Ripercorro il momento della mietitura in sogno, soffermandomi sul battito del mio cuore, forte come un tamburo che mi martella la testa, sullo sguardo disperato di mio zio, su quello intimorito di Emmeline e sento la voce di Betty chiamare il mio nome, talmente forte e stridula da rimbombarmi nel petto e assordarmi le orecchie. Capisco che è reale quando apro gli occhi e me la ritrovo davanti. Urlo spaventato, vedendola con una maschera per il viso fucsia e dei bigodini, che la rendono vagamente familiare a una versione Capitol di medusa della mitologia greca.
–Scusami caro, non era mia intenzione disturbarti. Volevo solo informarti che è pronta la colazione. Tra poche ore arriveremo a Capitol City– fa il suo solito sorrisetto e si allontana. Cerco di riprendere fiato e mi dirigo nel vagone destinato alla colazione. Mags mi raggiunge, si posiziona a tavola e incomincio a chiederle qualche consiglio per gli Hunger Games, ma subito scuote la testa.
–Ci lavoreremo più tardi Finnick. Ora non ho voglia di pensarci, mi sono appena svegliata e la mia nottata non è stata delle migliori–
Mi scuso ma mi zittisce con un gesto della mano.
–Tranquillo, mi piacerebbe molto darti qualche consiglio. Sembri abbastanza forte per essere così giovane, un tributo promettente. Hai qualche talento? –. Solleva lo sguardo precedentemente concentrato sulla sua colazione e mi guarda negli occhi. I suoi sono grigi e profondi come quelli di una persona che ha vissuto tante tragedie che si porta sulle spalle, senza perdere contegno. È questo uno dei motivi per cui amo quella donna: gran parte dei tributi vincitori crolla, rinuncia alla possibilità di riprendere la propria vita e cerca di dimenticare, ma senza risultati. Mags non sembra voler dimenticare, affronta tutto con coraggio e va avanti, senza guardarsi le spalle, senza piangersi addosso e aiutando chi ha più bisogno. Se non la si conosce si potrebbe pensare che sia fragile, essendo così anziana, ma lei è più forte di quanto chiunque immagini e in qualche modo il suo sguardo, malgrado le occhiaie molto evidenti, mi culla nella tranquillità e quando incrocio i suoi occhi mi sento in pace con il mondo. Successivamente la sua espressione diventa seria e mi squadra con più attenzione, presumibilmente per capire quanto possa cavarmela in un combattimento corpo a corpo o qualcosa del genere.
–So fare i nodi e sono bravo con il tridente. – rispondo, accantonando in un angolo della mia mente tutte le capacità acquisite grazie ai continui allenamenti. Mags annuisce e continua ad osservarmi come fossi un interessante macchina da esaminare pezzo per pezzo, nel tentativo di capire il modo migliore per farmi funzionare. Per non sentirmi in imbarazzo decido di concentrarmi sulle deliziose pietanze che ho davanti. Bevo una squisita cioccolata calda con un paio di biscotti. Di solito non faccio colazione, ma ho deciso che se metto su un po' di chili è un bene. Mags inizia a parlare ma Emmeline ci raggiunge e prende posto di fronte a me.
–È più che bravo col tridente. L'ho visto io, è una specie di fenomeno – Mi sorride dolcemente e ricambio, anche se sono stupito, in primo luogo perché sembra aver origliato la mia conversazione con Mags e in secondo luogo mi chiedo come faccia ad essersi accorta del mio talento, pensavo che nessuno mi notasse.
–Hai una specie di fan club che ti osserva di continuo– dice con un leggero tono di imbarazzo, come se mi avesse letto nel pensiero. Sono scosso da quella affermazione, anche se so che non dovrei. Quegli sguardi puntati contro continuamente, il parlottare delle ragazze attorno a me, l'imbarazzo quando rivolgo loro la parola, i gruppetti che cerco di ignorare quando mi alleno. Inconsapevolmente raggiungo il mio rifugio a picco sul mare anche per quel motivo, perché non c'è nessuno che mi osserva con ammirazione, che mi critica o che mi urla contro. C'è solo silenzio, e per qualche momento quei pochi momenti di pace all'interno del treno mi hanno aiutato a togliere di dosso la sgradevole sensazione di avere l'intero distretto che mi osserva continuamente. Tuttavia mi sbagliavo di grosso, ed Emmeline ne è la prova.

STAI LEGGENDO
FINNICK ODAIR
FanfictionSappiamo tutti che Finnick ha collaborato con Katniss per la rivolta. Sappiamo che è stato il vincitore più giovane degli Hunger Games e che in pochi giorni è riuscito a far fuori tutti i concorrenti. Finnick Odair è una specie di leggenda a Panem...