chapter 3💨

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Era passata circa una settimana, ed ora io e Ray ci trovavmo al campo di addestramento reclute.

I cadetti erano disposti tutti in fila, mentre Keith gli passava davanti urlando.

Da quanto mi era stato riferito ripeteva questa messinscena ogni due mesi dal primo giorno d'addestramento, quindi da circa tre anni.

Che palle.

Il pelato notò la mia espressione annoiata e si diresse verso di me.

"HEY TU, NUOVA ARRIVATA! CHI SEI DANNATO?"

Lo ignorai, lasciandolo sbraitare

"ALLORA?"

Vedendo che non gli prestavo alcuna attenzione mi tirò una bella testata dritta in fronte, come aveva fatto con i miei compagni, che si erano subito accasciati a terra. Rimasi impassabile, mentre tutti sgranavano gli occhi.

"DANNATA, CHI TI CREDI DI ESSERE?! PENSI DI ESSERE MIGLIORE DI TUTTI LORO, CHE SI SONO ADDESTRATI PER TRE ANNI? ALLORA? QUAL'È IL TUO NOME E DA DOVE VIENI? RISPONI O-"

"mi caccerete dalla legione? tsk come se m'importasse qualcosa. fate pure, non vedo l'ora di tornare in quella merda di posto da cui sono venuta."

"Abby..."

"stà zitto Ray per l'amor del cielo. ti devo ricordare che se tu non fosse svenuto come un salame non saremmo qui? avevo Smith ai miei piedi. Letteralmente okay? l'avevo atterrato. che palle. poi è arrivato il nanetto, quello lì" feci un cenno in direzione del caporale Levi, che era stato mandato qui a controllarmi "cazzo l'avevo battuto porca merda che nervoso. potevi non svenire? avevo i documenti e quelle teste di cazzo erano solo in dieci, li avremmo atterrati senza problemi! ah fa niente, sticazzi, non m'importa più ormai."

Tutti i presenti, Shadis compreso, si erano girati a fissarmi sgranando gli occhi.

ops

Sbuffai, alzando gli occhi al cielo e mi girai verso la 'folla'

"hey bella gente, io sono Abigail Ackerman. Chiamatemi Abby, Ab o come vi pare ma non con quella merda del mio nome completo. Come avrete capito io e il pollo qui presente veniamo dal sottosuolo e siamo, o meglio, è, stato catturato da mr. Sopracciglia e dal nanetto. Ah cazzo scusate, il comendante Erwin Smith e il caporale maggiore Levi Ackerman. E per l'amor del cielo, la smetta di urlare che mi fa male la testa."

Erano tutti praticamente basiti tranne me e il capitano Levi, che avevamo la solita espressione fredda e distaccata.

"Allora? ci vogliamo allenare o no?"

"Signorina Ackerman, è pregata di portarmi rispetto. Ora ci alleneremo nel corpo a corpo. Lei è la prima."

"Tsk. Fatevi sotto pivelli"

Ci spostammo nella postazione per il corpo a corpo ed entrai nella specie di ring che si era creato. Intorno si era formato un cerchio di persone.

"Allora? Chi è il primo?"

silenzio.

"Jaeger, vai tu."

Un ragazzo dai capelli neri e gli occhi di un verde smeraldo entrò dentro il ring. Aveva un'espressione tesa ed estremamente arrabbiata.
Ugh, se non facesse quella faccia da riccio incazzato sarebbe anche carino. Sarà un peccato rovinargli quel bel faccino.

Mi misi in posizione di difesa, aspettando che attaccasse. Da come si era posizionato mi pare sia destro, perciò partirà sicuramente con un gancio, destro appunto. Mi basterà spostarmi di poco alla mia sinistra, afferrargli il braccio e ribaltarlo.

' 𝙨𝙤𝙩𝙩𝙤𝙨𝙪𝙤𝙡𝙤 ' | 𝗅𝖾𝗏𝗂 × 𝗋𝖾α𝖽𝖾𝗋Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora