La lettera

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Toby arrivò a casa, dove c’era Jenna ad aspettarlo. Appena varcata la soglia della porta di casa, Jenna gli chiese- Dove sei stato tutto questo tempo?-
- Non sono affari tuoi- rispose Toby scocciato
-E’ profumo quello che sento? Profumo di donna? Questo è il profumo di Spencer Hastings, non sbaglio, vero?-
-Esatto! Ci sono problemi?Ora lasciami in pace- Urlò Toby
Jenna era furiosa con lui, non doveva osare trattarla così. Pensò tra sé e sé che l’avrebbe fatta pagare al fratellino. Toby sapeva che, trattare così Jenna era un errore imperdonabile, ma nulla avrebbe rovinato quella serata perfetta. Spencer era il suo unico pensiero, inoltre era deciso a sapere perché Spencer fosse scappata all’improvviso.
 
A casa di Spencer, si riunirono tutte e quattro. Hanna, Emily e Aria erano preoccupatissime, cosa era accaduto? Perché l’amica aveva inviato un “SOS”?
-Spencer cosa è successo?- Dissero in coro Hanna, Emily e Aria
-Guardate cosa mi ha scritto “A”…- Rispose Spencer
- Ma quei due siete tu e Toby? State insieme?- Esclamò sconcertata Emily
-In realtà ci siamo messi insieme oggi, ma quello ve lo racconterò un’altra volta. Il problema è che se lo scoprono i miei, sono fregata. Non mi faranno stare mai insieme a lui.- Piagnucolò Spencer
-Se vuoi ti aiutiamo noi. Giusto ragazze?- disse Hanna.
Tutte annuirono, avrebbero dato una mano a tenere il segreto ai genitori, nonostante le interferenze di “A”. Detto questo, arrivò a tutte un messaggio:
 
“Quattro paladine dell’amore. 
Spencer per tutte e tutte per Spencer.
 
-A”
 
Tutte erano preoccupatissime, cosa voleva dire con quel messaggio?, –A faceva ancora più paura se non la capivano. Ci fu un silenzio di tomba, non sapevano che dire… però non potevano rimangiarsi la parola data a Spencer. 
-Ragazze vi chiedo scusa, non potevo immaginare che  “A” vi coinvolgesse-
-Senti Spen, non è colpa tua. Qualsiasi cosa ci chieda o faccia, noi ti aiuteremo comunque- disse Aria
-Siete veramente fantastiche. Sapete ho veramente molta paura per cosa ci chiederà “A”-
-Una cosa giusta ha detto “A”: Una per tutte e tutte per una- 
-Hanna?, Emily?, voi che dite?”-
-Ma è ovvio che ti aiuteremo- continuò Emily- Giusto Hanna?-
-Certo, certo. Scusate ma ora devo andare da mia madre… Vi faccio sapere se ho “notizie” di “A”- rispose Hanna
-Ok, ci sentiamo domani. Voi ragazze rimanete?- chiese Spencer
- No, no- Dissero Emily e Aria in coro, continuò Emily- E’ meglio che vado, ci sentiamo domani. Aria vuoi un passaggio?-, Aria annuì, si salutarono e Spencer rimase da sola in casa.
Non sapeva cosa fare, aspettava solo un messaggio di “A”, così nel frattempo ripensò alla serata. Non le importava che “A” l’avesse rovinata, Toby l’aveva resa felice. Cominciò a saltellare di qua e di là per la stanza, era felice come una bambina, per un solo secondo tutto le sembrò tutto più facile. Così prese il telefono e si mise a guardare  la foto di Toby, era davvero innamorata, ogni volta le sembrava di parlare con un angelo. Le venne in mente di scrivere al ragazzo uno di quei messaggi chilometrici, che fanno tanto piacere. Però aveva molta paura, si era appena messi insieme, non voleva essere invadente. Tentennò per qualche secondo, però si fece coinvolgere dalla passione, così cominciò a scrivere il messaggio. Mentre lo stava scrivendo, cominciò a riflette: un messaggio era cosi impersonale, non era da lei, lei era più una ragazza vecchio stile, una ragazza da lettere. Perciò si mise alla scrivania, prese una carta da lettere e cominciò a scrivere di getto. Ogni parola le sembrava sbagliata, ogni minima virgola le sembrava messa male, ogni aggettivo era errato. Dopo dieci tentativi riuscì a scrivere una letterache le sembrò “giusta”:
 
Caro Toby,
Ho passato una serata bellissima con te, non me lo sarei mai aspettata. Con questo non fraintendermi, non è che io pensassi che tu fossi un mostro, però ti sei dimostrato una persona piena di amore. Credimi mi piaci davvero, sei importante e non credevo potessi entrare così nella mia vita. Lotterò per noi, lotterò contro tutti, lotterò contro i miei genitori. So che magari è troppo presto per parlare di amore infinito, però credimi, da quel bacio al Motel, non ho fatto altro che pensare a noi due. Adesso mi fa strano pensare ad un “Noi”, ma mi fa anche piacere. Suona bene Spencer e Toby. Con te mi sento protetta e al sicuro, sei la mia roccia. La cosa che mi piace di te, è che non mi giudichi, tutti pensano che io essendo amica di Alyson sia come lei, invece no. Sei una persona speciale e non smetterò mai di ripetertelo.
Forse con questa lettera avrò affrettato troppo i tempi, però lo sai che sono così e spero che tu mi possa sopportare così. 
Ti amo,
Scrivimi per vederci al più presto.
Baci Spencer”
 
