ma...lascia stare- lo bloccò il moro stringendo il volante.
Il rosa appoggiò una mano sulla sua coscia per calmarlo. Non capiva quel suo comportamento improvviso.

Il tragitto fu silenzioso e non appena arrivarono a casa Yun si addormentò dopo essere stata messa a letto. Jeongguk invece sembrava irritato.

Iniziò a spogliarsi dei propri vestiti mettendosi qualcosa di comodo per la casa

Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.


Iniziò a spogliarsi dei propri vestiti mettendosi qualcosa di comodo per la casa. Jimin rimase zitto sul posto. Si spostò solo quando Jeongguk poggiò la testa al muro, sospirando.
-Hey cosa c'è che non va?- sussurrò il rosa accarezzandogli la schiena attualmente ancora scoperta. Sentì i muscoli rigidi, rilassarsi al suo tocco.
-Ti hanno dato fastidio quelle ragazze?- continuò il rosa, lasciandogli dei leggeri baci sulla schiena.

Jeongguk era possessivo. Considerava Jimin una persona da proteggere e da tenere sotto la sua custodia. Era frustrato e aveva bisogno di allenarsi per far calare tutto il peso che stava portando sulle spalle.

Jimin non ricevendo risposta capì.
-Desidero te...credevo l'avessi intuito- sussurrò il rosa. Il moro si voltò, finalmente, prendendo con delicatezza il viso del più basso, appropriandosi delle sue dolci labbra. Jeongguk viveva di insicurezze da quando era piccolo e ciò che lo rendeva sicuro era avere il controllo. Con Jimin aveva perso le staffe. Non era così esposto da anni. Si sapeva bene che il matrimonio avuto con la sua, al tempo migliore amica, era già stato deciso da tempo. I loro genitori erano d'accordo sull'unire le famiglie, ma i due si volevano bene. Nulla di più. Se non fosse stato per quello non sarebbero riusciti a portare alla nascita un erede. Nonostante ciò avevano deciso di finire la pacchia e chiudere la cosa il più presto possibile. Erano tranquilli così e stavano bene. Jeongguk non era mai stato dolce o attento alle persone. Tutti gli passavano inosservati, non trovava nulla di interessante.

Jimin. Beh. Jimin era diverso. Lo aveva letteralmente stravolto come una folata di vento fredda dritta sul viso. Rabbrividiva al pensiero di lasciarsi scappare il rosa. Lo voleva, lo bramava, lo desiderava. Avrebbe fatto di tutto per lui.

Si staccarono dal bacio solo per riprendere fiato e Jimin ne approfittò per accarezzare uno zigomo del più alto. Si sporse verso di lui, allacciando le braccia al suo collo per stringerlo a se. Jeongguk ricambiò l'abbraccio, inspirando il profumo del rosa. Così dolce.

Dopo qualche minuto si misero sul divano. Jimin accarezzava con attenzione i capelli del moro per rilassarlo. Lo vedeva teso e si sentiva in colpa per questo. Probabilmente era stata colpa sua. Era rimasto in mezzo a una sua giornata quotidiana e questo non poteva succedere. Non poteva legarsi così tanto a lui.

Si alzò dal divano, notando che il maggiore fosse già addormentato. Lo coprì con una coperta. Fu tentato di dargli un ultimo bacio ma avrebbe potuto svegliarlo e non era il caso. Accennò un sorriso tirato e dopo aver raccattato le proprie cose, uscì dall'appartamento con cautela. Prese un taxi e tornò verso casa, chiudendo gli occhi nel tragitto, sospirando.

 Prese un taxi e tornò verso casa, chiudendo gli occhi nel tragitto, sospirando

Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.












▃ ▃ ▃ ▃ ▃ ▃ ▃ ▃ ▃ ▃

Non odiate Jimin, man mano capirete perché ha questo atteggiamento

asilo nido;; JIKOOKDove le storie prendono vita. Scoprilo ora