Capitolo 13 - Si parte

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21 DICEMBRE

*ANNALISA'S POV*

Domani è il grande giorno!
Eh già.
Domai sarei partita per la fantastica New York con le mie due migliori amiche!
Il mio sogno si stava per realizzare.

Mi alzai e corsi a prendere il cellulare:

Federico
Scusami se continuo a mandarti messaggi, ma mi aiuta a sentirmi più vicino a te...volevo augurarti semplicemente buon viaggio piccolina😘

Ormai Federico era diventata una routine, in questi mesi abbiamo tagliato i rapporti fisicamente, ci vedevamo solo a scuola, ma via chat era un continuo a tartassarmi di messaggi...
Io non me la sentivo di rispondergli, la situazione mi faceva ancora tanto male.
Lui era tornato il solito di sempre, mi scriveva tante belle cose via chat la sera e di giorno andava a letto con molte tipe.

Sospirai.

Buttai il cellulare sul letto e corsi a prendere la valigia, ci buttai dentro di tutto e di più.
Dai pantaloni della tuta, ai vestiti eleganti.
Emma mi aveva accennato che a New York c'erano tante belle feste... che io avrei sicuramente odiato, ma che in cuor mio sapevo che mi avrebbero aiutato.

———-

Finita la valigia guardai l'orologio, ed erano già le 14:45.

Presi la borsa e andai a fare un giro per la città, a comprare le ultime cose indispensabili per quel lungo viaggio.
Dalle borse per la sera, ai trucchi mancanti.
Dai vestiti più casual, ai vestiti più "sexy".

———

Si fece ben presto sera.
Andai a letto.
Tra esattamente 6 ore mi sarei trovata su quell'aereo...

—————-

La sveglia suonò, quanto odiavo quel suono.
La presi e la buttai per terra.
Non avevo voglia di alzarmi, non ce la potevo proprio fare.

Presi il cellulare e guardai l'ora, erano già/ solo le 3!
Tra un'ora sarebbe passata Emma a prenderci.

Merda

Mi alzai subito, presi le mie cose e corsi in bagno.
Mi lavai, mi truccai e uscì dal bagno velocemente, controllai l'ora ed erano le 3:20, ero in perfetto orario.

Scesi di sotto a fare colazione.

"Annalisa hai preso tutto?" mi chiese Ari sbadigliando

"Si capo, lo stretto necessario" dissi ridendo indicandole la mia valigia che stava per esplodere

Scoppiò a ridere anche lei.

*DIN DON*

Mi misi la giacca, presi la valigia e scesi.

"Ari muoviti" gridai

"Arrivo"

"Ciao Lilì" disse Emma abbracciandomi "Come stai? Agitata?"

"Si abbastanza e tu?"

"Sto bene"

Emma caricò le nostre valige nel cofano della macchina e ci avviammo verso l'aeroporto...

Arrivate lì, ci sedemmo sulle panchine ad aspettare.
L'attesa era davvero interminabile.
Non capisco la necessità di arrivare 100 ore prima in aeroporto se poi sei costretta a stare seduta a non fare nulla.
Uff.

Poco dopo sentimmo una voce metallica annunciare: "IL VOLO ROMA - NEW YORK È APERTO PER EFFETTUARE L'IMBARCO"

Di corsa presimo le nostre cose e cominciammo a correre.

Tantissima gente andava a New York oltre noi.

I controlli furono veloci, nonostante ad Emma fosse suonato il metal detector per sfortuna, e solo dopo 20 minuti finalmente ci sedemmo su quel benedetto aereo.

Finalmente partimmo...

Attaccai le cuffie al telefono e iniziai a rilassarmi mettendo Ed Sheeran.

Poco dopo mi addormentai.

———

"Quanto manca" chiese Emma ad Ari lamentandosi

"Poco, veramente poco"

Mi svegliai.

"Buongiorno principessa, sei viva allora?" mi chiese Ari prendendomi in giro

"Ha -ha -ha" replicai ironicamente

Quella tremenda voce metallica annunciò finalmente: "L'AEREO STA PER ATTERRARE, SIETE PREGATI DI ALLACCIARE LE CINTURE E RIMANERE AI VOSTRI POSTI"

Finalmente.

Scendemmo dall'aereo e aspettammo i nostri bagagli, una volta presi ci avviammo verso l'uscita entusiaste.

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