Scritta la lettera, Spencer si mise a letto. Avrebbe spedito la lettera la mattina seguente. Quella notte non riuscì a dormire molto bene, aveva troppa ansia, non sapevase preoccuparsi per la lettera o per “A”.  Finalmente riuscì ad addormentarsi, ma quando il sonno si impossessò del suo corpo era già l’ora di alzarsi. Si alzò di scatto dal letto e si mise la prima maglia che trovò nell’armadio, si mise un paio di jeans e filò di sotto. Si ritrovò ancora da sola, quella mattina non si erano presentati neanche Ian e Melissa. Si sentì sollevata, vedere quei due insieme, le faceva venir voglia di rigettare. Accantonò il pensiero dei due e si mise a fare colazione. Finita la colazione, corse in camera a prendere la lettera, scrisse il mittente, prese la borsa e uscì di casa. Salì in macchina e guidò fino a casa Cavanugh, controllò in giro che non ci fosse nessuno e mise la lettera nella buca delle lettere. Si rimise in macchina e guidò verso la scuola. Spencer, però, non aveva fatto caso che Garret la stava osservando dalla finestra di Jenna. Garret era per Jenna i due occhi che le mancavano, le raccontava tutto quello che succedeva attorno a loro. Così come le altre volte, le raccontò la situazione, che Jenna stava odiando. Sapeva che se avesse preso prima lei lettera che Toby, avrebbe fatto litigare i due e si sarebbe vendicata. 
-Garret, accompagnami a prendere la lettera- 
-Certo, scendiamo-
I due scesero lentamente le scale, stando attenta che la ragazza non cadesse. Aprirono la porta, stando attenti che nessuno vedesse la coppia.
-Jenna, Toby non è in casa vero?-
-Stai tranquillo, Toby è uscito questa mattina presto e non tornerà prima di questo pomeriggio-
Garret si tranquillizzò un po’, portò la ragazza davanti alla cassetta delle lettere e frugarono dentro. Con grande sorpresa la lettera era scomparsa, Jenna si alterò – Garret dove diavolo è la lettera di Spencer?-
-Non lo so, ho visto che Spencer che metteva una lettera dentro-
-Ok… L’importante è che Toby non le risponda. Ora portami dentro, non ho voglia di andare a scuola- ringhiò la ragazza
-Ok ti porto dentro, poi però devo andare a lavorare-
Garret accompagnò Jenna e salì sulla sua macchina, Jenna rimase sola tutto il giorno e si continuò a domandare chi avesse preso la lettera. 
Appena arrivata a scuola Spencer incontrò le sue amiche –Avete ricevuto qualche messaggio da “A”?- dissero in coro.
-No e voi?- esclamò Spencer, anche le altre diedero la stessa risposta. “A” non si faceva sentire ed non era un buon segno. Le quattro passarono la giornata saltando per ogni messaggio che arrivava.  La giornata volò e le quattro si divisero per andare ognuna a casa propria, o almeno era quello che avevano detto a Spencer. Hanna, Aria e Emily si incontrarono a casa di Hanna.
-Ragazze, vi dirò la verità: A me Toby non convince molto. Ho paura che faccia del male a Spencer- cominciò Hanna
-Per me Toby è un bravo ragazzo, però non è adatto a Spencer. Lei non è pronto a un ragazzo come lui- Affermò Emily
-Si Spencer non è pronta ad una relazione con un ragazzo così particolare. “A” non le renderà la vita facile con questa storia-confermò Aria
-Ma abbiamo promesso di aiutarla- continuò Emily- Giusto ragazze?-
Le due annuirono. Per l’intero pomeriggio continuarono a parlare della relazione scomoda di Spencer e Toby, incuranti che “A” le stesse riprendendo. 
 
*Passarono vari giorni*
Spencer cominciò a preoccuparsi, Toby non aveva ancora risposto alla lettera. Spencer ci stava male non voleva disturbarlo ulteriormente, ma era davvero esausta di aspettare e le mancava Toby. Così presa da un momento di rabbia andò  a casa del ragazzo. Toby aprì la porta e Spencer si arrabbiò tantissimo con lui- Senti, non so come tu abbia potuto farmi questo. Io ci ho messo il cuore in quella lettera e tu neanche mi rispondi. Come hai potuto?- 
-Spencer ma cosa dici? Che lettera?- chiese il ragazzo- Non mi è arrivata nessuna lettera. Anzi mi è arrivato un messaggio, da un numero bloccato, dicendomi di lasciarti in pace e che ti avrei fatto solo soffrire-
-Non ci posso credere chi può averti detto questo? E la lettera dove è finita?- si interrogò Spencer
-Non capisco… che strano! Ma io ti amo e se tu mi dici che non ci sono problemi, possiamo ricominciare a frequentarci. Però non ti voglio far star male-
-Certo, scoprirò chi ti ha mandato il messaggio. Ora vado. Anche io ti amo, ci sentiamo dopo-
 
Spencer cominciò a digitare il numero di Emily quando le arrivò un messaggio. Era di “A”:
 
“Racconta alla mamma di Maya che si droga e lascerò perdere te e Toby.
Vedi il video sotto, delle tue amiche, poi mi ringrazi
 
-A”
 

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