Ti prego non te ne andare

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Vi consiglio da leggere il testo ascoltando "How to save a life" by The fray oppure ascoltando "Amnesia" by 5sos

Era lì, nel reparto di terapia intensiva, attaccato a mille fili, che tentavano di tenerlo in vita. Per qualche ora, settimana, mese o anno, l’importante era che Toby sarebbe rimasto in vita. Spencer in tanto era nella sala d’attesa, che piangeva, piangeva ormai da ore, senza sosta, lacrime interminabili che le rigavano la faccia. Se solo fosse partita da sola, senza coinvolgere Toby, forse adesso si sarebbe trovata lei in quel letto, lottando tra la vita e la morte. Finalmente riuscì ad entrare nella camera del ragazzo, nonostante non fosse un parente, e le venne ancora più da piangere. Non poteva credere che Toby era lì, su un letto di ospedale. “Amore. Ti prego resta con me. Ti amo” disse Spencer baciandogli la mano, continuò singhiozzando “ Ti prego Toby, sei troppo importante non mi puoi lasciare così.  Sei la parte migliore di me. Te lo prometto non ti lascerò mai”. Detto questo continuò per ore a piangere, farfugliando sempre le stesse parole: Ti amo. Non mi lasciare. Di sicuro non era da Spencer crollare così, ma neanche la persona più fredda al mondo avrebbe pianto vedendo l’ amore della sua vita attaccato a mille macchine. Si addormentò quando finite le visite, una ragazza giovane le chiese di uscire, per permettere al dottore di controllare i parametri vitali.

Così decise di chiamare la sua famiglia, anche se in quella famiglia c’era Jenna, dopotutto avevano il diritto di sapere che Toby stesse in quelle condizioni. Decise di comporre il numero di Jenna, l’unico di cui era a conoscenza. “Jen-na”disse con voce tremolante “Sono Spencer. Per favore non attaccare. E’ per Toby… ecco lui è in terapia intensiva” continuò lei, “Spencer che cavolo stai dicendo. Dove siete? Perché Toby è in terapia intensiva” chiese Jenna, “Si… Jenna mi dispiace. Siamo al St. Rita’s Medical Center in Ohio. Ti prego prendi il primo aereo, pagherò io e per favore fatti accompagnare da Emily” rispose Spencer, “Okay… Prenoto il primo volo. Ma se dovesse succedere qualcosa a Toby… sappilo Spencer ti riterrò responsabile”. La poco amichevole chiamata si concluse così, con una minaccia di Jenna, che di sicuro non rassicurò Spencer.

Chiamò anche Emily, che senza discutere preparò una borsa e partì insieme a Jenna. Spencer passò la notte lì, su una sedia scomoda, aspettando un miracolo, sperando anche che –A avesse terminato con la sua vendetta.

 Si risvegliò solo quando sentì qualcuno chiamarla, erano Emily e Jenna. “Dov’ è Toby? Voglio sapere come sta” disse l’ultima, “Vieni, ti accompagno. Toby è come in coma. L’hanno ritrovato agonizzante sotto il balcone, ha perso molto sangue” spiegò Spencer. Così le tre ragazze andarono nella camera di Toby, Jenna era la più forte, probabilmente perché era l’unica a non vedere le pessime condizioni del ragazzo.  “Spencer… descrivilo!” chiese Jenna, Spencer la guardò accigliata, perché glielo aveva chiesto?, Jenna la intimò di nuovo: “Spencer… per favore, descrivimi in che condizioni è Toby”. Spencer si fece forza e descrisse dettagliatamente Toby: “Ha la testa fasciata, l’occhio destro violaceo, un braccio rotto, una fascia che gli avvolge l’addome ed è collegato a delle macchine”, Jenna annuì e chiese alla ragazze di lasciarla da sola con il fratellastro, quando cominciò a parlare con lui sentì un rumore provenire da una degli apparecchi collegati al corpo. Urlò, più forte che poteva per chiamare l’attenzione dei medici, che per fortuna riuscirono a sistemare la situazione: purtroppo stava avendo un’ emorragia interna, che riuscirono a fermare.

“Jenna… Toby come sta?” chiese Emily, “Ora meglio. Ha avuto una complicazione, ma è tutto sistemato” rispose Jenna, le due tirarono un sospiro di sollievo. “Voglio che voi due ve ne andiate. Non voglio vedervi accanto a Toby. Tornate a Rosewood” esclamò tutto d’ un fiato la ragazza cieca, “J-jenna, c-cosa dici? Amo Toby non puoi farmi questo” disse Spencer tra le lacrime, “Hai capito bene. Non voglio vedervi, prendete il primo aereo e andatevene”, “Jenna. Non. Farmi. Questo. Ti. Prego” singhiozzò Spencer, “Orami ho deciso” terminò Jenna.

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