chapter 4💨

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Erano passati esattamente due mesi da quando mi ero arruolata, durante i quali mi ero allenata, avevo stretto amicizia con i cadetti e avevo conosciuto abbastanza bene anche la squadra Levi.

Ero con quelli del 104^ all'interno del Wall Rose, il giorno seguente avrebbero dovuto decidere in che corpo entrare e la legione esplorativa era uscita dalle mura, così io e Ray li avevamo seguiti.

Stavamo chiacchierando tranquillamente, quando iniziò a suonare un allarme e un uomo tutto preoccupato si avvicinò a noi.

"I GIGANTI CI HANNO ATTACCATO,  PREPARATEVI ALLA BATTAGLIA! RICARICATE LE LAME E IL GAS E COMBATTETE PER L'UMANITÀ!"

Guardai preoccupata i miei compagni. C'era chi era entusiasta di combattere, come Eren, chi era scocciato come Jean, chi era terrorizzato come Sasha e chi era apatico come al solito, alias me e Mikasa. Sentivo che stava per scoppiare il caos, così decisi di prendere in mano la situazione, rivolgendomi ai miei compagni.

"Calmatevi tutti. Hanno bisogno di noi, gran parte degli uomini dell'armata ricognitiva sono usciti dalle mura, per questo hanno bisogno persino dei cadetti. Noi del 104^ dobbiamo dimostrare cosa abbiamo imparato. Tutti voi conoscete almeno una persona che è morta a causa dei giganti, no? bene. pensate bene a quelle persone, perchè ora andiamo a fare il culo a quei mostri anche per loro. "

Eren concordò con me, e man mano si aggiunsero anche gli altri. Prendemmo l'equipaggiamento e andammo dai superiori, che ci dovevano dividere in squadre d'azione.

Quasi tutti i miei commilitoni erano piazzati nelle prime file, fatta eccezione per me, Ray e Mikasa, che eravamo i più forti. Ci avevano piazzato nelle retrovie, il posto più sicuro. Gli feci notare che io e Ray eravamo stati addestrati a combattere insieme e che nelle retrovie sotto il diretto controllo dei superiori non avremmo lavorato bene.

"Non sarebbe meglio se noi tre avessimo più libertà di movimento? potremmo aiutare i civili che non sono riusciti ad evacuare. Non saremmo in prima fila ma nemmeno in ultima"

Ci furono un po' di lamentele da pate del gendarme e della ragazza, che voleva stare con Eren, ma alla fine furono entrambi d'accordo.

"Mikasa" mi avvicinai alla ragazza, per parlarle da sola "so benissimo che vuoi aiutare Eren, ed è per questo che ho compreso anche te nel mio piano. Così avremo più possibilità di movimento e se lo vedrai in difficoltà potrai aiutarlo."

"oh, non me n'ero accorta... ti ringrazio Abby"

"figurati. ora andiamo"

-

Avevamo fatto il culo a un bel po' di titani e salvato diversi civili. Ero appostata sulla cima di un campanile quando vidi due bambini in strada, che stavano per essere raggiunti da uno di quei mostri.

"RAY!"

il ragazzo si girò verso di me, e con un cenno ci buttammo nella mischia. Affettai per bene la collottola del gigante e presi per mano la bambina.

"non ti preoccupare, ora io e il mio amico portiamo te e tuo fratello al sicuro."

lei si asciugò le lacrime e annuì. li portammo entrambi al sicuro e poi chiamammo mikasa.

"torniamo dagli altri?"

"sì, non ci sono più civili in giro."

Atterrammo sul tetto dove si erano raggruppati tutti gli altri  cadetti. Notai che erano meno della metà di quanti erano prima. Cercai preoccupata qualcuno che conoscevo, e quando avvistai Armin il mio sguardo si illuminò.

"hey Armin! stai bene, per fortuna! che è successo agli altri? sai dove sono?"

Il ragazzo cominciò a singhiozzare, incapace di proferire parola.

' 𝙨𝙤𝙩𝙩𝙤𝙨𝙪𝙤𝙡𝙤 ' | 𝗅𝖾𝗏𝗂 × 𝗋𝖾α𝖽𝖾𝗋Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora